“In questi cinque anni il processo digitalizzazione in Toscana si è concretizzato e ha raggiunto un livello che ci pone all’avanguardia tra le Regioni italiane. Tutto questo è stato possibile grazie ad un investimento di oltre 92 milioni di euro”. E’ questo il primo dato fornito dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore regionale all’informatica e alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo che hanno presentato nel corso di una conferenza stampa il bilancio di cinque anni di innovazione digitale in Toscana.
In un contesto profondamente cambiato la Toscana lo scorso anno ha approvato la sua legge sull’innovazione digitale (LR 57/24) che riassume in un unico testo tutte le sfide che la Regione presidia, la modalità con cui le affronta, le priorità ed i principi a cui la Toscana si rifà, declinandoli in ambito digitale. “I principi che hanno ispirato la nostra azione – spiega il presidente Giani – sono l’attenzione al territorio, a tutti i Comuni, anche ai più lontani con il progetto per la Toscana Diffusa, con un’attenzione ai cittadini, alle imprese, a non lasciare indietro nessuno. Abbiamo presidiato le sfide più innovative, come quella dell’intelligenza artificiale, utilizzando le regulatory sandbox cioè ambienti, fisici o virtuali, in cui le aziende possono sperimentare nuovi prodotti o servizi tecnologici sotto la supervisione delle autorità di settore”.
Nel corso del mandato amministrativo sono stati erogati fondi per circa 15 milioni di euro destinandoli a bandi a cui hanno partecipato 260 Enti locali e decine di associazioni per potenziare la sicurezza informatica, attivare i Punti di facilitazione digitale e digitalizzare gli archivi cartacei. La Regione ha investito circa 70 milioni di euro nel presidio, sviluppo e rafforzamento continuo delle piattaforme ed infrastrutture digitali regionali usate da Enti locali, Sistema sanitario regionale e dalla stessa Regione, oltre che da cittadini e imprese.
“I nostri servizi digitali – aggiunge il presidente Giani – hanno permesso la gestione informatica di decine di migliaia di ristori per le esondazioni nonché di decine di migliaia di richieste di libri e nidi gratis oltre a centinaia di altri nuovi servizi, erogati attraverso le centinaia di migliaia di pratiche online. Sono un numero impressionante di ore in meno necessarie per raggiungere fisicamente gli uffici pubblici da parte di professionisti, imprese e cittadini, ore in meno di lavorazione delle pratiche grazie alla completa elaborazione in digitale, semplificazione ed efficientamento sia verso il cittadino sia all’interno”.
“Sul fronte della sicurezza e della legalità – spiega l’assessore Ciuoffo – abbiamo dato risposta alla necessità di presidio della sicurezza nei cantieri, attivando la app di registrazione delle presenze dei lavoratori su 13 cantieri, ottemperando ad un protocollo di intesa con le Prefetture e la Sanità. Abbiamo permesso a 60.000 avvocati, toscani e non solo, di effettuare 952.000 depositi digitali alla cancelleria telematica del sistema Giustizia Digitale in Toscana, contribuendo a rinnovare la piattaforma web della Procura della Repubblica di Firenze con nuovi servizi digitali. Basti pensare che il nostro sportello unico digitale regionale con le sue 90.000 pratiche all’anno permette alla totalità dei Comuni toscani di offrire servizi digitali di sportello unico ad imprese che operano in Toscana e in tutta Europa, in modo full digital. Tutte le imprese che operano in Toscana effettuano pratiche esclusivamente online per aprire o gestire attività sul territorio, con una piattaforma all’avanguardia a livello nazionale, da cui sono attivate anche nuove autorizzazioni ambientali in digitale che riguardano anche Arpat e altri enti, risparmiando migliaia di Pec all’anno nonché riducendo significativamente i tempi di lavorazione o i tempi necessari alla rielaborazione di dati fra un Ente e l’altro”.
Parola d’ordine: semplificare
La facilitazione e la semplificazione digitali hanno riguardato numerosi ambiti, dalle pratiche dei singoli cittadini come la prenotazione di visite ed esami, al pagamento dei ticket sanitari, ma anche le procedure di gara degli Enti locali o gli adempimenti burocratici a carico dei tecnici e dei professionisti.
Sono i circa 3 milioni gli accessi mensili ai sevizi digitali per la Sanità, a quelli della Regione e dei Comuni e oltre 2,2 miliardi di euro i pagamenti elettronici sui sistemi regionali, inclusi quelli del bollo auto e dei ticket sanitari.
Sul fronte dell’innovazione la Regione ha messo a disposizione del territorio il proprio know-how in gare regionali da soggetto aggregatore per un plafond complessivo di oltre 200 milioni di euro a cui Comuni ed enti toscani possono aderire per “comprare innovazione” di alto livello evitando la complessità di effettuare una procedura di gara. In questo modo in un mese riescono ad inviare gli ordini contro i molti mesi necessari per effettuare gare in autonomia.
Ogni giorno sono 80.000 le strutture ricettive toscane che si collegano e forniscono dati al sistema informativo turistico.
I PDF, Punti Digitale Facile
La Regione, grazie ad un investimento di circa 7,5 milioni di euro, ha già raggiunto uno dei due target del Pnrr, cioè l’apertura di 169 Punti Digitale Facile, ed è prossima a raggiungere anche il target dei cittadini facilitati (108.000 su un target di 36.000), in anticipo rispetto alla scadenza, ma soprattutto è stato innestato un percorso virtuoso che ha diffuso in tutta la Toscana ben 266 sportelli fisici che, grazie ad una rete formata da 479 facilitatori digitali, ha fornito ai cittadini 130.000 servizi di facilitazione digitale, aiutandoli ad usare e conoscere al meglio i nuovi servizi digitali erogati dalla Regione, dal Sistema sanitario, dallo Stato o dai Comuni.
Sul tema delle competenze digitali, grazie all’esperienza maturata con Anci Toscana e con i Sindacati Pensionati abbiamo lanciato “Connessi in buona compagnia”, un’iniziativa premiata come il miglior progetto Digitale Inclusivo nel 2022 nel Primo Premio nazionale Competenze Digitali dalla Presidenza della Repubblica.
La Banda ultra larga
Quanto alla connettività, sono state quasi 395.000 le unità immobiliari raggiunte dalla Banda ultra larga per un’opera imponente e costante di infrastrutturazione digitale che ha riguardato in primo luogo le aree bianche, cioè quelle in cui gli operatori telefonici non trovano economicamente conveniente intervenire. Lo ha fatto la Regione, finanziando i lavori di Infratel con fondi per complessivi 71 milioni di euro.
Gli obiettivi raggiunti
La Toscana è all’avanguardia nei settori chiave dell’innovazione: con l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna è impegnata in prima linea nel progetto Reg4IA, finanziato dal Fondo Innovazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, per la resilienza e la sicurezza del territorio, grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa ai big data ed ai digital twin, è pronta all’avvio dei primi servizi sul futuro it-Wallet di prossima attivazione.
La Regione può dire di aver centrato, con un lavoro che sta proseguendo, l’obiettivo di presidiare al massimo il miglioramento della connettività fissa e mobile, supportando la pianificazione e la collocazione delle antenne e dei sistemi di telefonia mobile per rendere migliore ovunque la ricezione del segnale del 4 e del 5G.
Con la LR57/24 si sono poste le basi per uno sviluppo di medio-lungo termine mediante il potenziamento del ruolo del Consorzio Metis, che svolge servizi anche digitali per la Regione e il Sistema sanitario regionale dando supporto ad ogni Comune. Con lo Csirt Toscana, il centro di risposta a incidenti cyber, il presidio dell’intelligenza artificiale e delle sue ricadute sui territori e sui progetti innovativi, continua l’impegno della Regione.
Quanto alla gestione dei dati, la Regione ha concretizzato il proprio ruolo di supporto alla Toscana diffusa tramite una piattaforma dati usata al momento da oltre 40 Enti tramite cui Comuni, Consorzi, Polizie locali, che possono svolgere analisi e mappature 3D del territorio anche tramite machine learning da voli con drone, con un supporto tramite Regione ed Anci Toscana. La presenza dell’Ufficio Regionale di statistica e di quello del responsabile della protezione dati ha garantito la produzione di dati di qualità nel rispetto della normativa sulla privacy.
Nella Direzione regionale sistemi informativi operano gli Archivi documentali della Toscana, elemento strategico per la valorizzazione e conservazione del patrimonio informativo cartaceo ma anche per l’implementazione delle nuove tecnologie anche attraverso l’intelligenza artificiale.
“Tutto questo lavoro – concludono il presidente Giani e l’assessore Ciuoffo – è stato possibile grazie al lavoro dell’Assessorato all’Innovazione della Regione e dei 174 dipendenti della Direzione Sistemi informativi, infrastrutture tecnologiche e innovazione, che hanno portato impiegato la loro professionalità in tutti i progetti che abbiamo realizzato, rendendo la Toscana del domani una regione sempre più avanzata a livello nazionale ed europeo, e fornendo ai nostri cittadini e imprese tanti servizi che sono e saranno sempre più avanzati ed efficaci. E per questo ottimo lavoro vogliamo ringraziarli tutti”.
Fonte: Regione Toscana – Ufficio stampa
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