Il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato, al termine di una seduta conclusasi nella notte, l’assestamento al bilancio di previsione per gli anni finanziari 2025-2027 (Disegno di legge 70): 18 i voti a favore (maggioranza) e 12 i contrari.
La manovra complessiva è di 174 milioni. L’assestamento provvede a variazioni nella competenza degli esercizi 2025-2027 principalmente a seguito di ulteriori assegnazioni di fondi vincolati.
Le variazioni sugli esercizi 2026-2027 (+12,9 milioni di euro – esercizio 2026; +5,8 milioni di euro – esercizio 2027) riguardano unicamente l’iscrizione di fondi vincolati provenienti dallo Stato e dalla Ue.
Le nuove assegnazioni di fondi vincolati riguardano il settore tutela della salute (+94,5 milioni), istruzione e formazione (+2,9 milioni), ambiente (+2,3 milioni), protezione civile (+1,9 milioni), trasporti e viabilità (+1,6 milioni), turismo (+1,5 milioni) e politiche sociali (+1,4 milioni).
Sono stati aggiunti altri 32,5 milioni sul fondo strategico per investimenti.
Grazie ai minori oneri del debito (circa 3 milioni) sono state finanziate alcune ulteriori spese politiche: Cultura +340 migliaia di euro, Sport +760 mila euro, Fondo affitti +1 milione di euro, Taxi +50 mila euro, Protezione civile +400 mila euro, Emigrazione +50 mila di eur, Sanità emotrasfusi +200 mila euro, Consumatori +40 mila euro, Scuola interregionale di polizia +25 mila euro, Agricoltura +200 mila euro.
Complessivamente nell’esercizio 2025 le variazioni, pari a +58,4 milioni di euro, adeguano le previsioni di entrata e di spesa di competenza del bilancio 2025-2027 alle ulteriori assegnazioni di fondi vincolati (+134,9 milioni di euro). Viene, inoltre, applicato un avanzo per 39,1 milioni di euro. Viene azzerata l’autorizzazione alla contrazione del mutuo a copertura del disavanzo, pari a 115,6 milioni.
«Si tratta di una manovra del valore complessivo di oltre 174 milioni di euro che si vanno ad aggiungere a quelli già stanziati col bilancio di previsione del 2025 e la prima legge di variazione. Una manovra che si caratterizza per un’attenzione agli aspetti sociali e alle fasce più deboli: con un focus particolare sul fondo affitti, sullo sport e la cultura. Si tratta di un assestamento mirante ad adeguare le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni e ad effettuare alcune rimodulazioni alla spesa discrezionale», ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci a commento dell’approvazione dell’assestamento di bilancio 2025.
Una manovra derivante da maggiori entrate di natura vincolata oltre che dall’applicazione di avanzo vincolato. «Nonostante l’aggravamento della crisi internazionale – ha detto il presidente Bucci – Siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati senza decurtare alcuna spesa, ma aggiungendo risorse nei limiti della disponibilità di bilancio. Abbiamo prestato particolare attenzione alle fasce deboli con un focus sulla Liguria regione europea dello sport nel 2025 e a procedere ad ulteriori significativi aumenti di spesa».
In particolare, per il 2025 si prevedono ulteriori fondi per:
– Cultura 340 mila euro
– Sport 760 mila euro
– Fondo affitti 1 milione e 800mila euro
– Taxi 50 mila euro
– Protezione civile 400 mila euro
– Emigrazione 50 mila euro
– Sanità emotrasfusione 200 mila euro
– Consumatori 40 mila euro
– Scuola interregionale di polizia 25 mila euro
– Agricoltura 200 mila euro.
Emendamenti e ordini del giorno approvati
I gruppi di minoranza hanno presentato 19 emendamenti, di cui 7 del gruppo Pd e 12 firmati dai gruppi Avs e Andrea Orlando presidente. Quattro sono stati trasformati in ordini del giorno. È stato approvato un emendamento congiunto di Pd, Avs e Andrea Orlando Presidente con cui vengono aggiunti 300 mila euro al fondo destinato alla morosità incolpevole. Sono stati presentati anche 12 ordini del giorno.
Punto di primo intervento all’ospedale di Albenga
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 137, presentato da Jan Casella (Avs) che impegna la Giunta affinché le modalità di apertura siano valutate nella commissione competente in accordo con i rappresentanti del territorio ingauno anche alla luce di quanto emerso dalla sperimentazione.
Punto nascita all’ospedale di Pietra Ligure
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 139, presentato da Jan Casella (Avs) che impegna la Giunta a predisporre nei tempi tecnici più celeri con il rispetto degli standard di sicurezza clinica e qualità assistenziale, la riattivazione del Punto nascita presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; a garantire le risorse umane specialistiche nei settori ostetrico, ginecologico e neonatologico e delle relative dotazioni tecnologiche, strumentali e logistiche necessarie al funzionamento della struttura secondo i parametri previsti dalla programmazione sanitaria; a provvedere all’inserimento del Punto nascita riattivato nella rete regionale dei servizi materno-infantili con il formale riconoscimento del ruolo strategico della struttura.
Esenzione ticket sanitario per donne vittime di violenza
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 140, presentato da Sara Foscolo (Lega Liguria-Salvini) che impegna la Giunta ad adottare misure idonee per introdurre l’esenzione del pagamento del ticket sanitario alle donne vittime di violenza per tutte le prestazioni mediche e psicologiche correlate alla violenza subìta. Nel documento si rileva che in Liguria nel 2024 ci sono state 981 chiamate al numero antiviolenza e stalking (1522), con una crescita del 29% rispetto all’anno precedente, quando erano state 762, e che le case rifugio sono passate dalle 4 del 2010 alle dieci del 2023.
Sperimentazione della somministrazione domiciliare della pillola RU486
Con 9 voti a favore (minoranza) e 18 contrari è stato respinto l’ordine del giorno 144, presentato da Selena Candia (Avs) che impegnava la Giunta a predisporre una sperimentazione della somministrazione domiciliare del misoprostolo, nel contesto dell’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica secondo quanto sperimentato in altre Regioni; a definire protocolli condivisi fra consultori, ambulatori e strutture ospedaliere; a individuare strutture territoriali pilota coinvolgendo i consultori pubblici; a garantire la formazione del personale sanitario coinvolto.
Attuazione della sentenza della Consulta sul diritto all’affettività in carcere
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 145, presentato da Selena Candia (Avs) che impegna la Giunta a attuare i principi della sentenza n.10 del 2024 della Corte costituzionale collaborando con l’amministrazione penitenziaria, il Garante regionale dei detenuti, le asl e gli enti locali per garantire il diritto all’affettività delle persone private della libertà personale; a valutare in sede di attuazione del Documento di Assestamento 2025-2027 l’allocazione di risorse regionali finalizzate a interventi strutturali negli istituti penitenziari della Liguria e di supporto a progettualità; a promuovere un coordinamento permanente con le direzioni degli istituti penitenziari liguri per monitorare l’avanzamento degli interventi e garantire l’uniforme applicazione dei diritti riconosciuti.
Manutenzione e messa in sicurezza del reticolo idraulico nella Piana di Albenga
Con 10 voti a favore (minoranza) e 17 contrari è stato respinto l’ordine del giorno 146, presentato da Jan Casella (Avs) che impegnava la Giunta a prevedere nella programmazione regionale interventi per la manutenzione e messa in sicurezza del reticolo idraulico della Piana di Albenga; a promuovere il coordinamento con enti locali e consorzi per pianificare gli interventi di prevenzione e riduzione del rischio idraulico; a valutare la possibilità di destinare risorse adeguate, nell’ambito degli strumenti finanziari disponibili per sostenere tali attività anche attraverso rimodulazioni del bilancio..
Strumenti di bilancio partecipativo nella programmazione economico-finanziaria
Con 11 voti a favore (minoranza) e 19 contrari è stato respinto l’ordine del giorno 157, presentato da Stefano Giordano (Mov5Stelle) che impegnava la Giunta ad avviare un percorso di studio e progettazione di uno strumento di bilancio partecipativo regionale ispirandosi alle Linee guida e alle esperienze attuate in altre Regioni; a destinare nella prossima legge di bilancio una quota di risorse del bilancio complessivo, a capitoli soggetti a processi di partecipazione deliberativa e co-progettazione con i cittadini.
Riconversione sociale ed economica
Con 9 voti a favore (minoranza) e 17 contrari è stato respinto l’ordine del giorno 158, presentato da Stefano Giordano (Mov5Stelle) che impegnava la Giunta a predisporre entro 90 gg una relazione dettagliata sugli effetti delle politiche statali di bilancio e della spesa militare sulla capacità di Regione Liguria di garantire diritti sociali, servizi essenziali e livelli adeguati di welfare territoriale, a prevedere nella prossima manovra di bilancio l’istituzione di un fondo strutturale regionale destinato al sostegno concreto delle fasce più fragili della popolazione e al rafforzamento del welfare di prossimità e dei servizi territoriali.
Finanziamenti per gli spettacoli dal vivo
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 161, presentato da Carola Baruzzo (Pd) che impegna la Giunta a intervenire sul settore dello spettacolo dal vivo implementando di almeno 500 mila euro le risorse a esso destinate nei limiti delle disponibilità del bilancio. Nel documento si rileva che il sistema culturale ligure, in particolare lo spettacolo dal vivo, sta affrontando una difficile fase di ripresa.
Potenziamento dell’accesso ai centri diurni e ai moduli socio riabilitativi
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 168, presentato da Jan Casella (Avs) che impegna la Giunta a valutare di potenziare l’accesso ai centri diurni e ai moduli socio riabilitativi per persone con disabilità, con particolare riferimento alla copertura pubblica della quota sociale, a valutare di prevedere l’assegnazione delle risorse necessarie con l’utilizzo dei rientri da anticipazioni di bilancio per garantire l’effettiva riduzione delle liste di attesa e del carico economico per le famiglie; a promuovere l’equità di accesso ai servizi e l’uniformità dei livelli di assistenza su tutto il territorio ligure.
Rifinanziamento del fondo “Dopo di noi”
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 169, presentato da Jan Casella (Avs) che impegna la Giunta a rifinanziare e riattivare i fondi previsti della misura “Dopo di noi” per garantire progetti personalizzati di vita autonoma per persone con disabilità grave prive di sostegno famigliare, a prevedere nel quadro delle prossime variazioni di bilancio lo stanziamento di risorse necessarie mediante l’utilizzo dei rientri da anticipazioni di bilancio assicurando la piena operatività degli interventi e a promuovere una programmazione stabile dei progetti “Dopo di noi” valorizzando il ruolo del terzo settore e delle autonomie locali nell’attuazione della misura.
Rifinanziamento della legge sull’insegnamento delle tecniche salvavita a scuola
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 170, presentato da Roberto Arboscello (Pd) che impegna la Giunta a dare un impulso significativo alla legge regionale 28 del 2018 per la diffusione di progetti in ambito scolastico sulle tecniche salvavita in modo che possano diventare abilità permanenti per sempre più diffusa parte della popolazione prevedendo risorse dedicate per almeno 300 mila euro.
Il Documento di Economia e Finanza Regionale della Liguria – Defr 2026/2028
Nella stessa seduta, sempre con 18 voti a favore della maggioranza e 12 contrari, è stata approvata la Proposta di Deliberazione n. 8 “Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) per il triennio 2026/2028”.
Il Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2026/2028 costituisce lo strumento di programmazione economico-finanziaria a supporto del processo di previsione e l’atto propedeutico alla definizione degli obiettivi della manovra di bilancio regionale. Nel 2025 le Regioni presentano un Defr privo delle indicazioni programmatiche, vista la mancata adozione del Documento di Economia e Finanza (Def) da parte del Governo e considerato che il nuovo Documento di Finanza Pubblica (Dfp) 2025 si configura come documento di rendicontazione sull’anno 2024 nel rispetto della nuova governance europea. Il Defr per il triennio 2026/2028 viene trasmesso in una fase di transizione e di importanti mutamenti, connessi proprio alla modifica della normativa nazionale per adeguarsi alla riforma della governance europea introdotta nel 2024. Il Defr 2026/2028 contiene, pertanto, esclusivamente l’aggiornamento degli scenari di riferimento per la programmazione regionale: lo scenario macroeconomico e l’inquadramento dei parametri di riferimento per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica nello scenario della nuova governance europea. La nota di aggiornamento al Defr del prossimo autunno conterrà i quadri tendenziali e programmatici necessari per la costruzione del Bilancio di previsione, cioè dopo che il Governo avrà emanato (entro il 15 ottobre 2025), il Documento Programmatico di Bilancio (Dpb).
I principali contenuti del documento riguardano la descrizione dello scenario macroeconomico internazionale, nazionale e regionale, il quadro di riferimento di finanza pubblica nazionale ed europea e delle regole e dei principi disciplinanti il concorso agli obiettivi di finanza pubblica da parte i diversi livelli di governo; il quadro di raccordo tra il Programma di Governo della Regione della XII Legislatura e le missioni ed i programmi di bilancio su cui dovranno essere innestati gli obiettivi delle politiche regionali; lo sviluppo degli investimenti a livello regionale, con un breve riepilogo delle misure in corso e di quanto definito nel corso del 2025 (Fondo Strategico Regionale, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed investimenti finanziati dalla Legge n. 145/2018).
Disegno di legge Omnibus
Con gli stessi voti (18 a favore e 12 contrari) è stato approvato il Disegno di legge 76: “Disposizioni di carattere fiscale e altre disposizioni di adeguamento normativo”, Ddl Omnibus.
Detrazioni Irpef 2025 in Liguria
Il provvedimento per l’anno d’imposta 2025, nei confronti dei soggetti aventi un reddito imponibile non superiore a euro 28 mila ai fini dell’addizionale regionale all’Irpef, e con almeno due figli a carico, dispone la detrazione dall’importo dovuto a titolo di addizionale regionale all’Irpef di 45 euro per ciascun figlio. Nel caso di figli a carico portatori di handicap la detrazione è aumentata a 50 euro per ciascun figlio ed è riconosciuta anche in presenza di un solo figlio a carico. In questo modo si aumenta l’importo delle detrazioni già riconosciute nel corso degli anni precedenti. Nel caso in cui l’imposta dovuta risulti minore della nuova detrazione non sorge credito d’imposta.
Destinazione delle risorse rinvenienti dall’accantonamento di ciascun esercizio derivante dalla manovra fiscale
La norma, in continuità con l’anno 2024, prevede che gli eventuali minori utilizzi al 31 dicembre di ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 delle risorse rinvenienti dall’ accantonamento di ciascun esercizio, che deriva dalla manovra fiscale per gli stessi anni, siano destinati alle esigenze del Servizio Sanitario Regionale.
Rimborso rateizzato da parte di Arte
L’azienda territoriale rimborserà senza oneri alla Regione l’anticipazione di liquidità concessa nel 2024 di 5 milioni di euro in dieci rate annuali da 500 mila euro ciascuna. L’anticipazione da parte della Regione era legata alla necessità di coprire gli oneri fiscali concernenti l’Iva per interventi di manutenzione a 29 edifici per un totale di 1027 appartamenti tramite il c.d “superbonus 110%”.
Anticipazioni per il trasporto pubblico locale
Sono aumentati fino al 100% gli anticipi di parte dei finanziamenti statali concessi alle aziende del trasporto pubblico regionale e locale. Il provvedimento sarà valido per il 2025 e per il 2026. L’anticipo, che finora era limitato al 50% per il rinnovo dei parchi autobus e del materiale rotabile, viene esteso anche agli investimenti sulle “ferrovie ex concesse” come la Ferrovia Genova Casella.
Diga foranea di Genova
Si adegua la normativa regionale, che nel 2024 aveva previsto la possibilità da parte della Regione di concedere un contributo marginale per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova, alle modifiche apportate dallo Stato, che hanno individuato nel Commissario straordinario già incaricato della ricostruzione del Viadotto Morandi il soggetto deputato ad assumere le determinazioni per l’affidamento, l’avvio, la gestione o la prosecuzione dei lavori e per il coordinamento e il monitoraggio delle attività dei soggetti attuatori relativi alla diga foranea di Genova.
Collocazione di impianti di distribuzione di carburanti
Può essere consentita la ricollocazione di impianti di distribuzione di carburante che interferiscono con la realizzazione di opere pubblico di interesse pubblico, già insediati nelle fasce di tutela dei corsi d’acqua, all’interno delle medesime aree allo scopo di garantire la continuità del servizio alla viabilità. Tuttavia la ricollocazione deve essere compatibile con la pianificazione di bacino e può avvenire a condizione che sia garantito lo svolgimento della manutenzione dell’alveo e delle opere idrauliche e che non comporti danni o problemi di stabilità agli argini ed alle strutture di difesa idraulica.
Formazione professionale
Vengono integrati i principi della Legge regionale 18 del 2009 per quanto riguarda la formazione professionale: le attività di formazione sono pianificate sulla base delle esigenze del mercato del lavoro facilitando l’accesso ai soggetti più vulnerabili e a rischio di esclusione, vanno individuati i risultati occupazionali degli interventi negli avvisi e annunci di formazione, deve essere valorizzata la formazione nel contesto lavorativo e iva coinvolto il settore privato.
Fondo a sostegno degli alberghi
Il provvedimento prevede un contributo a fondo perduto di 3 milioni di euro del Fondo strategico regionale, derivante ad economie e rientri di misure gestite da Filse, a sostegno delle strutture ricettive alberghiere di micro, piccola e media dimensione.
Sostegno alle attività commerciali nell’entroterra
L’articolo riguarda il sostegno alle attività economiche e commerciali nei piccoli Comuni dell’entroterra riconoscendo il contributo a fondo perduto anche per costi di gestione diversi dalla locazione.
Investimenti per il patrimonio regionale
Il provvedimento prevede che le risorse non utilizzate nel 2023 per l’efficientamento energetico e il miglioramento delle prestazioni del patrimonio regionale siano comunque utilizzate per la progettazione di investimenti che riguardano il patrimonio regionale.
Adeguamento a normative europee
Il disegno di legge adegua alla normativa europea, la normativa regionale che riguarda gli indumenti del personale che opera in stabilimenti, laboratori e esercizi di vendita di prodotti alimentari: viene eliminato l’obbligo, che era anche sanzionabile in caso di infrazione, del colore bianco per tute e sopra-vesti.
Commissario all’edilizia ospedaliera e alle opere infrastrutturali
È stato approvato un emendamento presentato da Alessandro Bozzano (Vince Liguria-Noi moderati) che stabilisce che la Giunta possa nominare un commissario per curare ciascun intervento di edilizia ospedaliera, il suo incarico dura fino ad un massimo di tre anni rinnovabile e all’emolumento corrisposto si farà fronte nell’ambito delle risorse per realizzare l’intervento stesso. La Giunta può anche nominare un commissario per ciascun intervento infrastrutturale, il suo incarico dura fino ad un massimo di tre anni rinnovabile e, anche in questo caso, all’emolumento corrisposto si farà fronte nell’ambito delle risorse per realizzare l’intervento.
Competenze della Regione Liguria nelle concessioni demaniali
È stato approvato un emendamento di Sara Foscolo (Lega Liguria-Salvini) che riporta in capo alla Regione le competenze e funzioni per la parte gestionale e autorizzativa per le concessioni dei beni del demanio marittimo per finalità di pesca e acquacoltura professionali.
Fondo per autonomia delle donne
È stato approvato un emendamento di Selena Candia (Avs) che istituisce il Fondo regionale per l’autonomia delle donne vittime di violenza.
Liste di attesa per le prestazioni terapeutiche per minori
È stato approvato un emendamento presentato da Armando Sanna (Pd) che, per ridurre le liste di attesa per le prestazioni di neuropsichiatria infantile, stanzia un milione e 500 mila euro sono destinati nel 2025 all’acquisizione da parte delle asl di pacchetti terapeutici riabilitativi presso associazioni con provata esperienza in attività assistenziali.
Medici nelle aree interne disagiate
È stato approvato un emendamento di Armando Sanna (Pd) per cui la Regione favorisce nel 2025 l’insediamento di studi di medici generale e di pediatri di libera scelta nelle aree disagiate con un finanziamento di 150 mila euro.
Sedi farmaceutiche a gestione provvisoria
È stato approvato un emendamento di Sara Foscolo (Lega Liguria-Salvini) che dà la possibilità che le farmacie in gestione provvisoria possano essere assegnate in gestione definitiva ai farmacisti che attualmente le gestiscono in forza di un provvedimento di gestione provvisoria.
Maggiori risorse per il trasporto pubblico locale
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 172 presentato da Davide Natale (Pd) che impegna la giunta a implementare lo stanziamento di 5 milioni sulla missione “Trasporti e diritto alla mobilità” e Programma “Trasporto pubblico locale” con le risorse destinate alla Regione Liguria.
Recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica
È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 173, presentato da Simone D’Angelo (Pd) che impegna la Giunta a eseguire entro la prossima sessione di bilancio un’indagine per quantificare gli interventi necessari al patrimonio di tutte le Arte e a istituire nel bilancio 2016 un fondo destinato ad Arte Liguria per la copertura di interventi di piccola manutenzione.
Le reazioni e i commenti
«Il Documento di economia e finanza regionale è l’ennesima occasione persa da parte di questa giunta che, sorda alle richieste della minoranza in consiglio, ha deciso di portare avanti un esercizio tecnico-contabile senza nessuna visione. Non c’è programmazione reale, non ci sono impegni vincolanti, non c’è una visione di Liguria. Serviva un piano pluriennale di investimenti con crono-programma e localizzazione per ogni provincia e, soprattutto, una Regione che torni a decidere e non a rinviare. Non troviamo indicazioni su quali opere si faranno, in quali tempi, con quali risorse e con quale impatto sui territori», così il consigliere regionale del Pd Federico Romeo nella dichiarazione di minoranza sul Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr).
«La sanità e i trasporti sono le grandi assenti: due dei settori più critici per i liguri sono affrontati in modo quasi marginale – dice Romeo -. Sulla sanità, non c’è un accenno al problema delle liste d’attesa, al fabbisogno del personale, al rilancio della medicina territoriale. Sul trasporto pubblico c’è un silenzio altrettanto assordante: non c’è un piano vero per migliorare l’integrazione gomma-rotaia, per rilanciare il Tpl nelle aree interne, o per affrontare il tema della mobilità sostenibile».
«Eppure sono questi i servizi che incidono sulla vita quotidiana delle persone, non i grandi slogan. Non c’è una vera valutazione sulle politiche passate, manca completamente una sezione di valutazione ex post. Quali politiche hanno funzionato? Quali no? Dove sono stati raggiunti risultati positivi? Dove la Regione ha fallito? Questo Defr non lo dice – aggiunge -. Nel documento si parla di “Benessere equo e sostenibile”, ma non c’è una sola parola che ci dica come stanno davvero le famiglie liguri, quali sono i trend di povertà, disuguaglianza, dispersione scolastica e difficoltà abitative. Sul porto lo stallo di oltre un anno e mezzo su progetti chiave rischia di far perdere terreno nella competizione globale, anche a causa dei dazi, misura su cui la Regione tace e che invece ha impatti concreti su logistica e commercio. Secondo il centro studi di Confindustria Genova i dazi Usa potrebbero pesare sull’export della Liguria tra 178 e 450 milioni di euro se fossero imposti dazi del 10%. Ma questa cifra è molto difficile da prevedere, perché pesano tante incognite tra cui la possibilità che i dazi arrivino al 30%, con il rischio di ripercussioni sulle esportazioni legate alla costruzione di navi e imbarcazioni, settore economico e produttivo centrale per la Liguria. È necessario un piano straordinario di rilancio per Genova e il suo porto. Perché un porto in difficoltà rallenta tutta la Regione. La Liguria, dal ponente al levante, non ha più tempo da perdere», conclude consigliere regionale del Pd.
«Il potenziamento dei centri diurni per i disabili, il finanziamento del fondo per la morosità incolpevole, la sperimentazione di una stanza per l’affettività nelle carceri liguri, il sostegno al progetto ‘Dopo di noi’ per le persone non autosufficienti. Sono i provvedimenti che siamo riusciti a fare approvare in consiglio regionale su nostra proposta, mirati a migliorare la qualità della vita per le categorie più svantaggiate», Selena Candia, capogruppo regionale di Avs, e Jan Casella, consigliere regionale di Avs, registrano l’approvazione di diverse proposte presentate in consiglio regionale nella discussione sull’assestamento di bilancio.
«Abbiamo portato all’attenzione un pacchetto di provvedimenti che risponde alla nostra idea di Liguria: una Liguria più giusta, più attenta allo sviluppo sostenibile, più vicina a chi ha davvero bisogno. Peccato per le altre proposte che abbiamo presentato su lavoro, parità di genere e ambiente, che sono state respinte dalla maggioranza di centrodestra», affermano Candia e Casella.
«Purtroppo, le ultime scelte della giunta regionale delineano un quadro preoccupante. Il presidente Bucci porta avanti la linea tracciata da Toti, fatta di privatizzazioni nella sanità pubblica, un disavanzo sempre più alto e un servizio ai cittadini sempre più scadente. Non c’è nessuna idea di futuro, nessuna decisione strategica. Mancano idee su come affrontare le fragilità della nostra terra, mancano un piano per rafforzare i servizi pubblici e la doverosa attenzione alla transizione ecologica. Nei piani di Bucci ci sono solo edilizia, asfalto, facciate nuove e zero futuro», attacca la capogruppo Candia.
«Il ponente savonese chiede da anni il ripristino di questi servizi fondamentali per la salute. Il Ppi di Albenga è stato riaperto 24 ore al giorno lo scorso 10 luglio, ma solo in via sperimentale, fino al prossimo 24 agosto. I cittadini chiedono che questa estensione dell’orario sia confermata 365 giorni l’anno e il consiglio regionale ha accolto questa richiesta. Chiaramente la riapertura 24 ore al giorno deve essere solo un primo passo verso il ritorno del Pronto Soccorso ad Albenga, che è sollecitato a gran voce dalla popolazione e dagli amministratori locali», dichiara il consigliere regionale Jan Casella (Avs) dopo l’approvazione del suo ordine del giorno che impegna la giunta regionale a stabilizzare la riapertura del Punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga per 24 ore al giorno, superando il carattere transitorio dell’attuale sperimentazione. «La chiusura del Punto Nascite a Pietra Ligure, decisa dal precedente presidente regionale Giovanni Toti, sta causando forti disagi per le donne del ponente savonese – aggiunge -. Negli ultimi anni, si sono verificati numerosi parti di emergenza nelle piazzole dell’autostrada, perché le partorienti non hanno fatto in tempo ad arrivare all’ospedale San Paolo di Savona, l’unico punto nascite rimasto nella provincia di Savona. È una situazione scandalosa, inaccettabile per un paese civile. L’approvazione di questa proposta impegna la Regione a riattivare rapidamente il Punto Nascite del Santa Corona, ponendo fine a questa vergogna», sottolinea Casella.
«Questa Giunta con il no all’Ordine del giorno della consigliera Selena Candia di Avs e sottoscritto da tutta l’opposizione sulla sperimentazione della somministrazione a domicilio della pillola RU486 e il rafforzamento del percorso di Interruzione di gravidanza farmacologica, cancella con un colpo si spugna quanto circa due anni fa avevamo ottenuto in questa stessa aula votando un ordine del giorno del Pd. Una scelta che delude, innanzitutto perché è mancata una qualsiasi motivazione alla bocciatura, ma è stato espresso solo un ‘no’ perentorio e secco, poi perché si perde un’altra occasione per far sì che anche la Liguria sia al pari di altre regioni nel rispetto del diritto di ogni donna di scegliere l’interruzione di gravidanza in sicurezza, in un ambiente confortevole e familiare. Fra l’altro la stessa sperimentazione in altre regioni ha fatto cadere un altro tabù, quello di pensare che il percorso farmacologico per l’interruzione volontaria di gravidanza induca a un innalzamento del tasso di aborti, i dati hanno smentito questa ipotesi. Aver detto no a questo ordine del giorno vuol dire far tornare la Liguria indietro e interrompere un percorso virtuoso», così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello commentando la bocciatura dell’Ordine del giorno sulla sperimentazione della somministrazione a domicilio della pillola RU486, che era sulla stessa linea di quello presentato dal consigliere due anni fa circa e che era stato approvato.
«Investire sulla cultura vuol dire investire sul lavoro e sulla formazione, in un settore che è fondamentale per formare cittadini consapevoli e più integrati. Accogliamo con favore la scelta della maggioranza di accogliere il nostro Ordine del Giorno all’assestamento di bilancio che propone di implementare di 500mila euro le risorse per il settore dello spettacolo dal vivo. Una misura importante soprattutto dopo che per l’anno 2025 il settore dello spettacolo ligure è stato fortemente penalizzato dal Governo che, per la distribuzione del Fondo nazionale per lo spettacolo, ha usato dei criteri al ribasso. Quello della cultura è un settore economico fondamentale, tutelarlo e difenderlo vuol dire rafforzare il sistema produttivo ligure», così la consigliera regionale del Partito Democratico Carola Baruzzo dopo l’approvazione del suo ordine del Giorno durante l’assestamento di bilancio.
«L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che impegna la giunta Bucci a introdurre l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le donne vittime di violenza in riferimento a tutte le prestazioni mediche e psicologiche correlate alla violenza subìta. Si tratta di un passo in avanti per tutelare e sostenere le donne e garantire loro un’adeguata assistenza sanitaria a 360 gradi. L’accesso tempestivo a cure mediche e di supporto psicologico di qualità è infatti fondamentale per garantire il recupero fisico e psichico delle vittime di violenza e favorire il recupero dell’autonomia e autodeterminazione della donna abusata, che spesso ha difficoltà nel reinserimento sociale e lavorativo. Ricordo che nel 2024 in Liguria, secondo i dati Istat, sono state 981 le chiamate d’aiuto al numero antiviolenza e stalking 1522 (+ 29% rispetto all’anno precedente) e che nel 2023 sono risultate dieci le Case rifugio attive, con una crescita significativa rispetto alle sole 4 presenti nel 2010», ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo.
«Ieri abbiamo ottenuto un risultato importante per i liguri: abbiamo accettato di ritirare il nostro emendamento al DDL 76 sulla distribuzione farmaceutica per singola dose per trasformarlo in una proposta di legge da discutere al più presto in Commissione Salute. È un passo avanti concreto, frutto di un confronto positivo con la maggioranza. Oggi vince l’interesse dei cittadini». Così il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, che aggiunge: «Parliamo di una misura di buon senso, già adottata in Regioni come la Toscana, che punta a ridurre gli sprechi e a contenere i costi della sanità. È assurdo continuare a distribuire confezioni intere quando molte terapie richiedono solo parte del farmaco. È assurdo sprecare ogni anno, nella sola Liguria, oltre 9 milioni di euro in medicinali che finiscono nella pattumiera – e quindi nell’ambiente. Con la nostra proposta, le farmacie potranno distribuire solo i farmaci effettivamente necessari: potremo così recuperare almeno 6,3 milioni di euro da reinvestire nella sanità di prossimità e nel contrasto alla povertà sanitaria».
«Con l’emendamento approvato ieri, abbiamo rafforzato il ruolo dei professionisti nominati nel dicembre scorso per la realizzazione dei nuovi ospedali in Liguria, recependo anche le recenti osservazioni della Corte dei Conti. Si tratta di Commissari il cui compenso annuo è legato specificamente alle risorse assegnate per la realizzazione dei rispettivi interventi. Il loro compito è infatti quello di svolgere un’attività di impulso e monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori, di verifica sul rispetto dei tempi e dei costi per la realizzazione degli interventi oltre che di coordinamento tra gli stakehoders, garantendo tempestività ed efficacia nel raggiungimento dell’interesse pubblico. Da questa norma le figure dei coordinatori escono dunque rafforzate, in grado di poter operare con la massima sollecitudine. A conferma di questo ci sono i report settimanali di quei cantieri che nel caso del nuovo Felettino alla Spezia, dopo anni di immobilismo, sono già partiti e procedono speditamente, mostrando evidenti progressi anche a colpo d’occhio», così il presidente della Commissione Bilancio e consigliere di Vince Liguria – Noi Moderati Alessandro Bozzano, in merito all’approvazione in Consiglio regionale dell’emendamento al disegno di legge Omnibus relativo ai Commissari per l’edilizia ospedaliera. Nelle more dell’assegnazione dei fondi per la realizzazione degli interventi, l’emendamento prevede che la Regione faccia fronte alle spese per i Commissari anticipando le risorse necessarie, con successivo recupero. «Trattandosi inoltre di figure utili a traguardare alcuni specifici obiettivi di mandato, la norma, migliorativa della delibera di Giunta del dicembre scorso, prevede infine la possibilità in futuro di nominare Commissari che supportino progetti infrastrutturali strategici, definendo con maggiore puntualità le competenze di questi professionisti».
«Abbiamo portato a casa un risultato importante ieri, ben oltre le richieste dell’opposizione che chiedeva la semplice conferma dei fondi stanziati in passato: con l’approvazione del bilancio, 1 milione e 800mila euro saranno stanziati da Regione Liguria per il fondo affitti, 100mila euro in più rispetto allo scorso anno, per sostenere i liguri e garantire a tutti il diritto fondamentale alla casa. Un’altra priorità su cui abbiamo investito in modo significativo è l’ambiente. A fronte di una crescente emergenza e di richieste sempre più forti da parte dei cittadini per politiche green, abbiamo destinato 2,3 milioni di euro in più rispetto al precedente bilancio per interventi ambientali. Queste risorse serviranno a finanziare progetti di tutela del territorio, prevenzione del dissesto idrogeologico, efficientamento energetico degli edifici pubblici, sviluppo del verde urbano e sostegno alla mobilità sostenibile». Così ha commentato il capogruppo di Orgoglio Liguria Giovanni Boitano, l’approvazione del fondo affitti, approvato ieri all’interno del bilancio di Regione Liguria.
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