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Decreto Fiscale 2025: le novità su tasse, bonus e incentivi


Il decreto fiscale 2025 quali novità porta? Si propone di segnare un punto di svolta per il sistema tributario italiano, offrendo strumenti concreti per la ripartenza economica, la giustizia sociale e l’innovazione produttiva. L’equilibrio tra alleggerimento del carico fiscale, incentivi agli investimenti e sostegno alle fasce deboli appare il filo conduttore di una manovra che punta a consolidare la fiducia tra cittadini, imprese e istituzioni. Il canone RAI è di fatto una delle poche cose che non è cambiata con 90 euro l’anno di costo, addebitati direttamente nella bolletta elettrica in 10 rate mensili. Nessuna modifica anche per le esenzioni già previste per: residenti all’estero con utenza disattivata, over 75 con reddito annuo inferiore a 8.000 euro e militari stranieri e agenti diplomatici.

Ravvedimento operoso 2025, proroga IRPEF e transizione 4.0

Il nuovo ravvedimento operoso 2025 è uno degli strumenti più rilevanti introdotti dal decreto fiscale. I contribuenti inadempienti durante gli anni della pandemia potranno sanare le proprie pendenze ottenendo uno sconto del 30% sugli importi dovuti. Questo meccanismo è pensato per incentivare la regolarizzazione spontanea, evitando sanzioni e ulteriori oneri amministrativi. L’accesso allo sconto sarà subordinato al rispetto di precise condizioni, tra cui:

Requisito Dettaglio
Anni di riferimento 2020, 2021
Percentuale di sconto applicabile 30% sull’importo totale
Modalità di pagamento In un’unica soluzione o tramite piano rateizzato
Termine ultimo per l’adesione Da definire con decreto attuativo (previsto Q4 2025)

Tale misura si rivolge principalmente a professionisti, artigiani e microimprese che hanno registrato cali significativi di fatturato, fornendo una concreta possibilità di rientrare nel perimetro della legalità fiscale. Il decreto prevede una proroga straordinaria per il secondo acconto IRPEF destinata a:

  • Lavoratori autonomi con ricavi inferiori a 170.000 euro
  • Piccoli artigiani
  • Professionisti con regimi contabili semplificati
Tipo di contribuente Scadenza originaria Nuova scadenza Pagamento rateale
Partite IVA fino a 170.000 € 30 novembre 2024 16 gennaio 2025 Fino a 5 rate mensili
Professionisti e artigiani 30 novembre 2024 16 gennaio 2025 Fino a 5 rate mensili

Il decreto fiscale rafforza il Piano Transizione 4.0 con un incremento di 4,7 miliardi di euro destinato al credito d’imposta per beni strumentali avanzati. I beneficiari sono le imprese che investono in:

  • Tecnologie digitali (AI, IoT, robotica industriale)
  • Automazione e sensoristica
  • Software gestionali e analitici

Importo massimo agevolabile: fino al 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Questa leva fiscale ha l’obiettivo di accelerare l’ammodernamento tecnologico del tessuto produttivo italiano, agevolando la competitività e la resilienza delle imprese.

Bonus Natale, riforma payback farmaceutico e altre risorse aggiuntive

Il decreto conferma un bonus di fine anno fino a 100 euro rivolto ai lavoratori dipendenti con:

  • Almeno un figlio a carico
  • Reddito annuo inferiore a 28.000 euro

Questa misura, erogata direttamente in busta paga nel mese di dicembre, intende compensare il rincaro del costo della vita e contribuire al benessere delle famiglie con minore capacità reddituale.

Il decreto introduce una revisione della disciplina sul payback farmaceutico, finalizzata a:

  • Migliorare l’equilibrio tra Regioni
  • Potenziare il sistema sanitario attraverso una riassegnazione equa delle risorse
  • Ridurre il contenzioso tra aziende farmaceutiche e amministrazioni

La nuova impostazione tiene conto dei diversi livelli di spesa sanitaria territoriale, per garantire una maggiore omogeneità nella distribuzione dei fondi pubblici.

Per quanto riguarda infrastrutture e trasporti pubblici, lo stanziamento complessivo supera i 390 milioni di euro, così ripartiti:

Settore Importo stanziato
Autostrade statali 343 milioni di euro
Trasporto pubblico locale 50 milioni di euro

Il decreto prevede ulteriori fondi per:

  • Straordinari delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco
  • Finanziamento dei partiti politici, per garantire un sostegno alla rappresentanza democratica.



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