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Artigianato: Imperia e Savona guidano la crescita


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I dati Movimprese relativi al secondo trimestre 2025, elaborati dal Centro Studi di Confartigianato Liguria, evidenziano una dinamica positiva per l’artigianato regionale. Il saldo complessivo registra un +217 imprese, corrispondente a una crescita netta dello 0,51% rispetto al trimestre precedente, su un totale di 42.856 imprese artigiane attive in Liguria.

Un segnale incoraggiante che conferma la capacità di tenuta e sviluppo delle imprese artigiane liguri, nonostante un contesto economico nazionale e internazionale sempre complesso. Tutte e quattro le province registrano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, con tassi di crescita differenziati ma ovunque in crescita.

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La Liguria leader tra le regioni del Centro-Nord

“Nell’ambito delle regioni del Centro-Nord a statuto ordinario, la Liguria si distingue per il miglior saldo percentuale positivo, a testimonianza di una vivacità imprenditoriale e dell’efficacia delle misure messe in campo da Regione Liguria a sostegno delle imprese. È un risultato che premia la sinergia costruita negli anni insieme agli Assessorati e agli Uffici regionali, con cui abbiamo lavorato per sviluppare strumenti utili, concreti e capaci di rispondere alle reali esigenze del tessuto produttivo. Si tratta di un dato importante, che valorizza la resilienza, la qualità e la capacità di adattamento delle micro imprese. Il saldo positivo in tutte le province conferma che l’artigianato non solo tiene, ma continua a essere una componente vitale dell’economia regionale, generando occupazione, innovazione e identità territoriale.”
— Giancarlo Grasso, Presidente di Confartigianato Liguria

Le province: Savona e Imperia guidano la crescita

Savona: al primo posto per incremento percentuale con un saldo positivo di +68 imprese su 8.322 attive, pari a una crescita dello 0,82%. La performance è sostenuta da 162 nuove iscrizioni contro 94 cessazioni.

Imperia: segue con +49 imprese su 7.226 attive, corrispondente a una crescita dello 0,67%. Le aperture sono state 171, mentre le cessazioni 122.

La Spezia: registra un saldo di +22 imprese su 5.094 attive, con una crescita dello 0,43%. Le nuove aperture ammontano a 120 contro 98 cessazioni.

Genova: la provincia con il maggior numero di imprese artigiane, 22.214, segna una crescita più contenuta dello 0,35% ma significativa in termini assoluti con un saldo di +78 imprese. Le aperture sono state 310, le cessazioni 232.

Le misure a sostegno dell’artigianato ligure

Tra le iniziative messe in campo da Regione Liguria in collaborazione con Confartigianato, spiccano:

Garanzia Artigianato per facilitare l’accesso al credito

Corsi di formazione per occupati e nuovi assunti, come Match Point

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Bonus occupazionali mirati per le imprese artigiane

“Si tratta di strumenti concreti, costruiti in dialogo con le rappresentanze di categoria, che stanno contribuendo a rafforzare la tenuta e la capacità di sviluppo del comparto”, ha dichiarato Luca Costi, segretario Confartigianato Liguria.

Bucci: “Saldo positivo grazie a politiche della Regione”

“Il saldo positivo delle imprese artigianali liguri registrato nel secondo trimestre 2025 rispetto al trimestre precedente è frutto del lavoro portato avanti dalla Regione Liguria in sinergia con le Associazioni e le imprese. Un risultato diffuso in tutte le quattro province a dimostrazione dell’efficacia delle misure adottate e degli strumenti messi in campo per favorire la crescita”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, commentando i dati di Confartigianato Liguria.
“Abbiamo compiuto un grande lavoro – hanno sottolineato il presidente Bucci e il consigliere delegato allo Sviluppo Economico Alessio Piana – attraverso misure di Sviluppo economico come “Garanzia Artigianato” per favorire l’accesso al credito, i corsi di formazione come “Match point”, i bonus occupazionali con interventi mirati e specifici. Tutto questo ha consentito di registrare un segno positivo, in particolare su Savona e Imperia e sulla Spezia e Genova con + 217 imprese rispetto al trimestre precedente”.
“Abbiamo creduto nelle competenze, nel lavoro di qualità e nella capacità delle nostre aziende artigianali – hanno concluso il presidente della Regione Liguria e il consigliere delegato- E i risultati raggiunti, grazie anche alla sinergia con le Associazioni di categoria, ci spingono a proseguire su questa strada e a mantenere alta l’attenzione sul nostro tessuto produttivo costituito in particolare da piccole imprese che vogliono investire e innovare, tenendo conto che l’artigianato è da sempre una colonna portante della nostra economia e della nostra identità territoriale”.



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