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Venerdì 25 Luglio 2025
La provincia ottiene il maggior finanziamento regionale per progetti a sostegno della biodiversità e del paesaggio rurale. Premiato l’impegno delle aziende agricole valtellinesi
Interventi agricoli a favore dell’ambiente, provincia di Sondrio protagonista .È infatti valtellinese quasi la metà dei beneficiari lombardi: sono 124 le domande ammesse a finanziamento sulle 301 totali nell’ambito dell’intervento SRD04 “Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale”, previsto dal Piano Strategico della PAC 2023-2027. Un risultato che premia l’impegno del comparto agricolo locale sul fronte della sostenibilità e della cura del territorio, e che colloca la Valtellina al vertice della graduatoria regionale.
L’intervento, che prevede un budget complessivo di 6,9 milioni di euro, è finalizzato a sostenere gli agricoltori, ma anche altri soggetti come enti pubblici, consorzi e associazioni, che realizzano opere a beneficio dell’ambiente senza scopo produttivo diretto. Si tratta, dunque, di investimenti che non puntano ad aumentare la resa agricola, ma che hanno un impatto positivo sulla biodiversità, sulla qualità del suolo e dell’acqua, oltre che sulla conservazione del paesaggio rurale.
Ad annunciare la graduatoria è stato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, che ha sottolineato il valore di questa misura come segnale di attenzione concreta alla dimensione ambientale dell’agricoltura. «Si tratta di un risultato significativo – ha commentato l’assessore – perché dimostra l’adesione concreta delle aziende agricole lombarde e dei soggetti gestori del territorio e delle acque agli obiettivi ambientali. Queste risorse permetteranno interventi per la tutela del paesaggio e delle acque, il contenimento della fauna selvatica e il ripristino di elementi tipici del territorio rurale, come i muretti a secco o le siepi, che hanno anche un importante valore ecologico e storico».
Nel complesso, in Lombardia sono state ammesse 301 domande. Le risorse verranno utilizzate per interventi diversificati: dalla realizzazione di siepi, filari, aree umide, fontanili, pozze d’abbeverata e fasce tampone arboree-arbustive, che assorbiranno circa 2,6 milioni di euro per 56 richieste, all’acquisto di recinzioni anti-predazione per la protezione degli allevamenti e di barriere anti-ungulati a difesa delle colture, per un importo complessivo di 490.000 euro e 128 domande. A questi si aggiungono i contributi per il contenimento delle specie invasive, come la nutria, con un impegno di spesa di 24.600 euro (4 richieste), e quelli destinati alla realizzazione e al ripristino dei tradizionali muretti a secco, per un valore che supera i 3,8 milioni di euro e 113 domande.
La provincia di Sondrio, con 124 beneficiari e un totale di 2.460.000 euro assegnati, si conferma la prima in Lombardia, davanti a Brescia, che conta 47 beneficiari per 1,4 milioni di euro, e a Bergamo, con 78 beneficiari per poco più di un milione. Un primato che testimonia la sensibilità delle aziende agricole valtellinesi verso un’agricoltura che coniuga produzione e responsabilità ambientale, in una realtà territoriale dove la presenza dell’uomo continua a modellare il paesaggio con pratiche rispettose e radicate nella tradizione.
«Sostenere questi investimenti – conclude Beduschi – significa promuovere un’agricoltura che non solo produce, ma si prende cura dell’ambiente, migliora la qualità del paesaggio e contribuisce a conservare la biodiversità. È questa la direzione su cui vogliamo continuare a investire».
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