Il nuovo porto di Fiumicino è destinato a cambiare il volto del litorale laziale e a rilanciare il comparto nautico della regione. A crederci con forza è il Consorzio Nautico del Lazio, che ha espresso in modo chiaro il proprio appoggio all’iniziativa, definendola un’occasione unica per il rilancio economico e occupazionale del territorio.
“Siamo convinti – afferma Carlo Bulleri, presidente del Consorzio – che si tratti di un’infrastruttura strategica, capace di generare benefici immediati e a lungo termine non solo per il settore della nautica, ma per tutto il sistema produttivo che ruota attorno al mare”.
Il progetto del porto – fortemente voluto dal Comune di Fiumicino e dal sindaco Mario Baccini – prevede una struttura moderna, in grado di accogliere grandi yacht e navi da crociera, potenziando l’attrattività della città sul piano turistico e commerciale. Un investimento infrastrutturale che, secondo il Consorzio, potrà riportare Fiumicino al centro delle rotte del diporto internazionale, valorizzandone la posizione strategica nel Mediterraneo e la vicinanza con l’aeroporto Leonardo da Vinci.
“La centralità geografica, unita alla qualità dei servizi che le imprese nautiche del territorio sono in grado di offrire – sottolinea Bulleri –, rende Fiumicino una base ideale per armatori e turisti. Grazie a questo porto, possiamo diventare un punto di riferimento per la nautica da diporto a livello nazionale e internazionale”.
Oltre alla realizzazione dell’approdo, il progetto prevede una serie di interventi lungo l’asta del Tevere che attraversa la città. Il piano punta a migliorare l’accessibilità, la logistica e i collegamenti con le aree operative dove da decenni operano numerose imprese del settore nautico. Il Consorzio ritiene che queste opere avranno un impatto diretto anche sull’efficienza dei servizi offerti e sulla competitività delle imprese locali.
“Grazie alle nuove infrastrutture – spiega ancora Bulleri – anche le nostre aziende potranno potenziare i servizi offerti, migliorare la logistica e crescere in termini di competitività e occupazione, diventando sempre più protagoniste del futuro di Fiumicino”.
Secondo il Consorzio, l’aumento della capacità di accoglienza e la qualità delle nuove banchine permetteranno di rispondere meglio alle esigenze dei diportisti, sia in termini tecnici che di accoglienza turistica. Il miglioramento della viabilità renderà più fluide le operazioni di rifornimento, movimentazione e manutenzione delle imbarcazioni, con un impatto positivo anche sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità del servizio.
Il progetto ha anche una forte valenza occupazionale. Il Consorzio sottolinea come la filiera della nautica – dalla cantieristica al refit, dai servizi a terra alla formazione – potrà trarre vantaggio dall’espansione dell’attività portuale. “Parliamo di nuova occupazione stabile, qualificata e in un settore che ha un forte legame con la nostra costa. La realizzazione del porto è anche un investimento nelle competenze e nei giovani del territorio,” afferma Bulleri.
Il Consorzio conferma la massima disponibilità a collaborare con le istituzioni, i progettisti e le imprese coinvolte nella realizzazione del porto. L’obiettivo è garantire un intervento rispettoso dell’ambiente, trasparente nei processi, e in linea con le aspettative della comunità locale.
“Il porto non è solo un’infrastruttura – conclude il presidente – ma uno strumento per costruire un futuro solido, sostenibile e aperto alle nuove generazioni. Per la nautica del Lazio è un’occasione che non possiamo perdere”.
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