“La legge approvata dal Parlamento apre un percorso nuovo, partecipazione alla gestione delle imprese significa rafforzare la collaborazione tra datori di lavoro e lavoratori, avere fiducia nelle relazioni industriali, creare spazi per valorizzare i talenti. Significa anche guardare all’aumento della produttività come a un risultato condiviso che porti benessere diffuso. Già oggi aver introdotto il taglio del 50% sulla tassazione sui premi di produttività permette a oltre 4 milioni di lavoratori di ricevere in media 1.600 euro in più durante l’anno. La direzione intrapresa è quella di agevolare le componenti premiali della retribuzione e in questo senso lavoreremo, per sostenere la contrattazione di prossimità, territoriale e aziendale”. Così, in un’intervista con ‘La Ragione’, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone.
E Calderone ha commentato i dati sull’occupazione. “I dati sono certamente incoraggianti: oltre 24 milioni di occupati, disoccupazione nella media europea, in diminuzione i giovani Neet. Dobbiamo sostenere la tendenza positiva affiancando alla quantità la componente qualitativa: accompagnare al lavoro giovani e donne, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno che da sempre hanno tassi d’occupazione inferiori al resto del Paese; formare le competenze realmente necessarie alle imprese, anche per chi è già in età lavorativa o lavora; rendere più efficace le connessioni tra la formazione e le realtà produttive”, ha continuato.
E Calderone ha sottolineato “abbiamo creato un ecosistema di interventi che unisce gli incentivi all’occupazione e all’autoimpiego di giovani e donne con azioni nelle aree del Mezzogiorno per oltre 1 miliardo di euro di risorse per il Fondo Nuove Competenze per le innovazioni e con l’investimento sul modello duale per la formazione professionale”.
Secondo il ministro del Lavoro “abbiamo bisogno di scuole e università che progettino percorsi formativi connessi con i territori e con le realtà produttive. Il nostro mondo cambia a una velocità mai vista prima e i tempi di reazione devono adeguarsi per cogliere le opportunità delle transizioni in corso”. Quanto alle donne, “c’è sicuramente un antico tema ‘femminile’ nel nostro mondo del lavoro, ma insieme assistiamo a un nuovo approccio al lavoro, che è trasversale. Per questo è importante la promozione della contrattazione di prossimità: è quella che meglio di tutte può disegnare un welfare aziendale davvero su misura, anche perché costruito con le rappresentanze dei lavoratori”.
Secondo il ministro Calderone non serve aumentare l’età pensionabile: “La valutazione è sulla tenuta dell’attuale sistema previdenziale, su cui il confronto è ampio e costante. Un numero più alto di persone al lavoro è una buona notizia per molte ragioni, non da ultimo perché quel milione in più di lavoratori contribuisce a mantenere il sistema in equilibrio”.
Non può mancare una riflessione sui dazi internazionali: “La nostra concentrazione è ora rivolta a una trattativa che eviti impatti importanti, soprattutto su alcuni settori strategici della nostra economia». Quanto all’Ucraina, «il lavoro è un ponte per far sì che la ricostruzione tocchi davvero le persone e ricrei il tessuto sociale. La tecnologia è un valido supporto nella realizzazione di percorsi di qualità. Opereremo con Appli, il web coach per l’orientamento che presenteremo nei prossimi giorni tradotto in ucraino, e con il Siisl, il nostro ‘ufficio digitale del lavoro'”, ha concluso.
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