Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

domande aperte entro 30 settembre



Contributi e agevolazioni

per le imprese

 





La piattaforma per l’accesso ai contributi diretti a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici è di nuovo operativa: dal 18 luglio e fino al 30 settembre 2025 è possibile compilare e inviare le domande per ottenere il sostegno pubblico previsto dal Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Di seguito, un’analisi su come accedere al sistema, quali documenti allegare e tutte le istruzioni utili per presentare correttamente la propria richiesta.

Soggetti interessati

I soggetti ammessi alla presentazione delle domande per i contributi diretti 2024 sono:

  1. le imprese editrici di quotidiani, sia editi e diffusi sul territorio nazionale, sia editi e distribuiti all’estero, con l’obbligo di rispettare i requisiti previsti dal D.P.C.M. 28 luglio 2017 (art. 2, commi 4‑5) e dal D.P.C.M. 15 settembre 2017 (art. 2, comma 3) per le testate straniere;
  2. le imprese editrici di periodici editi e distribuiti in Italia, anch’esse soggette alle disposizioni del medesimo D.P.C.M. sulla modulistica e sulle condizioni di accesso.
    Questi contributi mirano a garantire il pluralismo dell’informazione e a sostenere soprattutto le voci locali e le realtà editoriali di piccole e medie dimensioni

Tipologia e caratteristiche dell’aiuto

Il contributo diretto 2024 si configura come un intervento in conto esercizio erogato dal Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione istituito dal D.Lgs. 15 maggio 2017, n. 70, e attuato dai successivi D.P.C.M. L’aiuto ha natura rimuneratoria e viene riconosciuto a rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dalle imprese editrici. Le risorse stanziate possono coprire diverse voci di costo, fra le quali:

  • Compensi della redazione e collaborazioni giornalistiche, ivi inclusi oneri previdenziali e assicurativi;
  • Spese di stampa, comprendenti acquisto di carta, stampa in rotativa e servizi di prestampa;
  • Costi di distribuzione, sia con mezzi propri sia tramite reti convenzionate, nonché spese per l’allestimento dei punti vendita e supporti logistici;
  • Oneri amministrativi e gestionali, quali parcelle di consulenti fiscali, legali e revisori incaricati di certificare i prospetti finanziari;
  • Investimenti destinati all’innovazione editoriale, ad esempio sviluppo o potenziamento di piattaforme digitali, progetti per l’accessibilità dei contenuti e iniziative finalizzate al rafforzamento del pluralismo informativo.

L’importo del contributo è determinato in percentuale dei costi rendicontati e certificati, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea sugli aiuti “de minimis”. Per ciascuna impresa, l’erogazione avviene solo dopo la verifica della completezza della documentazione e della rispondenza delle spese ai parametri di legge.

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Finestra temporale e modalità di presentazione

La presentazione della domanda avviene esclusivamente online, tramite la piattaforma dedicata all’indirizzo https://die-stampa.palazzochigi.it.

L’accesso è riservato alle imprese editrici che dispongono delle credenziali già rilasciate nelle precedenti tornate; chi non le possieda può richiederle via PEC all’indirizzo die.contributidiretti@pec.governo.it.

La procedura si articola in tre fasi principali:

  1. Inserimento dei dati societari
    Una volta effettuato il login, il sistema richiede i dati anagrafici e fiscali dell’impresa. Sulla base di queste informazioni, la piattaforma compila automaticamente i prospetti finanziari e le dichiarazioni sostitutive previste dalla normativa.
  2. Caricamento della documentazione
    L’editore deve quindi caricare:
    • il bilancio di esercizio completo;
    • la relazione di certificazione (e, se obbligatoria, la certificazione del revisore sui prospetti economico‑finanziari);
    • eventuali autocertificazioni aggiuntive richieste dal D.P.C.M.
  3. Invio definitivo della domanda
    L’operazione va conclusa entro il 30 settembre 2025, ore 23:59; superato tale termine, la domanda sarà automaticamente respinta per decadenza. È possibile salvare bozze intermedie e riprendere successivamente la compilazione, ma l’invio finale non potrà avvenire oltre la scadenza indicata.

Per qualsiasi difficoltà tecnica o chiarimento sulla modulistica, è attivo il servizio di helpdesk all’indirizzo helpdesk.piattaformacontributi@governo.it, con tempi di risposta medi di 48 ore.



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