Un bando, promosso da Banca Etica ed Etica Sgr che ha l’obiettivo di sostenere iniziative per l’emancipazione economica e sociale di chi subisce violenza economica di genere: c’è tempo fino al 19 settembre per partecipare
Sulla piattaforma online Produzioni dal basso è disponibile un nuovo bando, promosso da Banca Etica, per favorire l’indipendenza economica e contrastare le violenze di genere che nascono proprio dalla debolezza economica di questi soggeti.
Il bando è rivolto a organizzazioni del Terzo Settore, cooperative sociali, imprese sociali, centri antiviolenza, case di accoglienza e Mutue Autogestione che vogliono avviare campagne di raccolta fondi reward-based su Produzioni dal Basso, con progetti che prevedano interventi di educazione finanziaria e accesso al credito per favorire percorsi concreti di autonomia e autodeterminazione delle persone che subiscono forme di violenza economica.
Le candidature dei progetti e delle iniziative sono aperte fino al 19 settembre 2025 (entro le ore 12) tramite il form online dedicato all’iniziativa, compilando la scheda informativa e allegando il prospetto di budget.
La selezione sarà effettuata da una commissione che valuterà le proposte sulla base di criteri quali: coerenza con gli obiettivi del bando; qualità e innovatività del progetto; coinvolgimento della comunità; sostenibilità economica; impatto sociale e ambientale; esperienza nel campo del crowdfunding.
I progetti selezionati al termine della prima fase beneficeranno di una formazione mirata sulle migliori strategie per condurre una campagna di crowdfunding efficace.
Grazie al Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr le campagne che raggiungeranno almeno il 70% dell’obiettivo di raccolta prefissato riceveranno un contributo a fondo perduto del 30% (una quota superiore rispetto al 25% delle edizioni precedenti).
I progetti che otterranno il 100% del budget preventivato, o supereranno l’obiettivo (overfunding), riceveranno un premio unico del 5% sull’obiettivo iniziale di raccolta, sostitutivo rispetto al già citato contributo del 30%.
Tra le iniziative ammissibili rientrano:
- educazione finanziaria di base: programmi per migliorare la gestione del bilancio familiare e sviluppare competenze di risparmio e investimento
- accesso al microcredito: percorsi formativi e supporto tecnico in collaborazione con istituzioni finanziarie autorizzate
- sensibilizzazione sulla violenza economica: campagne informative sui social media, eventi pubblici e azioni congiunte con enti locali
- formazione professionale: corsi settoriali riconosciuti in tecnologia, artigianato, commercio e servizi, con esperti qualificati
- supporto all’inserimento lavorativo: iniziative per vittime o persone a rischio di violenza economica di genere, in sinergia con centri antiviolenza e organizzazioni del Terzo Settore
- imprenditorialità femminile: programmi di mentoring, consulenza personalizzata, business planning e integrazione in reti professionali
- supporto psicologico: percorsi individuali e di gruppo per la rielaborazione del trauma e lo sviluppo di autostima e resilienza
Crediti immagine: Depositphotos
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