Un vero e proprio motore di spesa pubblica: la manovra di assestamento approvata dalla Regione Friuli Venezia Giulia muove ben 1,2 miliardi di euro, distribuendo risorse su tutti i fronti, dalle imprese alla scuola, dall’ambiente alla sanità. Ecco, in dettaglio, come verranno investiti questi fondi.
Imprese e turismo: rafforzata l’Agenda Manifattura 2030, investimenti nelle montagne e nel mare
L’assessore Sergio Emidio Bini potrà contare su una dotazione di 239 milioni di euro, destinati a rafforzare il comparto delle attività produttive e turistiche. L’Agenda Manifattura 2030, che definisce le linee guida per lo sviluppo industriale del territorio, riceve un ulteriore finanziamento di 69,1 milioni di euro. A questi si aggiungono 40 milioni destinati ai fondi di rotazione regionali, 6,8 milioni per l’artigianato, 7,2 milioni per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle imprese, 7 milioni per le piccole e medie imprese del terziario e 5,2 milioni per l’acquisto di nuovi macchinari aziendali. Sono previste risorse anche per i consorzi industriali: 3 milioni al Cosef per il potenziamento dell’impianto di depurazione della Ziu, 2 milioni all’Interporto di Trieste per la nuova area infrastrutturale e 4,5 milioni al Nip di Maniago.
Nel settore turistico, la Regione investirà 17 milioni per la sostituzione della seggiovia Valvan sullo Zoncolan, mentre il fondo per l’insediamento di alberghi a quattro o più stelle sarà incrementato di 5 milioni. Due milioni andranno alla riqualificazione della terrazza a mare di Lignano. Attraverso emendamenti approvati dalla Giunta, sono stati stanziati anche 50 milioni per un nuovo fondo immobiliare pubblico-privato volto a incentivare investimenti nel settore turistico-alberghiero e 31 milioni per il polo turistico di Sappada, dove sarà costruita una nuova cabinovia.
Agricoltura e benessere rurale: risorse al fotovoltaico, foraggi e agriturismi
Il comparto agricolo, guidato dall’assessore Stefano Zannier, riceverà un budget di 89 milioni di euro. La maggior parte delle risorse, pari a 60 milioni, sarà destinata al fondo di rotazione regionale per interventi nel settore primario. Ulteriori stanziamenti comprendono 1,75 milioni per completare le domande di installazione di pannelli fotovoltaici, 700mila euro alla Comunità di montagna della Carnia per la creazione di un centro di raccolta foraggi e 300mila euro per un progetto di fertirrigazione. Viene introdotta una novità normativa che consente agli agriturismi di offrire servizi legati al benessere psicofisico della persona. Un milione sarà destinato a incrementare il budget per le opere idraulico-forestali, mentre 165mila euro verranno investiti in una struttura logistico-ricettiva per atleti di discipline invernali.
Ambiente ed energia: più difesa del suolo e spinta sulle rinnovabili
L’assessore Fabio Scoccimarro potrà gestire un budget da 86 milioni di euro. Di questi, 20 milioni saranno destinati alla difesa del suolo, tra manutenzioni e nuovi progetti. I Comuni potranno contare su 12,2 milioni per la realizzazione e riqualificazione dei centri di raccolta rifiuti. A Palazzolo dello Stella andranno 1,6 milioni per la messa in sicurezza dell’ex discarica Bragagnon, mentre per i lavori di dragaggio sono previsti 5,5 milioni. Spilimbergo ospiterà il primo impianto di energia rinnovabile finanziato con 400mila euro. Le Comunità Energetiche Rinnovabili private riceveranno 6 milioni, mentre alla società Friuli Energia ne spettano 2 per la progettazione della CER pubblica. Altri 3 milioni andranno ai Comuni per la manutenzione dei corsi d’acqua e 5 milioni saranno impiegati per aumentare gli sconti sui carburanti. Viene inoltre stanziata una somma di 2,55 milioni per la bonifica del sito orfano delle Terme romane di Monfalcone. Tra gli emendamenti approvati figurano anche 10 milioni ad Ausir per investimenti sul servizio idrico integrato, 3 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico, 1,66 milioni per la discarica di Trivignano Udinese e 2,83 milioni per mettere in sicurezza le sponde del lago dei Tre Comuni nei territori di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis.
Infrastrutture: 62 milioni per la tangenziale sud di Udine, nuove scuole e mobilità green
Il piano infrastrutturale, coordinato dall’assessora Cristina Amirante, vale complessivamente 284 milioni. Una quota importante, pari a 62 milioni, sarà impiegata per coprire le maggiori spese nella realizzazione della tangenziale sud di Udine. Altri 30 milioni serviranno per organizzare il nuovo servizio di trasporto marittimo stagionale. Saranno inoltre prorogate le graduatorie per i centri minori e rinnovati i fondi per le politiche sociali Ater. Le stesse Ater riceveranno 4 milioni per le politiche abitative. Dieci milioni verranno destinati all’ammodernamento dei treni Etr e altri investimenti interesseranno il rinnovo degli autobus, con mezzi elettrici o a idrogeno. La Regione finanzierà con 3,6 milioni nuovi parcheggi di interscambio presso le stazioni ferroviarie. Il Cosef riceverà 2 milioni per la manutenzione dello scalo ferroviario di Osoppo. Fvg Strade potrà contare su 10 milioni per la manutenzione dei piani viabili, mentre 20,2 milioni permetteranno di realizzare nuovi edifici scolastici innovativi. Ulteriori 27 milioni saranno assegnati agli Edr per la manutenzione straordinaria delle scuole, 15 milioni andranno alle manutenzioni stradali, 7 milioni al fondo per i fotovoltaici e 7 milioni al recupero del castello di Colloredo di Monte Albano. Sono previsti 8 milioni per il rifacimento del manto stradale, 1,8 milioni per il restauro dell’ex Stella Matutina di Gorizia e 2 milioni all’Interporto di Fernetti. Grazie agli emendamenti arrivano 6 milioni per ristrutturare il ponte di Piuma a Gorizia, 2 milioni per la nuova autostazione di Udine e 1 milione per climatizzare i centri estivi delle quattro città capoluogo.
Protezione civile: più fondi per emergenze, ricorrenze storiche e sicurezza idrogeologica
La manovra assegna ulteriori 25 milioni e 750mila euro alla Protezione civile regionale, guidata dall’assessore Riccardo Riccardi. Tra le misure più rilevanti c’è la classificazione dell’abitato di Quinis, frazione di Enemonzo, come zona a elevato rischio di frana, con un finanziamento di 250mila euro per predisporre gli interventi strutturali. Grazie agli emendamenti approvati, arrivano 2 milioni per la sistemazione della caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli, mentre 1 milione sarà destinato all’associazione dei Comuni terremotati per sostenere le attività connesse al cinquantesimo anniversario del sisma del 1976.
Cultura: Villa Manin, architetture fortificate e arte accessibile
Il settore culturale, sotto la guida del vicegovernatore Mario Anzil, potrà contare su una dotazione complessiva di 83 milioni di euro, suddivisi tra cultura e sport. Spiccano i 5 milioni assegnati all’Erpac per la valorizzazione del parco storico di Villa Manin e gli investimenti destinati alla promozione dell’architettura fortificata, che riceverà 3,5 milioni, e dei giardini storici, per i quali sono stati stanziati 1,5 milioni. Un ulteriore contributo di 1,3 milioni sarà utilizzato per rendere più fruibile l’opera artistica digitale ospitata nella galleria Bombi di Gorizia. Un milione sarà riservato alle attività dei Musei civici e 400mila euro saranno impiegati per migliorare l’accessibilità ai siti Unesco a favore delle persone con disabilità. Per la candidatura di Pordenone a capitale della cultura 2027 è previsto uno stanziamento di 800mila euro, mentre 1,8 milioni saranno destinati all’Associazione partigiani Osoppo per l’acquisizione di Casa Cosattini a Udine. Infine, il Comune di Trieste riceverà 1,5 milioni per riqualificare l’area antistante il teatro Rossetti.
Sport: palestre, piscine e impianti rinnovati in tutta la regione
Sempre nell’ambito dei fondi gestiti da Mario Anzil, il capitolo sportivo prevede un budget di 14,9 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti sportivi, da assegnare tramite bando. Un fondo di 5,6 milioni sarà utilizzato per sostenere manifestazioni sportive, sia agonistiche sia amatoriali. Il Comune di Cividale riceverà 2 milioni per i lavori di riapertura della piscina comunale. Gli emendamenti portano ulteriori risorse: 3 milioni al Comune di Palmanova per l’ampliamento del centro sportivo Bruseschi, 2,5 milioni per la realizzazione di una palestra polifunzionale nel villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro e 1,4 milioni per valorizzare le strutture sportive utilizzate nelle gare di serie D. Al Comune di Pordenone sono stati assegnati 1,5 milioni per la riqualificazione del palasport Crisafulli, mentre 1,2 milioni andranno al Comune di Precenicco per interventi sull’impianto sportivo Comisso.
Lavoro e formazione: incentivi alle assunzioni, sostegno ai disoccupati e reclutamento all’estero
All’assessore Alessia Rosolen spetta la gestione di un pacchetto da 24 milioni di euro, destinato a famiglia, istruzione, formazione e lavoro. All’interno di questa cifra, spiccano i 5,5 milioni destinati a Elettra Sincrotrone per il potenziamento dell’attività di ricerca. Un’altra voce importante riguarda gli incentivi alle imprese, che riceveranno 4,4 milioni per promuovere assunzioni e stabilizzazioni del personale. Ulteriori 2,5 milioni saranno investiti per l’utilizzo dei disoccupati nei cantieri, mentre risorse superiori al milione di euro andranno ai Punti di ascolto del territorio. Sono previsti anche incentivi specifici per le aziende che assumono lavoratori coinvolti nella cassa integrazione, e saranno avviate azioni di reclutamento internazionale in collaborazione con le università.
Scuola e università: borse di studio, musicali e posti-letto per studenti
Il pacchetto scuola vale 4,5 milioni di euro e prevede il finanziamento di diversi interventi a supporto dell’istruzione. Il Centro Valle di Pordenone riceverà 3,5 milioni per la gestione dei posti-letto destinati agli studenti universitari. Saranno coperte anche le borse di dottorato di ricerca a favore dei Conservatori di Udine e Trieste. Le scuole medie a indirizzo musicale potranno accedere a contributi fino a 10mila euro ciascuna.
Sanità: più borse per infermieri, nuove tecnologie e inclusione
L’assessore Riccardo Riccardi, per il comparto salute, avrà a disposizione un budget complessivo di 69 milioni di euro. L’intervento più rilevante riguarda l’incentivo per gli studenti di infermieristica, con l’obiettivo di garantire la continuità di impiego nel sistema sanitario regionale. Tre milioni saranno destinati alla ricerca di soluzioni abitative per gli infermieri già operativi in Friuli Venezia Giulia, mentre 10 milioni finanzieranno progetti di abitare inclusivo. Sono previsti 7,5 milioni per adeguamenti contrattuali nel settore disabilità e 4,5 milioni per l’abbattimento dei mutui delle strutture residenziali. Il fondo sociosanitario per la disabilità verrà integrato con 4 milioni, mentre 2,7 milioni andranno al fondo per l’autonomia possibile e 3,5 milioni al fondo sociale per la disabilità. Le risorse per gli investimenti nel sistema sanitario regionale verranno incrementate di 3,8 milioni. Altri 9 milioni saranno destinati allo sviluppo dei sistemi informativi (fascicolo sanitario elettronico, liste di attesa, flussi PNRR, telemedicina, integrazione dei privati). La capacità di innovazione tecnologica sarà rafforzata con 2,9 milioni da investire in robotica e automazione intelligente. Un milione e mezzo sarà utilizzato sia per la somministrazione di terapie oncologiche innovative sia per la vaccinazione contro il virus sinciziale nei neonati. Un ulteriore milione servirà a finanziare progetti del terzo settore a sostegno di anziani fragili o non autosufficienti. Sono stati inoltre stanziati 7,5 milioni per i rinnovi contrattuali delle cooperative sociali e altri fondi per l’adeguamento delle tariffe e il potenziamento delle équipe che si occupano di persone con disabilità. Con gli emendamenti arrivano 2,5 milioni alla Comunità di montagna del Gemonese per trasformare l’ex macello in un centro riabilitativo per persone disabili e 1 milione all’Azienda sanitaria Asfo per il rilancio dell’area delle Fratte.
Enti locali: maxi-finanziamenti per Comuni, Trieste e Udine
L’assessore Pierpaolo Roberti gestirà una dote di 193 milioni di euro, di cui una parte significativa – pari a quasi 95 milioni – sarà distribuita ai Comuni attraverso le politiche di concertazione nel triennio. Ulteriori 67 milioni saranno destinati a operazioni di partenariato pubblico-privato, tra cui si distinguono i 30 milioni al Comune di Trieste per la realizzazione della Cittadella dello sport e della salute e i 10 milioni al Comune di Udine per la riqualificazione urbana nell’ambito del progetto Borgo Stazione. A ciò si aggiungono i fondi per il rilancio dei Comuni, che complessivamente ammontano a 116 milioni. Gli Edr di Udine e Gorizia riceveranno rispettivamente 1,96 milioni e 200mila euro, mentre 1,5 milioni verranno impiegati per scorrere le graduatorie relative ai sistemi di sicurezza domestica.
Patrimonio e finanza: miglioramenti per telefonia e informazione
All’assessore Sebastiano Callari sono affidati 47 milioni, che verranno impiegati per migliorare la rete di telefonia mobile in diverse aree del territorio regionale e per la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare. A Udine sono stati stanziati 648mila euro per la ristrutturazione dell’ex palazzo della Regione in via San Francesco, che diventerà la nuova sede di Insiel. Grazie agli emendamenti, arrivano anche 750mila euro per l’acquisto di 50 ettari di terreno adiacenti al Bosco Romagno a Cividale, da destinare a finalità pubbliche. Sul fronte finanziario, l’assessore Barbara Zilli movimenta 61 milioni, tra cui spiccano 20 milioni destinati alla finanziaria regionale Friulia e 1,73 milioni al Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva.
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