Disponibile il modello di domanda per il nuovo bonus dedicato ai giovani imprenditori agricoli. Possono ottenere un credito d’imposta fino a 2.500 per la formazione
La nuova agevolazione per i giovani imprenditori agricoli prevede il riconoscimento di un credito d’imposta fino a 2.500 euro per le spese di formazione.
Dopo la pubblicazione del decreto attuativo è la volta delle istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il provvedimento pubblicato oggi mette a disposizione il modello di domanda per la comunicazione della spesa.
Il modulo di domanda si può trasmettere in modalità telematica a partire dal 25 agosto.
Imprenditori agricoli: come fare domanda per il credito d’imposta per la formazione
Tutto pronto per la partenza della nuova agevolazione dedicata ai giovani agricoltori. Si tratta della misura che riconosce un credito d’imposta fino a 2.500 euro con l’obiettivo di favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
L’agevolazione è stata prevista dalla legge n. 36/2024, la quale ha introdotto una serie di misure volte a favorire la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore, tra cui appunto il tax credit per la formazione. Il decreto attuativo della misura, però, è arrivato solo lo scorso maggio.
Nello specifico, l’agevolazione consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta in favore dei giovani agricoltori che intraprendono un’attività d’impresa e sostengono spese per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola.
Il credito d’imposta è concesso in misura pari all’80 per cento delle spese effettivamente sostenute nel corso del 2024 e idoneamente documentate, per un importo complessivo massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.
Il provvedimento n. 305754/2025 dell’Agenzia delle Entrate pubblicato oggi, definisce termini e modalità di domanda per il bonus e mette a disposizione dei giovani agricoltori interessati il modello di comunicazione da utilizzare per la rendicontazione delle spese sostenute.
Il modulo, con le apposite istruzioni per la compilazione, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e nel box sottostante.
- Credito d’imposta per la formazione di giovani agricoltori
- Scarica le istruzioni per la compilazione del modello
La comunicazione deve essere inviata alle Entrate esclusivamente in via telematica, può procedere direttamente lo stesso beneficiario oppure è possibile rivolgersi ad un intermediario abilitato.
Il modello si può trasmettere a partire dal 25 agosto. I giovani imprenditori agricoli hanno tempo fino alla scadenza fissata per il 24 settembre 2025.
Per l’invio è necessario utilizzare esclusivamente l’apposito software denominato “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”, disponibile sul sito dell’Agenzia.
Il credito d’imposta spettante potrà essere utilizzato in compensazione. Le istruzioni per la compilazione del modello F24 saranno comunicate successivamente.
Credito d’imposta per la formazione in agricoltura: beneficiari e requisiti
L’agevolazione, come detto, spetta ai giovani imprenditori agricoli, nello specifico chi ha un’età compresa tra i 18 e i 41 anni e ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2021, secondo i criteri individuati dalla citata legge.
Vediamo quali sono le spese agevolabili e che danno diritto a ricevere il credito d’imposta.
Il contributo copre le spese di formazione sostenute nel 2024, in particolare quelle sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola, quindi spese per l’acquisizione di competenze, come:
- corsi di formazione;
- seminari;
- conferenze e coaching.
Sono considerate agevolabili anche le eventuali spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione a tali iniziative. Queste ultime possono comporre al massimo il 50 per cento delle spese sostenute nel 2024.
Le spese agevolabili sono considerate effettivamente sostenute al momento del loro pagamento. Devono essere pagate tramite conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.
Inoltre, è richiesta anche la presentazione di un attestato di frequenza del corso, rilasciato dal soggetto che lo ha erogato.
Come specificato dal decreto attuativo, l’IVA è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
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