La Corte costituzionale interviene con una sentenza destinata a lasciare il segno nella normativa sui licenziamenti illegittimi effettuati nelle piccole imprese, qualificando incostituzionale il tetto del risarcimento pari a 6 mensilità.
La pronuncia, che di fatto riapre il confronto sulla disciplina dei licenziamenti introdotta dal Jobs Act, rimette in discussione un principio cardine di uno dei decreti attuativi della riforma del lavoro del 2015: quello relativo al contratto a tutele crescenti.
Ma vediamo nel dettaglio cosa dice la sentenza e cosa cambia.
LICENZIAMENTE ILLEGITTIMI, PERCHÈ IL RISARCIMENTO PARI A 6 MENSILITÀ È INCOSTITUZIONALE: LA SENTENZA
La Corte Costituzionale, con una sentenza n. 115/2025 depositata il 21 luglio 2025, ha dichiarato incostituzionale il tetto massimo di sei mensilità per l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese (ovvero con meno di 16 dipendenti) perché è incompatibile con i principi di personalizzazione, adeguatezza e congruità del danno.
Il giudice, in pratica, così si trova nell’impossibilità di graduare l’indennizzo in base alla gravità dell’illegittimità del licenziamento, rendendo l’intervento giudiziario rigido e ingiusto.
La Corte sottolinea inoltre che un risarcimento così contenuto non ha valore deterrente, rendendo poco efficace la tutela del lavoratore contro licenziamenti arbitrari. A ciò si aggiunge una critica più profonda: non è il numero dei dipendenti a determinare la reale capacità economica dell’impresa, e quindi non può essere l’unico criterio per fissare limiti agli indennizzi.
COSA CAMBIA ORA?
Il governo, pur senza rilasciare commenti ufficiali, si sta già muovendo. Fonti vicine all’esecutivo hanno fatto sapere che è in preparazione una norma per allinearsi ai principi enunciati dalla Corte. Anche Walter Rizzetto (FdI), presidente della Commissione Lavoro della Camera, ha ammesso la necessità di una riflessione: “Dal 2015 in poi non è stata fatta manutenzione normativa nonostante i rilievi della Consulta”.
Pd, M5s e Avs chiedono al governo di agire subito per correggere quella che definiscono “una stortura giuridica e sociale”. È probabile che nelle prossime settimane venga avviata una revisione legislativa della norma con l’obiettivo di consentire al giudice di personalizzare l’indennizzo, valutando caso per caso la gravità e le circostanze del licenziamento.
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TESTO SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE
Mettiamo a vostra disposizione il testo della sentenza n. 115/2025 (Pdf 349 kB) depositata dai Giudici della Corte Costituzionale il 21 luglio 2025, che ha dichiarato incostituzionale il tetto massimo di sei mensilità per l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese.
ALTRI UTILI APPROFONDIMENTI
A proposito di tutele per i lavoratori, vi consigliamo di approfondire il DDL Lavoro sulle dimissioni in bianco.
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