La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.
Via libera al Senato al ddl costituzionale sulla separazione delle carriere
Dopo il primo via libera della Camera, si tratta del secondo e decisivo passo per la riforma della Giustizia. Per l’ok definitivo bisognerà attendere una nuova doppia lettura, prevista in autunno. Intanto, il centrodestra esulta. Mentre opposizioni e Anm protestano, sia fuori che dentro l’Aula di Palazzo Madama. Dove il clima è teso già dalle prime battute della seduta. Subito dopo il verdetto dell’Aula, i ministri festeggiano con dichiarazioni e sorrisi nei corridoi del Palazzo. Nell’emiciclo, intanto, proseguono i cori del centrosinistra che grida “vergogna”. Il primo a dichiarare è il vicepremier Antonio Tajani, che parla di una “giornata storica e meravigliosa per Fi, che realizza così il sogno di Silvio Berlusconi”. “È una riforma che esalta l’indipendenza della magistratura e punta a cancellare le derive correntizie”. Concetto ribadito dal ministro Carlo Nordio “Sono molto soddisfatto”.
Il Guardasigilli parla di un “passo importante” per una “riforma epocale”. In vista del Referendum, considerato essenziale per una “materia così delicata”, il ministro tende la mano alla magistratura: “Auspico che il dialogo riprenda con maggiore serenità”. E mentre l’Anm affila un comunicato tagliente, arriva la dichiarazione di Giorgia Meloni “L’approvazione è un passo importante verso un impegno che avevamo preso con gli italiani, e che stiamo portando avanti con decisione”. Che conferma “la determinazione nel dare all’Italia un sistema giudiziario sempre più efficiente, equo e trasparente”. Poi, in un video diffuso in serata, torna sul punto già affrontato dai ministri dell’esecutivo. La riforma ha un triplice obiettivo: “Garantire ai cittadini il diritto al giusto processo, disarticolare il sistema correntizio all’interno del Csm e restituire ai magistrati l’autorevolezza e la dignità che meritano”. Di “riforma storica per offrire più garanzia ed efficienza ai cittadini” parla anche il leader della Lega Matteo Salvini.
Le opposizioni, in vista del Referendum atteso in primavera, sono sul piede di guerra. Dopo l’approvazione, tra i banchi di Palazzo Madama i parlamentari del Pd protestano “Stravolgono la separazione dei poteri prevista dalla Costituzione, ribaltandola”. Anche il M5S alza i cartelli. Da una parte le foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e la scritta “non in loro nome”. Dall’altra, il fotomontaggio di Silvio Berlusconi e Licio Gelli con la frase “ma nel loro”. La protesta del M5S prosegue anche fuori dal Palazzo, dove invece FdI con un flash mob dice con forza: “Giustizia è fatta”. In Aula, il leader di Iv Matteo Renzi, che pure parla della riforma come una “bandierina”, coglie l’occasione tra i banchi per attaccare frontalmente Nordio sul caso Almasri: “Se ha mentito si dimetta, altrimenti cacci Bartolozzi”. Carlo Calenda di Azione, invece, esprime un giudizio positivo sul ddl e il suo gruppo vota a favore.
Ok dal governo al piano carceri. Meloni: “garantiamo la certezza della pena”
Un piano per l’edilizia penitenziaria da 10 mila posti in tre anni (con un investimento di 758 milioni di euro), ai quali dovrebbero aggiungersi altri 5 mila posti in cinque anni attraverso la riqualificazione degli istituti esistenti, oltre alla previsione di misure alternative per tossicodipendenti e alcoldipendenti. Questi gli interventi decisi oggi dal Consiglio dei ministri per contrastare il sovraffollamento delle carceri. “I primi posti detentivi saranno 9.696, così divisi: 1.472 nel 2025, 5.914 nel 2026 e 2.310 nel 2027, per un fabbisogno finanziario complessivo di 758 milioni di euro. Ulteriori 5 mila posti detentivi potranno essere realizzati in un arco temporale quinquennale attraverso la trasformazione di alcuni istituti penitenziari esistenti. L’intervento complessivo consente di raggiungere quindi l’obiettivo dei 15 mila posti mancanti”, spiega il commissario straordinario per l’edilizia residenziale Marco Doglio.
“Prima si adeguavano i reati al numero di posti disponibili nelle carceri. Noi riteniamo, viceversa, che uno Stato giusto debba adeguare la capienza delle carceri al numero di persone che devono scontare una pena. Quindi, finalmente, certezza della pena”, esulta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, annunciando che “continueremo lo sforzo che abbiamo portato avanti finora per coprire i vuoti di organico della Polizia penitenziaria. Il nostro obiettivo è prevedere mille extra assunzioni già nella prossima legge di bilancio”. Inoltre, “abbiamo approvato un provvedimento molto significativo, un disegno di legge che offre a una persona tossicodipendente che ha commesso reati, chiaramente correlati alla droga, la possibilità di espiare la pena fino al tetto di 8 anni di reclusione in regime di detenzione domiciliare all’interno di una comunità terapeutica e di iniziare in quella comunità un reale concreto verificabile percorso di recupero”.
Il centrodestra vede uno spiraglio per le regionali nelle Marche
È ancora stallo nel centrodestra sulle candidature alle prossime regionali. Il giorno dopo il vertice a cena nella casa di Giorgia Meloni all’Eur, i leader della maggioranza non commentano come da richiesta dalla premier. Matteo Salvini, in mattinata alla Camera per la consegna del premio Italia-Israele, schiva ogni domanda dei giornalisti. E anche Antonio Tajani, al Senato, si limita a negare che al vertice si sia parlato di nomi o del tema lista Zaia in Veneto, sottolineando come un centrodestra “compatto” è in grado di vincere ovunque. Ma è il giorno anche dell’avviso di garanzia Matteo Ricci nelle Marche per una questione di finanziamenti in favore a due associazioni culturali, Opera Maestra e Stella Polare, quando era sindaco di Pesaro. La notizia, resa nota dallo stesso Ricci, arriva il giorno dopo quella della data delle elezioni regionali, fissata il 28 settembre, e rende più complicato il percorso del candidato del centrosinistra, con Giuseppe Conte che chiede a Ricci un chiarimento per portare avanti una campagna “serena”. E il centrodestra che vede meno ostacoli nella corsa per la riconferma del governatore uscente Francesco Acquaroli.
Alla Camera
Dopo che ieri ha approvato, in prima lettura, il decreto fiscale, nella giornata oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per esaminare la pdl in materia di obbligo di contrarre e recesso della banca nei rapporti di conto corrente. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata (question time). A seguire dibatterà sul Conto consuntivo della Camera dei deputati per l’anno finanziario 2024, sul Progetto di Bilancio della Camera dei deputati per l’anno finanziario 2025 e sul decreto-legge per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl in materia di composizione di Giunte e Consigli regionali e d’incompatibilità e la pdl di modifica dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. La Giustizia si confronterà sulle pdl per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari e sulle pdl in materia di legittimo impedimento del difensore. La Esteri esaminerà il disegno di legge per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, la proposta di ratifica dell’Accordo di Città del Capo del 2012 sull’attuazione delle disposizioni del Protocollo del 1993 relativo alla Convenzione internazionale di Torremolinos del 1977 sulla sicurezza delle navi da pesca e, con la Difesa, lo schema di dm per la cessione all’Albania a titolo gratuito della Nave Libra con i relativi materiali iscritti negli inventari. La Bilancio dibatterà sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.
La Cultura esaminerà la pdl per l’introduzione della qualifica di docente per l’inclusione e riprenderà le audizioni sul ddl consenso informato in ambito scolastico. La Ambiente dibatterà sulla proposta della sua nomina a presidente del Consorzio del Ticino di Paolo Seitone, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per la realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali in Sicilia e Calabria e sullo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento, per l’anno 2025, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. La Trasporti dibatterà sulle proposte delega al Governo per l’organizzazione, la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento dei centri di elaborazione dati.
La Attività Produttive ascolterà i rappresentanti dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) sugli esiti dell’indagine conoscitiva avviata dall’autorità medesima sul funzionamento dei mercati elettrici nel periodo 2022-2024. La Lavoro dibatterà sull’Atto Ue per il sostegno ai lavoratori la cui espulsione dal lavoro sia imminente in imprese in fase di ristrutturazione. La Agricoltura esaminerà l’Atto Ue sul settore dei prodotti vitivinicoli e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e l’Atto Ue sul sistema di condizionalità, i tipi d’intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi d’intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale. La Politiche dell’Ue svolgerà delle audizioni sugli Atti Ue per l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione.
Al Senato
Dopo che ieri è stato approvato, in seconda lettura, ddl costituzionale sulla separazione delle carriere, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per dibattere sul ddl per l’introduzione del delitto di femminicidio e sul decreto-legge in materia di università e ricerca, istruzione e salute. Esaminerà, poi, il decreto-legge per il sostegno dei comparti produttivi, il Rendiconto 2024 e Assestamento 2025 e il ddl per la proroga delle deleghe in materia di spettacolo.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, sul ddl per l’incompatibilità tra la carica di Assessore regionale e l’ufficio di Deputato regionale della Regione siciliana, sul ddl per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, sul ddl per l’estensione dei benefici alle vittime del terrorismo e sul ddl per la semplificazione delle attività economiche.
La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl relativo alle sanzioni a tutela dei prodotti alimentari italiani, si confronterà sui ddl in materia di successioni, sul ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, sul ddl sul processo telematico, sul ddl sull’Albo dei grafologi e sul ddl sul reato di manipolazione mentale. Con la Affari Sociali, proseguirà le audizioni sul ddl sul fine vita. La Affari Esteri ascolterà Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai e Special Advisor di Confindustria su competitività europea e Piano Mattei, sulla Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025.
La Politiche dell’Ue ascolterà Tommaso Foti ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione sull’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo e sugli ultimi sviluppi della politica di coesione ed esaminerà l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Bilancio si confronterà sul decreto-legge per il finanziamento delle attività economiche e delle imprese e sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. La Finanze dibatterà sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.
La Cultura, con la Affari Sociali, dibatterà sul ddl per la pratica sportiva amatoriale di persone con disabilità e sul ddl per la promozione della salute nelle scuole e sulla Giornata prevenzione e promozione di salute e corretti stili di vita. La Ambiente dibatterà sui ddl di riforma della Rai, e, con la Affari Sociali, sul ddl relativo all’intelligenza artificiale. Confronterà, poi, sul documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. Infine, con la Industria, svolgerà delle audizioni ed esaminerà il ddl per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
La Industria dibatterà sul decreto-legge per il sostegno ai comparti produttivi, sulla legge annuale sulle PMI, sulla Legge annuale mercato e concorrenza 2025 e sulla proposta di nomina del dottor Fabio Vitale a Direttore dell’AGEA, sul ddl in materia di tartufi, sui ddl sulla produzione e vendita del pane, sui ddl per la riduzione dello spreco alimentare, sui ddl per la valorizzazione della transumanza e sull’Atto Ue sulla normativa della PAC. La Affari Sociali esaminerà il ddl sulla retribuzione dei lavoratori, il ddl per la prevenzione e cura dell’obesità, e il ddl per l’istituzione della giornata nazionale prevenzione melanoma.
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