1 min
Con la Comunicazione del 19 marzo sulla SIU, Bruxelles propone di incrementare competitività e resilienza del sistema finanziario UE. Dall’Associazione dieci assi strategici di riforma per promuovere un’industria del risparmio gestito più integrata, innovativa e competitiva
*Direttore Affari Legali e Regolamentari di Assogestioni
La Comunicazione della Commissione europea datata 19 marzo 2025 sull’Unione del Risparmio e degli Investimenti (Savings and
Investments Union, SIU) segna un momento cruciale nella strategia europea per la crescita economica, la competitività e la resilienza finanziaria. In un contesto di crescenti sfide geopolitiche ma anche transizione verde e innovazione tecnologica, Bruxelles propone di sviluppare un sistema finanziario continentale più integrato e in grado di convogliare con maggiore efficienza i risparmi privati verso investimenti produttivi. Alla base del progetto vi è la consapevolezza di un divario crescente tra l’elevato stock di risparmio, oggi in larga parte immobilizzato in depositi bancari a basso rendimento, e il fabbisogno di investimenti strategici per in settori come la difesa o la trasformazione digitale. Si tratta di un fabbisogno stimato in almeno 750-800 miliardi di euro l’anno fino al 2030.
📰 Leggi anche “Un’agenda per rafforzare l’industria europea del gestito“
I quattro pilastri della SIU
La SIU si propone come iniziativa strutturale, articolata su quattro pilastri: incentivare la partecipazione dei cittadini ai mercati dei capitali, promuovendo prodotti di risparmio semplici e accessibili ma anche rafforzando l’alfabetizzazione finanziaria e sviluppando il secondo pilastro pensionistico; ampliare le fonti di finanziamento per le imprese, con particolare attenzione al capitale di rischio così come alle scale up e alla semplificazione fiscale o anche al rafforzamento dell’ecosistema del venture capital; eliminare le barriere che frammentano il mercato unico finanziario, favorendo la rimozione delle asimmetrie regolamentari e la scalabilità operativa dei gestori transfrontalieri insieme all’interoperabilità delle infrastrutture di trading e post-trading; promuovere una vigilanza più armonizzata e proporzionata, valorizzando il ruolo di ESMA e delle autorità nazionali in una logica di coordinamento efficace e specializzazione funzionale.
Il contributo di Assogestioni
È proprio in questo contesto che si colloca la prima consultazione mirata della Commissione sull’integrazione dei mercati dei capitali europei, conclusasi il 10 giugno scorso, alla quale Assogestioni ha partecipato formulando proposte lungo dieci assi strategici di riforma. Tali pareri intendono fornire un contributo concreto all’attuazione dell’agenda delineata dalla Commissione, nella consapevolezza che un’industria del risparmio gestito più integrata e competitiva rappresenta una leva essenziale per mobilitare capitale privato al servizio dell’economia reale …
Per continuare a leggere scarica il magazine di giugno-luglio di FocusRisparmio
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link