La Regione Toscana traccia un bilancio positivo dopo cinque anni di investimenti per oltre 92 milioni di euro nell’innovazione digitale, che hanno portato la regione ai vertici nazionali nel settore.
La digitalizzazione ha coinvolto sanità, enti locali e cittadini, con 3 milioni di accessi mensili ai servizi digitali e quasi 395.000 unità immobiliari raggiunte dalla banda ultra larga.
“In questi cinque anni il processo digitalizzazione in Toscana si è concretizzato e ha raggiunto un livello che ci pone all’avanguardia tra le Regioni italiane. Tutto questo è stato possibile grazie ad un investimento di oltre 92 milioni di euro” – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
In un contesto profondamente cambiato la Toscana lo scorso anno ha approvato la sua legge sull’innovazione digitale (LR 57/24) che riassume in un unico testo tutte le sfide che la Regione presidia, la modalità con cui le affronta, le priorità ed i principi a cui la Toscana si rifà, declinandoli in ambito digitale.
“I principi che hanno ispirato la nostra azione – ha continuato il governatore – sono l’attenzione al territorio, a tutti i Comuni, anche ai più lontani con il progetto per la Toscana Diffusa, con un’attenzione ai cittadini, alle imprese, a non lasciare indietro nessuno. Abbiamo presidiato le sfide più innovative, come quella dell’intelligenza artificiale, utilizzando le regulatory sandbox cioè ambienti, fisici o virtuali, in cui le aziende possono sperimentare nuovi prodotti o servizi tecnologici sotto la supervisione delle autorità di settore”.
L’investimento nel digitale della Regione Toscana
Nel corso del mandato amministrativo sono stati erogati fondi per circa 15 milioni di euro destinandoli a bandi a cui hanno partecipato 260 Enti locali e decine di associazioni per potenziare la sicurezza informatica, attivare i Punti di facilitazione digitale e digitalizzare gli archivi cartacei.
La Regione ha investito circa 70 milioni di euro nel presidio, sviluppo e rafforzamento continuo delle piattaforme ed infrastrutture digitali regionali usate da Enti locali, Sistema sanitario regionale e dalla stessa Regione, oltre che da cittadini e imprese.
“I nostri servizi digitali – ha detto il presidente Giani – hanno permesso la gestione informatica di decine di migliaia di ristori per le esondazioni nonché di decine di migliaia di richieste di libri e nidi gratis oltre a centinaia di altri nuovi servizi, erogati attraverso le centinaia di migliaia di pratiche online. Sono un numero impressionante di ore in meno necessarie per raggiungere fisicamente gli uffici pubblici da parte di professionisti, imprese e cittadini, ore in meno di lavorazione delle pratiche grazie alla completa elaborazione in digitale, semplificazione ed efficientamento sia verso il cittadino sia all’interno”.
“Sul fronte della sicurezza e della legalità – ha spiegato l’assessore Stefano Ciuoffo – abbiamo dato risposta alla necessità di presidio della sicurezza nei cantieri, attivando la app di registrazione delle presenze dei lavoratori su 13 cantieri, ottemperando ad un protocollo di intesa con le Prefetture e la Sanità. Abbiamo permesso a 60.000 avvocati, toscani e non solo, di effettuare 952.000 depositi digitali alla cancelleria telematica del sistema Giustizia Digitale in Toscana, contribuendo a rinnovare la piattaforma web della Procura della Repubblica di Firenze con nuovi servizi digitali. Basti pensare che il nostro sportello unico digitale regionale con le sue 90.000 pratiche all’anno permette alla totalità dei Comuni toscani di offrire servizi digitali di sportello unico ad imprese che operano in Toscana e in tutta Europa, in modo full digital. Tutte le imprese che operano in Toscana effettuano pratiche esclusivamente online per aprire o gestire attività sul territorio, con una piattaforma all’avanguardia a livello nazionale, da cui sono attivate anche nuove autorizzazioni ambientali in digitale che riguardano anche Arpat e altri enti, risparmiando migliaia di Pec all’anno nonché riducendo significativamente i tempi di lavorazione o i tempi necessari alla rielaborazione di dati fra un Ente e l’altro”.
Il percorso toscano punta a integrare connettività avanzata, competenze digitali e collaborazione tra enti per consolidare un modello di regione “diffusa” e inclusiva, pronta alle sfide future della trasformazione digitale.
Banda larga
I PDF – Punti digitale facile e la Banda ultra larga
La Regione, grazie ad un investimento di circa 7,5 milioni di euro, ha già raggiunto uno dei due target del Pnrr, cioè l’apertura di 169 Punti Digitale Facile, ed è prossima a raggiungere anche il target dei cittadini facilitati (108.000 su un target di 36.000), in anticipo rispetto alla scadenza, ma soprattutto è stato innestato un percorso virtuoso che ha diffuso in tutta la Toscana ben 266 sportelli fisici che, grazie ad una rete formata da 479 facilitatori digitali, ha fornito ai cittadini aiutandoli ad usare e conoscere al meglio i nuovi servizi digitali erogati dalla Regione, dal Sistema sanitario, dallo Stato o dai Comuni.
Sul tema delle competenze digitali, grazie all’esperienza maturata con Anci Toscana e con i Sindacati Pensionati la Regione ha lanciato “Connessi in buona compagnia”, un’iniziativa premiata come il miglior progetto Digitale Inclusivo nel 2022 nel Primo Premio nazionale Competenze Digitali dalla Presidenza della Repubblica.
Quanto alla connettività, sono state quasi 395.000 le unità immobiliari raggiunte dalla Banda ultra larga per un’opera imponente e costante di infrastrutturazione digitale che ha riguardato in primo luogo le aree bianche, cioè quelle in cui gli operatori telefonici non trovano economicamente conveniente intervenire.
Lo ha fatto la Regione, finanziando i lavori di Infratel con fondi per complessivi 71 milioni di euro.
I risultati raggiunti
1-La Toscana è tra le regioni italiane leader nell’innovazione digitale, impegnata nel progetto Reg4IA insieme a Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, con focus su resilienza e sicurezza territoriale tramite intelligenza artificiale generativa, big data e digital twin.
2-La regione è pronta a lanciare i primi servizi basati sul futuro it-Wallet digitale.
3-La Toscana ha raggiunto importanti risultati nel miglioramento della connettività fissa e mobile, con particolare attenzione alla pianificazione e installazione di antenne per ottimizzare il segnale 4G e 5G su tutto il territorio.
4-La legge regionale LR57/24 ha rafforzato il ruolo del Consorzio Metis, che supporta la Regione, il Sistema sanitario e i Comuni con servizi digitali.
5-Attivo il CSIRT Toscana, centro di risposta a incidenti informatici, per garantire sicurezza e gestione dell’intelligenza artificiale applicata a progetti regionali.
6-La Regione gestisce una piattaforma dati condivisa da oltre 40 enti (Comuni, Consorzi, Polizie locali), che permette analisi avanzate e mappature 3D del territorio, anche tramite machine learning e droni, con il supporto di Regione e Anci Toscana.
7-L’Ufficio Regionale di Statistica e il responsabile della protezione dati garantiscono la qualità e la privacy nella gestione dei dati.
8-La Direzione regionale Sistemi Informativi cura gli Archivi documentali della Toscana, fondamentali per conservare il patrimonio informativo e integrare nuove tecnologie digitali e di intelligenza artificiale.
Stefano Ciuoffo
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link