Liste d’attesa, ospedale e mobilità tra le tensioni emerse
Tre ore di dibattito serrato al Parco Cardeto di Terni hanno evidenziato le criticità e i progetti in corso per sanità, trasporti e ambiente nella città, confermando l’intenzione della Regione Umbria di mantenere un confronto diretto con i cittadini. La presidente Stefania Proietti ha confermato che la realizzazione del nuovo ospedale di Terni richiede risorse per circa 500 milioni di euro, prevedendo tempi non inferiori ai cinque anni, mentre al momento sono disponibili fondi limitati destinati alla progettazione e all’avvio della rete territoriale con case di comunità e potenziamento del personale.
Il tema delle liste d’attesa rimane critico: 23 mila prenotazioni non eseguite nel 2023 hanno generato disagi nella popolazione, mentre la Regione punta a 711 nuove assunzioni e 178 stabilizzazioni entro la fine dell’anno, nell’ottica di definire un piano sanitario 2025-2030 che garantisca sostenibilità economica e migliori risposte ai cittadini. Il vicepresidente Tommaso Bori ha illustrato le voci dell’assestamento di bilancio, evidenziando la copertura dei debiti sanitari per 34,2 milioni e un fondo negativo di 38,4 milioni, mentre 12 milioni saranno destinati ai non autosufficienti e all’utilizzo di risorse europee in campo agricolo e sociale.
Il confronto ha toccato anche le questioni ambientali. L’assessore Thomas De Luca ha confermato l’avvio della rampa scorie a Prisciano, inquadrata nell’Accordo di programma Ast, puntando a destinare energia idroelettrica prodotta localmente alle imprese umbre per favorire la transizione energetica. L’obiettivo dichiarato resta la riduzione dell’utilizzo delle discariche, con interventi mirati per migliorare la qualità dell’aria nell’area ternana e garantire un approccio preventivo nella gestione delle polveri. A partire dal 2029, attraverso una società pubblico-privata, parte dell’energia potrà essere riservata alle imprese energivore regionali, mentre saranno resi disponibili ai Comuni i canoni idrici.
L’assessore Francesco De Rebotti ha ribadito l’urgenza di un confronto con Toscana, Lazio, Marche e ministero per rivedere la delibera Art che rischia di confinare i treni regionali sulla linea lenta, malgrado l’arrivo di 12 nuovi treni veloci. La Regione ha confermato la disponibilità a coprire il 25% degli sconti sugli abbonamenti ferroviari, subordinati all’accordo con Trenitalia, per agevolare i pendolari durante i lavori sulle linee umbre, escludendo il ritorno al lotto unico nella gestione del trasporto pubblico e mantenendo una competizione tra operatori per garantire maggiore efficienza.
Durante l’incontro, l’assessore Fabio Barcaioli ha evidenziato la criticità dell’edilizia residenziale pubblica, con oltre 1.200 alloggi inutilizzati che generano costi per Imu e spese condominiali a carico di Ater. L’obiettivo, ha affermato Barcaioli, è recuperare questi immobili, invertendo una tendenza che pesa sulle finanze pubbliche, stimando un fabbisogno di almeno 30 milioni di euro per avviare una ristrutturazione funzionale alle esigenze abitative della popolazione.
Sul fronte delle cliniche private, la Regione ha ribadito che la priorità resta il rafforzamento della sanità pubblica, valutando l’integrazione delle strutture private solo in base alle effettive carenze registrate, che ammontano a circa mille posti letto convenzionati, con criticità maggiori nei settori di neurosviluppo e pediatria, in particolare nell’area ternana. L’obiettivo è costruire una rete sanitaria equilibrata, dove le strutture private siano complementari al sistema pubblico, con una pianificazione condivisa che eviti squilibri territoriali.
L’incontro al Parco Cardeto ha visto una partecipazione numerosa, con cittadini e rappresentanti locali impegnati a porre domande e segnalazioni sulle emergenze sanitarie, ambientali e infrastrutturali che investono il territorio. La Regione Umbria ha ribadito l’impegno a mantenere alto il livello di confronto e informazione, garantendo una presenza costante sul territorio anche attraverso ulteriori incontri pubblici nelle altre città umbre.
Il rilancio del polo chimico di Terni è stato indicato come priorità strategica per contrastare il degrado delle aree industriali dismesse e favorire la creazione di nuova occupazione, mentre sul fronte culturale il vicepresidente Bori ha annunciato il lavoro in corso per l’approvazione di un testo unico destinato a sostenere cultura e imprese creative, insieme a progetti di digitalizzazione che rientrano nei finanziamenti europei destinati al rafforzamento del tessuto sociale e produttivo regionale.
La presidente Proietti ha ribadito che, in attesa dei finanziamenti necessari per il nuovo ospedale, la Regione intende rafforzare gli attuali presidi ospedalieri per ridurre i tempi di attesa e limitare la mobilità passiva dei pazienti, garantendo cure più tempestive ai cittadini. La costruzione del nuovo ospedale prevede anche la definizione del sito e l’eliminazione degli ostacoli burocratici che rallentano l’avvio dei lavori, in un quadro di razionalizzazione delle risorse disponibili.
L’assessore De Luca ha sottolineato la necessità di un approccio scientifico nella gestione ambientale, ricordando che ogni ampliamento della discarica di Valle sarà vincolato al recupero delle scorie, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di programma Ast che punta al recupero dei materiali e al riutilizzo sostenibile delle risorse locali.
L’attenzione sui trasporti ferroviari resta alta, con l’impegno della Regione a garantire la qualità dei collegamenti e la tutela delle tratte umbre, evitando il rischio di declassamento dei servizi e favorendo soluzioni di continuità durante le fasi di potenziamento delle infrastrutture. La Regione ritiene centrale il mantenimento di un servizio pubblico competitivo, capace di rispondere alle esigenze dei pendolari e al tempo stesso di garantire la sostenibilità economica del sistema.
Il confronto a Terni ha rappresentato un momento di verifica delle politiche regionali nei primi sei mesi di governo della giunta Proietti, con l’obiettivo dichiarato di consolidare un rapporto diretto con le comunità locali. L’incontro ha permesso di raccogliere osservazioni sulle criticità vissute quotidianamente dai cittadini, mentre le istituzioni hanno illustrato le linee guida per il futuro, ponendo al centro la salvaguardia della sanità pubblica, il miglioramento dei trasporti e la tutela dell’ambiente, considerati pilastri per garantire ai cittadini umbri servizi adeguati e uno sviluppo sostenibile.
Il dialogo continuo con i territori viene considerato un elemento indispensabile dalla giunta regionale per calibrare le azioni amministrative sui bisogni reali dei cittadini, con la consapevolezza che la collaborazione tra istituzioni e comunità locali rappresenti una leva essenziale per affrontare le sfide della sanità, dell’ambiente e della mobilità che interessano Terni e l’intera regione.
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