Ritorna dopo 15 anni la legge 18/99, la storica norma che all’inizio degli anni Duemila ha rivoluzionato il volto del Piemonte turistico in vista delle Olimpiadi di Torino 2006: il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Paolo Bongioanni lanciano il nuovo bando 2025, che avrà una dotazione di 15.870.000 euro come contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese che svolgono attività ricettiva.
Il bando verrà pubblicato a fine luglio su https://bandi.regione.piemonte.it/ e chiuderà il 30 settembre. Entro fine dicembre 2025 verrà pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi, che dovranno avere un importo minimo di 20mila euro. Il contributo regionale coprirà il 50% dell’investimento complessivo fino a un tetto di spesa di 120mila euro, andando quindi dai 10mila ai 60mila euro. Ne potrà beneficiare un’ampia tipologia di strutture: alberghi, alberghi diffusi, condhotel, residenze turistico-alberghiere e altre tipologie, b&b, affittacamere e locande, residenze di campagna, residence, case appartamento vacanza, agriturismi che offrano anche ricettività, rifugi alpini ed escursionistici, campeggi, glamping e villaggi turistici.
«È il ritorno – commenta il presidente Cirio – della legge che negli anni Duemila, assieme alla “gemella” legge 4 destinata ai Comuni ed enti locali, ha consentito il salto di qualità e competitività all’offerta turistica del Piemonte in vista dei Giochi invernali del 2006 e che oggi rimettiamo a disposizione del territorio. Nel 2021, in periodo pandemico, ci siamo avvalsi della legge 18 per finanziare il Bonus Turismo, che ha rappresentato un ristoro eccezionale alle imprese turistiche colpite dal Covid, e nel 2022 ha finanziato in modo mirato le strutture per il turismo outdoor. Un bando così completo non veniva più concepito e lanciato dal 2010: oggi si è rivelato lo strumento più efficace per sostenere il Piemonte turistico nel compiere un nuovo salto in avanti».
L’assessore Bongioanni rileva che «questo intervento, che ritorna dopo tanti anni, è pensato per qualificare sempre più verso l’alto la nostra offerta ricettiva. Il primo biglietto da visita che diamo al turista quando viene a trovarci è la qualità della nostra ricettività. Sappiamo quanto sia fondamentale nel marketing turistico il passaparola: e quindi nell’accoglienza ci giochiamo una fetta importante dell’appeal di un territorio straordinario come il nostro. Questo bando mette l’impresa turistica al centro. Allo stesso modo intendiamo declinare le nuove misure che andremo a innervare a partire dal prossimo autunno, destinate a un obiettivo collegato e altrettanto importante per lo sviluppo del nostro turismo che è quello della promozione, dove lavoreremo per prodotto e con al centro la redditività dell’impresa».
I progetti dovranno vertere su: miglioramento e qualificazione delle strutture e degli spazi interni ed esterni destinati all’accoglienza dei turisti (ad esempio camere, servizi igienici, déhors, reception, ristorante/bar, piscine, spa e centri benessere, locali attrezzati per ricovero e manutenzione mezzi a due ruote e bici), aumento dei posti letto, offerta di servizi aggiuntivi a favore delle famiglie e aree bimbi, eliminazione delle barriere architettoniche, miglioramento dell’accessibilità ed efficientamento energetico. Potranno accedervi anche le imprese di nuova costituzione, a condizione che non si costruiscano nuovi edifici. Non saranno infatti finanziate nuove costruzioni, ma l’aumento della capacità ricettiva per quelle esistenti e la riapertura di alberghi o altre strutture attualmente chiuse. Saranno ammesse unicamente le spese di investimento e non per materiali di consumo.
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