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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), insieme alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC), ha pubblicato un documento di ricerca, datato 22 luglio 2025, che affronta in modo sistematico e approfondito i principali temi legati alla fiscalità internazionale.
Il lavoro si propone come una guida operativa e interpretativa per supportare professionisti e aziende italiane nell’affrontare le sfide dell’internazionalizzazione, garantendo al tempo stesso conformità alle normative e ottimizzazione dell’efficienza fiscale.
L’internazionalizzazione: opportunità strategica e sfida fiscale per le imprese
Negli ultimi decenni, l’internazionalizzazione è diventata una leva strategica fondamentale per la crescita e la competitività delle imprese. Spinte dalla necessità di accedere a nuovi mercati, risorse e vantaggi competitivi, le aziende che si espandono all’estero riescono spesso a migliorare produttività, diversificare il rischio e aumentare la propria resilienza.
Oggi, questo processo riguarda non solo i grandi gruppi industriali, ma anche un numero crescente di piccole e medie imprese italiane (PMI), che partecipano attivamente alle catene globali del valore, integrandosi nelle reti produttive e distributive internazionali.
Tuttavia, l’espansione oltre confine comporta sfide complesse, in particolare sul piano fiscale, giuridico e organizzativo. Le decisioni prese in fase di progettazione – dalla scelta del Paese di investimento alla struttura societaria – influenzano in modo diretto la sostenibilità economica e fiscale delle attività internazionali.
In particolare, le imprese devono affrontare:
- la corretta localizzazione degli investimenti;
- la definizione di assetti societari coerenti con i contesti esteri;
- la gestione efficiente dei flussi economici tra la casa madre e le affiliate, in conformità con le normative fiscali nazionali e internazionali.
Un equilibrio strategico è necessario tra il controllo centrale esercitato dalla sede principale e l’autonomia operativa delle filiali estere, in funzione delle peculiarità locali.
In parallelo, il panorama normativo internazionale si è evoluto profondamente sotto l’influenza di iniziative come il progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) dell’OCSE e delle direttive europee. Le nuove regole, recepite anche in Italia, puntano a contrastare pratiche elusive, rafforzare la trasparenza fiscale e promuovere lo scambio di informazioni tra Stati.
Il presente studio si propone come una guida pratica e aggiornata per affrontare tali tematiche. Il documento fornisce strumenti concreti per:
- prevenire situazioni di doppia imposizione;
- ottimizzare l’efficienza fiscale delle operazioni cross-border;
- garantire la conformità a un quadro normativo in rapida evoluzione.
Per le aziende che operano o intendono espandersi all’estero, questo lavoro rappresenta un supporto strategico e operativo, utile anche per i consulenti che affiancano le imprese nelle decisioni fiscali e di governance internazionale.
Destinatari
Il lavoro è rivolto a:
- Commercialisti e consulenti fiscali;
- Imprenditori e responsabili amministrativi e finanziari;
- Giuristi d’impresa e operatori economici attivi in ambito internazionale.
Struttura del documento
Il testo del documento Cndcec-FNC del 22 luglio 2025 è articolato in 11 capitoli, ciascuno focalizzato su aspetti fondamentali della fiscalità legata all’internazionalizzazione.
- Modelli di internazionalizzazione: include uffici di rappresentanza, stabili organizzazioni, società estere, accordi con imprenditori locali e commercio elettronico.
- Principi generali di fiscalità internazionale: analizza tassazione dei residenti e dei non residenti, metodi contro la doppia imposizione e l’applicazione delle convenzioni OCSE.
- Residenza fiscale delle società: tratta i criteri per determinare la residenza ai fini fiscali, inclusi i rischi di esterovestizione.
- Stabile organizzazione: approfondisce il concetto sia in ambito OCSE che nella normativa italiana, incluso il tema della “stabile organizzazione occulta”.
- Mobilità transnazionale: focus sulla fiscalità del lavoro all’estero, regime degli impatriati e rimedi alla doppia imposizione per i redditi da lavoro.
- Flussi di reddito: esamina i principali tipi di reddito (interessi, dividendi, canoni, plusvalenze, immobiliari) prodotti in Italia o all’estero.
- Credito d’imposta: spiega modalità, limiti e documentazione per fruire del credito per imposte estere.
- Transfer Pricing: approfondisce le linee guida OCSE, la normativa italiana e le tecniche di determinazione dei prezzi infragruppo.
- Risoluzione delle controversie: tratta le procedure amichevoli (MAP), la direttiva UE 2017/1852 e le convenzioni arbitrali.
- Direttiva “Shell entities”: analisi della proposta UE per contrastare società di comodo nei regimi fiscali privilegiati.
- IVA internazionale: copre territorialità, cessioni intra-UE, vendite a distanza, importazioni e nuove regole di franchigia.
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