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La Rassegna stampa del 25 luglio


I titoli oggi sulle prime pagine dei quotidiani italiani. Economia: Dazi, l’Ue frena con la Cina aspettando l’ok di Trump (Repubblica, Giornale), Dazi, si tratta sul 15% e Sulle esenzioni per singoli settori (Corriere), Dazi, trattativa a oltranza. Ma l’Ue è pronta allo scontro (QN).

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Un vertice freddo tra Ue e Cina” il podcast del Mondo – Internazionale

I sindaci spingono l’antievasione su Imu (+12,5%) e Tari (+15,6%) (Sole). Comuni, incassi in crescita (Italia Oggi).

Inverno demografico, al 2060 l’Italia perderà 12 milioni di lavoratori attivi (Sole, a tutta pagina). I tassi scendono, i mutui no (MF).

Politica: Inchiesta di Milano. I pm: Arresti necessari.

Esteri.Niente cessate il fuoco. Niente scambio di prigionieri. Non si parla neppure dell’apertura di corridoi umanitari.

Contabilità

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L’accordo sulla tregua a Gaza non c’è e le trattative si interrompono per l’ennesima volta. Israele e Stati Uniti ritirano i negoziatori dal tavolo di Doha.

Abbiamo letto ieri giovedì 24 luglio

Telenovela Dazi. Ogni anno Unione europea e Stati Uniti hanno scambi commerciali per 1.600 miliardi di euro. L’Ue ha un surplus commerciale sui beni per 150 miliardi ma un deficit per 100 miliardi nei servizi. Ed è dovuto al dominio dei big tech americani nel mercato europeo (occupato per l’80%).Si parla di Amazon, Microsoft, Alphabet, Netflix, Uber e non solo. Colpire loro vorrebbe dire introdurre ad esempio una tassa sulla pubblicità raccolta.

Dazi al 15%, verso un accordo tra Usa e Europa, ma manca il sì della Casa Bianca (Corriere della Sera in prima, pagina 10 e tutti): Il presidente statunitense Trump annuncia, «Li abbasseremo se la Ue aprirà alle imprese 10 3 americane» ma l’Europa ha già approntato le contromisure in caso di «no-deal». Secondo fonti diplomatiche europee l’aliquota sarebbe applicata anche alle auto e a una quota di acciaio e alluminio al di sopra della quale resterebbe il 50%. 

La Commissione europea è in fase di negoziazioni anche per stabilire un tetto massimo a eventuali futuri dazi settoriali su prodotti farmaceutici e semiconduttori. 

Nel frattempo l’accordo al 15% raggiunto col Giappone, probabile modello degli accordi con Bruxelles, spinge il settore auto sui mercati finanziari e i titoli volano in Borsa (Repubblica pagina 4).

Avvenire (pagina 10) e tutti la decisione del tribunale Onu: «Gli Stati risarciscano i danni provocati dalla crisi climatica». Una decisione che potrebbe innescare azioni legali da parte di singoli e gruppi nei vari Paesi, stabilendo il principio della responsabilità: la violazione degli obblighi climatici andrà pagata.

Adriana Cerretelli –I nodi da sciogliere nel motore della Ue – Il Sole 24 Ore “Merzcron”: Francia, Germania e Gran Bretagna, decisi a riportare l’Europa dentro la cabina di regia del nuovo mondo.

Sabino Cassese – Un gigante dai piedi d’argilla – Corriere della sera Lo scorso 16 luglio la Commissione europea ha presentato il «quadro Finanziario pluriennale» 2028-2034,

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Marco Bresolin – Dazi, l’Ue a Trump “Accordo sul 15%” – La Stampa Una bozza d’accordo c’è e l’Unione europea è disposta ad accettarla pure di evitare l’incubo del “no-deal”: prevede un dazio orizzontale del 15% sui prodotti europei esportati negli Usa,

Giacinto della Cananea – Migliorano i conti pubblici, non i servizi resi dall’amministrazione – Il Foglio Come ogni anno, alla fine di giugno la Corte dei conti ha adempiuto alla funzione di controllare il rendiconto generale dello Stato.

In evidenza, sul lavoro

Vincenzo Caccioppoli – I trend di crescita (per le fasce medio-basse) di cui si parla poco in Italia – IlSussidiario.net.

I dati economici spesso vanno interpretati bene per evitare che possano essere sottoposti a strumentalizzazioni politiche che inficiano il dato crudo che emerge dalle fredde analisi economiche. Uno dei dati che in questo periodo crea forse le maggiori polemiche è quello che riguarda il livello dei salari italiani. 

 Mercoledì 23 luglio

Il Fondo Monetario Internazionale promuove la tenuta dei conti pubblici e la capacità dell’Italia di mostrarsi «resiliente» anche davanti alla sfida dei dazi (Corriere della Sera pagina 30 e tutti): il Paese non deve tuttavia abbassare la guardia, sottolineano i tecnici, poiché permangono criticità da risolvere come la produttività stagnante e un basso tasso di innovazione. Inoltre, pesano l’invecchiamento della popolazione e la scarsa partecipazione delle donne al mondo del lavoro, ancora sotto la media europea. Si sottolinea, contestualmente al calo del deficit, l’aumento del debito pubblico, che il Fmi si aspetta continui a crescere fino al 138,5% del Pil nel 2027 invitando il governo a «una chiara traiettoria discendente». I rischi per l’economia italiana, si legge nel documento del Fondo, «sono al ribasso»: la sollecitazione è continuare con le riforme e accelerare la spesa delle risorse del Pnrr

Nuova sanatoria fiscale per una platea potenziale di 2,2 milioni di partite Iva; limiti alle ispezioni della Guardia di Finanza; norme sulla deducibilità delle spese di trasferta e più tempo per le delibere dei Comuni sull’Imu: questi i principali contenuti, originari e introdotti con emendamenti nell’iter parlamentare, del decreto fiscale approvato ieri dalla Camera con 147 sì, 87 no e 5 astenuti. Ora il provvedimento passa al Senato: la conversione in legge del decreto deve avvenire entro il 16 agosto (Corriere della Sera pagina 33 e tutti).

Abbiamo letto il 22 luglio

Antonio Picasso – Dazi, Usa a rischio boomerang. Powell sarà il capro espiatorio – Il Riformista. In sei mesi, il mondo è cambiato ma non è solo colpa di Trump che contribuito a scuotere il “vecchio ordine mondiale” già precario.

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Confindustria: con dazi americani a130% su tutti i prodotti europei, l’Italia rischia di perdere 38 miliardi di export verso gli Stati Uniti. Fabrizio Goria.

Confindustria lancia l’allarme sui dazi Usa “Con il 30% a rischio quasi un punto di Pil” – La Stampa Con dazi americani a130%su tutti i prodotti europei, l’Italia rischia di perdere 38 miliardi di export verso gli Stati Uniti. Lo stima Confindustria, calcolando un impatto pari al 58% delle esportazioni italiane negli Usa, al 6% dell’export complessivo e al 4% della produzione manifatturiera. Il Pil subirebbe una contrazione dello 0,8% entro il 2027

Gas liquefatto, l’import aumenta del 35%. Raddoppiano agli acquisti dagli Usa (Sole). Comuni, boom investimenti: il 2025 punta a 20,9 miliardi. Iveco va a Tata, ma a Leonardo il ramo militare (Fatto). Rottamazione 4 alla cassa (Italia Oggi). Stangata Ue da un miliardo (MF)

Lavoro. Se l’indennità di licenziamento viene rivalutata dalla Consulta (Stampa, Messaggero, Sole e tutti). 

La Corte costituzionale ha bocciato il tetto massimo di sei mesi di indennizzo per i licenziamenti illegittimi, introdotto dal Jobs Act nel 2015.  La sentenza apre a un ripensamento della norma (Repubblica, pagina 16, e tutti). Francesco Riccardi – Intervista a Maurizio Del Conte – Avvenire.

 “Adesso sarà inevitabile rimettere mano a tutta la disciplina dei licenziamenti. Il legislatore dovrà riordinare la materia, visto che la sentenza sul tetto al risarcimento nelle piccole imprese è solo l’ultimo di una serie di pronunciamenti della Corte costituzionale che hanno modificato le norme e direi anche l’impianto complessivo in materia di fine rapporto”. Per Maurizio Del Conte, docente di Diritto del lavoro all’Università Bocconi di Milano, sarà questa la conseguenza più importante della decisione della Consulta.

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Cinzia Arena – Più tutele nel contratto dei lavoratori somministrati – Avvenire Inclusione “attiva”, continuità lavorativa e maggiori tutele per quel milione di lavoratori che vengono assunti dalle Agenzie in somministrazione (gli ex interinali). Anche per loro, dopo due anni di trattativa, è arrivato il momento del rinnovo del contratto. ll contratto non disciplina la parte retributiva del rapporto di lavoro perché gli occupati in somministrazione hanno, per legge, le stesse retribuzioni dei dipendenti di pari livello assunti direttamente dall’azienda utilizzatrice. Tra le novità più interessanti l’introduzione di tutele aggiuntive a partire da una nuova assicurazione sanitaria per chi ha almeno 12 mesi di anzianità lavorativa dal 2023 ad oggi. 

Il 21 luglio (lunedì scorso)

Federico Fubini – Che cosa incombe sulla Ue – L’Economia del Corriere.

Fabrizio Goria – Tariffe, l’Ue prepara le contromosse – La Stampa Una corsa contro il tempo.

Angelo De Mattia – Con lo sguardo all’indietro – Il Messaggero.

La trattativa sui dazi, che ora sembra incorrere in nuoveanchficoltà, e il dollaro debole, mentre aumentano gli impatti anche economici delle due guerre in corso, finiscono con il dare ancor maggiore importanza alla riunione del Consiglio direttivo della Bce del prossimo 24 luglio.

Francesco Giavazzi – La ricerca e sfida della Cina – Corriere della sera.

Vittorio Macioce – La democrazia ha gli anticorpi – Il Giornale.

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Andrea Ropa – Più laureati trovano lavoro Il 78% è subito occupato – Quotidiano Nazionale.

I laureati italiani trovano lavoro sempre più facilmente e guadagnano meglio. A certificarlo è il Rapporto AlmaLaurea 2025 sulla condizione occupazionale dei laureati.

I dati raccontano un’Italia che, almeno nel segmento dei giovani con titolo accademico, sembra finalmente rialzare la testa.

Una bella notizia, buon fine settimana, 

Tiziana Benini, giornalista.



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