Roma – Il Governo “ColtivaItalia” con 1 MLD di euro. La risposta italiana al taglio della Pac. LE MISURE del Collegato agricolo. INFOGRAFICA
Un miliardo di euro al settore Primario. È questa la risposta italiana di Francesco Lollobrigida al taglio della Pac da 80 miliardi di euro proposto dal presidente della Commissione Ue Ursula Albrecht, poi Von Der Leyen, nell’ambito del Bilancio Ue Pluriennale.
Appena sette giorni dopo l’Italia risponde con un bazooka, il cui testo è alle ultime fasi di messa a punto: mille milioni di euro per le proprie imprese agricole ed agroalimentari. Per tutelarle, per accompagnarle verso la crescita e lo sviluppo e per metterle nelle condizioni non solo di sopravvivere ai tempi, ma di essere sempre più competitive.
Lollobrigida scommette sul cavallo vincente del Pil italiano: l’agroalimentare Made in Italy ha incrementato il proprio valore aggiunto del 9% nel 2024 sorpassando la Francia e posizionandosi prima in Europa. L’Export è aumentato dell’8,4%. Vince l’economia reale, quella che mantiene la terra e garantisce il cibo in tavola attraverso il lavoro.
STRATEGIA PER LA SOVRANITA ALIMENTARE: 900 MILIONI DI EURO
Si tratta di 900 milioni di euro che si divide in tre fondi, uno per la Sovranità alimentare, uno per gli allevamenti e uno per il piano olivicolo.
FONDO SOVRANITA ALIMENTARE, 300 MLN
Grazie ai nuovi 175.853 ettari impiegati per la produzione di colture strategiche tra il 2023 e il 2024, con questo intervento si rifinanzia un investimento nei settori chiave dove l’agricoltura è fragile, in particolare la coltivazione di frumento e soia e la zootecnia.
ALLEVAMENTO ITALIA, 300 MLN
L’Italia oggi importa mediamente tra i 1.100.000 e i 1.300.000 capi. Si investe per ridurre la dipendenza dall’estero sostenendo la produzione di carne bovina negli allevamenti nazionali e rafforzando la cosiddetta linea vacca-vitello
PIANO OLIVICOLO, 300 MLN
Le risorse sono finalizzate all’attuazione di un Piano strategico nazionale che includa il reimpianto di oliveti con varietà resistenti e il ripristino della capacità produttive delle aziende.
STABILIZZAZIONE DEI MERCATI, 10 MLN
I contratti di filiera hanno contribuito a stabilizzare i prezzi e a distribuire il valore in maniera equa dal coltivatore al trasformatore. Vengono incentivati sul frumento con un credito di imposta in modo da assicurare un reddito certo per l’agricoltura e aumentare le quote di produzione nazionali.
Si tratta della sottoscrizione contratti di filiera da 3 a 5 anni con un credito di imposta che varia dal 20 al 40% su un prezzo stabilito per tutta la durata del contratto. Obiettivo è mitigare le oscillazioni di mercato.
RICAMBIO GENERAZIONALE: 150 MLN
Il governo predispone 150 milioni di euro per l’imprenditoria giovanile e femminile, per le terre ai giovani in comodato d’uso e il recupero dei terreni abbandonati e silenti.
IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE
Con questa misura si facilita l’interlocuzione dei giovani con gli istituti bancari e quindi l’accesso al credito per soggetti di età inferiore ai 41 anni. L’accesso al credito è una delle barriere di ingresso dei giovani nel mercato agricolo e l’Italia è infatti 20esima in europa per titolar di attività al di sotto dei 40 anni.
TERRE AI GIOVANI IN COMODATO GRATUITO
8.417 ettari in comodato d’uso gratuito per 10 anni. Ismea le potrà offrire alle persone di età compresa fra i 18 e i 41 anni dopo una selezione pubblica e alla fine del contratto potranno acquistarlo al 50% del valore iniziale
RECUPERO TERRENI ABBANDONATI E SILENTI
L’obiettivo è incrementare la produzione agricola nazionale, rafforzare le filiere agroalimentari locali, e preservare aree interne da fenomeni di spopolamento e dal dissesto idrogeologico nonché favorire l’occupazione giovanile in ambito agricolo
PIU RICERCA, PIU DATI, PIU FUTURO: 13,5 MLN
Questa linea prevede il ricambio generazione del personale della ricerca, la digitalizzazione delle aziende agricole sperimentali e il potenziamento delle funzioni di Agea per l’utilizzo dei dati in agricoltura.
RICAMBIO GENERAZIONALE DEL PERSONALE DELLA RICERCA
Il CREA potrà assumere 45 unità di personale dedicato alla ricerca per garantire la continuità e l’efficacia della ricerca in ambito agricolo.
DIGITALIZZAZIONE AZIENDE AGRICOLE SPERIMENTALI
Supportare ricerca e sviluppo delle aziende di proprietà del CREA e degli Istituti agrari orientate al miglioramento genetico delle colture. Si sostengono investimenti in: agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica di ultima generazione e la meccatronica.
POTENZIAMENTO DELLE FUNZIONI DI AGEA PER L’UTILIZZO DEI DATI IN AGRICOLTURA
AGEA assume il ruolo di soggetto attuatore per la gestione dei dati agricoli italiani e diventa promotore dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo e della pesca. Questo avverrà tramite l’elaborazione e la valorizzazione del patrimonio informativo del SIAN. Di conseguenza, l’agenzia sarà rinominata Agenzia per le erogazioni in agricoltura, innovazione e tecnologia (AGEAIT).
SEMPLIFICAZIONE
ACCESSO PIÙ FACILE AI FONDI IN AGRICOLTURA
Ridurre i tempi e snellire le procedure è necessario per alleggerire il carico burocratico. È una misura che semplifica il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione, valorizza il ruolo dei Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA) e rende più efficiente l’attuazione degli interventi.
Con questa misura l’istruttoria dei CAA diventa esecutiva: nelle istanze che non richiedono valutazioni discrezionali. L’attestazione rilasciata dei Centri produrrà direttamente gli effetti del provvedimento finale. Una risposta concreta all’esigenza di velocizzare i procedimenti e ridurre i carichi burocratici.
TRASPARENZA IN ETICHETTA
VALORIZZAZIONE DEGLI OLI VERGINI DI OLIVA E DELLE UOVA
Ogni cittadino deve conoscere ciò che acquista. Per questo le etichette dei prodotti devono indicare la quantità prevalente di olio EVO utilizzata nella miscela.
La libertà di mercato deve andare di pari passo con la trasparenza e la tutela della qualità. Sosteniamo la filiera olivicola-olearia italiana, distinguendo chiaramente tra prodotti di alta e bassa qualità e diamo gli elementi per far capire ciò che si acquista evitando pratiche ingannevoli.
In un’ottica simile, introduciamo la nuova marcatura delle uova. Questa procedura prevede l’applicazione di un codice sul guscio di ogni uovo, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare sull’origine e sul metodo di allevamento, garantendo così una maggiore tracciabilità e consapevolezza per il consumatore.
EUROPA TORNA INDIETRO, ITALIA FA UN MILIARDO DI PASSI AVANTI
In un’Europa che sembra tornare indietro di 80 anni, l’Italia fa il suo passo in avanti. Se nel dopoguerra – quasi per esorcizzare quanto era accaduto – venivano saccheggiati i mezzi militari che avevano portato alla distruzione per mettere insieme i primi trattori che avrebbero portato alla meccanizzazione e alla costruzione di un nuovo Paese, ora in Europa appare il contrario: si saccheggiano le risorse dell’agricoltura per incrementare l’acquisto di armi. Meno grano, più granate.
Il governo del Made in Italy “COLTIVA L’ITALIA” e risponde da solo con un’iniezione di ‘garanzia’ e di potenza di fuoco che riporta l’agricoltura al centro.
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