Società Gasdotti Italia (SGI) spa, il secondo operatore italiano per dimensioni nel trasporto del gas naturale, che gestisce una rete di 1.800 km di gasdotti ad alta pressione, controllata da Ontario Teachers’ Pension Plan e Swiss Life, ha completato un’operazione di rifinanziamento da 775 milioni di euro, finalizzata a sostenere il piano di crescita della società e a rafforzare ulteriormente la propria posizione finanziaria (si veda qui il comunicato stampa).
Il rifinanziamento è stato concluso con la partecipazione di 12 banche internazionali, tra cui Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking, BNP Paribas, Crédit Agricole, BBVA, UniCredit, Bank of China, ICBC, ING Bank N.V. – Milan Branch, CIBC, Mediobanca, BPER e Banco BPM, oltre a due investitori istituzionali, Barings e Aviva Investors.
L’operazione è stata strutturata con il supporto di Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking in qualità di advisor finanziario e di Latham & Watkins come advisor legale.
Il finanziamento è articolato su due diverse scadenze e comprende un term loan bancario da 245 milioni di euro con scadenza a 5 anni, una linea capex da 335 milioni di euro, una linea RCF (linea di credito revolving) da 20 milioni di euro e l’emissione di due tranche istituzionali con scadenza a 7 anni per un totale di 175 milioni di euro, assicurando una struttura del capitale equilibrata con scadenze diversificate.
Il rifinanziamento sostituirà le attuali linee bancarie e finanzierà nuovi programmi di investimento, tra cui iniziative chiave come il rifacimento di alcuni gasdotti per aumentare la sicurezza e l’efficienza operativa, l’ampliamento della rete di trasporto SGI per favorire la connessione di nuovi impianti di biometano e la trasformazione digitale delle infrastrutture e degli asset aziendali.
L’operazione permetterà a SGI di finanziare il piano di investimento dei prossimi cinque anni mantenendo un’adeguata riserva di liquidità, di prolungare il profilo di scadenza del debito e di garantire maggiore flessibilità finanziaria per ulteriori iniziative di sviluppo.
La società al momento sta attraversando un disequilibrio economico e patrimoniale che si evince dai dati di bilancio del 2024 che si è chiuso con 152,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 75,4 milioni e un indebitamento netto di ben 668 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Anne Petrarque, cfo di SGI, ha commentato: “Questo traguardo conferma la solidità della strategia finanziaria di SGI e ci posiziona per una crescita continua in linea con la nostra visione di lungo termine. Il rifinanziamento aumenta la nostra flessibilità finanziaria, garantisce certezza di finanziamento a lungo termine e sostiene l’attuazione dei nostri piani di investimento, coerenti con il nostro impegno per un’infrastruttura energetica solida e sostenibile”.
Roberto Loiola, ceo di SGI, ha aggiunto: “Questo rifinanziamento non è solo un’operazione finanziaria, ma un abilitatore strategico dell’impegno di SGI per la crescita e la transizione energetica. Ci consente di investire in nuove infrastrutture per i gas rinnovabili e accelerare la digitalizzazione della nostra rete, in pieno allineamento con la nostra missione di garantire un sistema energetico più sicuro, efficiente e sostenibile per l’Italia”.
Ricordiamo che lo scorso 12 giugno l’assemblea dei soci di Società Gasdotti Italia ha deliberato la nomina di Francesco Profumo quale nuovo Presidente della società. Profumo succede a Fulvio Conti, che è stato Presidente della società dal 2016. Profumo è da un mese stato nominato nuovo presidente di Quadrivio Group Italy srl. Oltre al nuovo incarico, Profumo ricoprirà anche quello di membro dello strategic committee del gruppo attivo da 25 anni nel private equity (si veda altro articolo di BeBeez).
Ontario Teachers’ Pension Plan aveva acquisito il 69,14% di SGI nel gennaio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) da Macquarie Infrastructure and Real Assets (MIRA), che nel 2016 aveva comprato la stessa quota attraverso il fondo Macquarie European Infrastructure Fund 4. Macquarie aveva comprato quella quota nel 2016 con Swiss Life che aveva rilevato il resto del capitale e che era poi rimasto poi azionista di SGI accanto ad Ontario Teachers’ (si veda altro articolo di BeBeez). Il valore dell’operazione del 2021 non era stato reso noto, ma è stato ipotizzato un enterprise value di 750 milioni di euro. MIRA e Swiss Life avevano a loro volta rilevato SGI da Eiser Infrastructure Partners che nel 2007, ancora con il nome di ABN Amro Global Infrastructure Fund, aveva acquistato SGI da Clessidra sgr per un enterprise value di 300 milioni. A sua volta il fondo italiano aveva rilevato la società da Edison nell’estate 2004 e l’aveva poi ribattezzata SGI (si veda qui il comunicato stampa di allora).
A oggi Ontario Teachers’ possiede il 69,36% attraverso Rubicon Bidco spa mentre Swiss Life possiede il 30,64% attraverso Swiss Life Gio II Italian Gas Topco sarl, con il resto del capitale che fa capo a soci di minoranza.
SGI, Ontario Teachers’ Pension Plan e Swiss Life
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