Il sistema dei crediti ricerca e sviluppo compie un passo avanti decisivo: grazie al Decreto MIMIT 22 luglio 2025 diventa operativo un processo di scambio dati strutturato tra MIMIT e Agenzia delle Entrate. Questa novità, attuativa del DPCM 15 settembre 2023, risolve una delle principali criticità che hanno segnato i primi anni del sistema: la gestione delle sovrapposizioni tra procedimenti di accertamento fiscale e istanze di certificazione.
Nel dettaglio, con il Decreto MIMIT 22 luglio 2025 vengono ridefiniti i ruoli istituzionali, le competenze e le modalità di comunicazione tra i soggetti coinvolti, con particolare attenzione alla corretta applicazione delle disposizioni agevolative.
Oggetto del Decreto è la disciplina delle modalità, dei termini e degli adempimenti per lo scambio di comunicazioni, informazioni e segnalazioni tra Ministero e Agenzia, con l’obiettivo di garantire attività di vigilanza e controllo sulle certificazioni e sulla corretta applicazione delle disposizioni agevolative.
Architettura su due livelli per un controllo rafforzato
Il Decreto introduce una doppia trasmissione dati:
- la prima dedicata ai dati sui progetti certificati, con invio quindicinale di informazioni dettagliate (codice identificativo, denominazione, date, stato avanzamento, settore, codici fiscali, importi credito) in un record strutturato;
- la seconda relativa all’Albo dei certificatori, con comunicazioni automatiche di ogni variazione di stato (iscrizione, sospensione, cancellazione).
Elemento innovativo è il campo esito controlli certificazione inserito nei tracciati, che consente di distinguere tra certificazioni valide, non valide o in attesa, guidando così le attività di controllo e riducendo il rischio di duplicazioni.
Lo scambio informatico e la tracciabilità dei dati
Uno dei punti centrali del Decreto MIMIT 22 luglio 2025 è l’introduzione di un avanzato Sistema di Interscambio Dati (SID). Questo sistema consente la trasmissione sicura e tracciata di tutte le informazioni rilevanti tra Ministero e Agenzia delle Entrate, attraverso file strutturati secondo specifiche tecniche dettagliate negli allegati al Decreto.
In particolare, vengono definite:
- le informazioni minime da trasmettere (codici identificativi, dati fiscali, importi, esiti delle procedure, stato dei progetti);
- le regole per la correzione dei dati in caso di errori (con obbligo di ritrasmissione tempestiva);
- le responsabilità relative alla tempestività e aggiornamento delle informazioni.
Con queste misure, il Decreto rafforza la sicurezza informatica, la tracciabilità e la responsabilità delle comunicazioni tra amministrazioni, riducendo i margini di errore e aumentando la trasparenza verso le imprese.
Certificazioni e controlli: una nuova sinergia tra MIMIT e Agenzia delle Entrate
Il Decreto disciplina il ruolo dei certificatori abilitati, iscritti a un apposito Albo presso il Ministero, e individua le procedure per la richiesta e la gestione delle certificazioni necessarie per accedere ai benefici fiscali.
L’Agenzia delle Entrate, grazie all’accesso diretto ai portali informatici del MIMIT, può acquisire tutte le informazioni necessarie per l’esercizio dei propri poteri di controllo, in modo rapido e sicuro. In caso di anomalie o sospetti di irregolarità, l’Agenzia può inviare segnalazioni dedicate al Ministero, che a sua volta ha il compito di vigilare e, se necessario, intervenire con poteri di autotutela.
Il Ministero, dal canto suo, assume un ruolo centrale nella vigilanza formale e sostanziale sulle certificazioni, con la possibilità di sospendere o revocare iscrizioni all’Albo dei certificatori e di segnalare alle autorità competenti eventuali condotte non conformi.
Frequenza e modalità di trasmissione dei dati
Il Decreto stabilisce che la trasmissione dei dati relativi alle certificazioni avvenga con cadenza quindicinale, mentre le informazioni sull’Albo dei certificatori vengono aggiornate ogni volta che si verifica una variazione.
In fase di avvio del servizio, le modalità di trasmissione possono essere concordate tra le parti per garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema.
Fonte: Decreto MIMIT 22 luglio 2025
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