“Solo attraverso un modello di crescita attento all’ambiente e all’innovazione è possibile garantire un futuro prospero alla nostra regione”. Così Aldo Di Marco, capogruppo in Consiglio Valle di Pour l’Autonomie, ha commentato con soddisfazione l’approvazione, nel pomeriggio di mercoledì 23 luglio, del disegno di legge che introduce nuove misure di sostegno agli investimenti delle piccole e medie imprese del settore turistico-ricettivo e commerciale.
Con 27 voti favorevoli (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, FI, PCP) e otto astensioni (Lega VdA, Gruppo Misto), l’Assemblea ha dato il via libera a un provvedimento che si propone di rafforzare strumenti già esistenti e introdurre contributi in conto capitale per progetti mirati all’efficienza energetica, alla digitalizzazione e all’adozione di tecnologie sostenibili. “È un disegno di legge – ha proseguito Di Marco – che si allinea con il Pnrr e con i piani regionali per l’energia, l’aria e l’acqua, rafforzando la competitività e valorizzando il patrimonio naturale e culturale della Valle d’Aosta”.
Il relatore del provvedimento, il consigliere Corrado Jordan (UV), ha spiegato che la norma – composta da 16 articoli – estende al settore del turismo e del commercio strumenti agevolativi finora previsti per l’artigianato e l’industria. “Si tratta – ha detto – di un intervento che completa il sistema regionale di incentivi disciplinato dalla legge n. 19/2001, introducendo una combinazione tra mutui agevolati per nuovi investimenti e contributi a fondo perduto per l’innovazione delle attività esistenti”.
I contributi saranno accessibili con una spesa minima di 40mila euro per le strutture alberghiere e all’aperto, 30mila per case vacanza e affittacamere, 20mila per le aree camper, fino a un massimo di 250mila euro. Per le attività commerciali, la soglia varia dai 20mila ai 150mila euro.
L’assessore al Turismo e commercio, Giulio Grosjacques, ha definito la legge “un ulteriore tassello dell’impegno della maggioranza per sostenere un settore centrale della nostra economia”. Ha ricordato l’incremento dei fondi per i mutui agevolati, i 19 milioni destinati ai fondi di rotazione e le misure per gli alloggi del personale, sottolineando che “questa norma completa il quadro, puntando sull’innovazione e sull’efficientamento energetico, anche con incentivi mirati ai giovani imprenditori e all’imprenditoria femminile”.
Tra gli interventi finanziabili, rientrano l’ammodernamento degli impianti, l’efficienza energetica, la digitalizzazione dei servizi. La percentuale massima dei contributi è fissata al 40% per la sostenibilità ambientale e al 30% per innovazione e digitalizzazione.
Per Rassemblement Valdôtain, il apogruppo Stefano Aggravi ha sottolineato l’importanza di sostenere un comparto in evoluzione, con attenzione anche alle attività para-alberghiere e alla semplificazione burocratica. “Manca però – ha osservato – una riflessione compiuta sui distretti del commercio e sulla riforma della legge 12/99, ormai superata”.
Anche l’ Union Valdôtaine ha salutato con favore l’approvazione: “Il progetto di legge offre una reale opportunità alle PMI – ha detto Albert Chatrian – e chiude per me un ciclo legislativo impegnativo ma ricco di insegnamenti. La stabilità ha permesso di ricostruire l’unità autonomista e fare buona politica, condizione per una buona amministrazione”.
Più critiche le opposizioni. Lega VdA e PCP si sono astenute, lamentando la mancanza di un’adeguata discussione in Commissione. Simone Perron (Lega) ha parlato di “zona Cesarini”, mentre Erika Guichardaz (PCP) ha espresso perplessità su alcuni interventi previsti, come quelli su piscine e centri benessere.
Diego Lucianaz (Gruppo Misto) ha annunciato il proprio voto favorevole, definendo la legge “un aiuto concreto al commercio e al turismo”. Anche Mauro Baccega (FI) ha espresso apprezzamento: “È una norma solida, con risorse concrete – due milioni già nel 2025 e 3 all’anno dal 2026 – che guarda al futuro. Peccato non aver avuto il tempo per un esame più approfondito”.
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