Cinque storie: quattro di progetti imprenditoriali e una di valorizzazione di una comunità, tutte dedicate ai “visionari”. Sono quelle che sono state raccontate dai diretti interessati nel pomeriggio di venerdì 25 luglio ad Assoro, in occasione del premio Pantano che la Cna di Enna, in collaborazione con il Comune di Assoro, assegna a delle startup siciliane che presentano progetti innovativi, ma nel rispetto dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile.
L’evento è stato inserito nel programma di “Surfaru”, la tre giorni di iniziative e attività di intrattenimento promosse dal Comune di Assoro nel progetto “Assoro Borgo dello Zolfo”. L’amministrazione comunale assorina sta portando avanti il progetto grazie a finanziamenti ministeriali, e vede come partner anche la Cna e il Gal Rocca di Cerere.
Un progetto, questo, come ha spiegato il sindaco Antonio Licciardo, che punta a incentivare l’attività turistica ed economica di Assoro per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni dell’entroterra. I segnali che arrivano sono confortanti, visto che nel giro di pochi anni il numero di posti letto è passato da 3 a 35. Anche il numero di attività che hanno ricevuto finanziamento per aprire ex novo o per ampliare è stato di 12. Il tutto in una comunità di poco meno di 5 mila abitanti.
Non meno importante è il recupero della memoria storica, del senso di identità e appartenenza e del rapporto viscerale che la comunità assorina ha avuto con le miniere di zolfo. Siti minerari come Zimbalia o Giangagliano, con un progetto di questo genere, non saranno mai dimenticati. Di conseguenza, non sarà mai dimenticato un fenomeno come quello dei sulfarara, che tanto ha dato sia in termini di economia e benessere, sia di emancipazione sociale, non solo ad Assoro ma a una parte importante della provincia di Enna.
Per Francesco Bivona del Gal Rocca di Cerere, la vera novità di questo progetto è che non è fine a se stesso ma sta coinvolgendo tutta la comunità assorina, che si sente partecipe. La conferma è stata la consegna di attestati a diversi vecchi minatori che si sono messi a disposizione per raccontare la loro vita di miniera. Queste testimonianze saranno poi trasferite ai visitatori che arriveranno ad Assoro.
Sono intervenuti anche il presidente regionale e direttore provinciale della Cna, l’ennese Filippo Scivoli, alla sua prima uscita ufficiale da presidente regionale, insieme a Valentino Savoca e Stefano Rizzo. Tutti hanno lodato la bontà del progetto che il Comune di Assoro sta portando avanti (la Cna è partner) e soprattutto i buoni rapporti tra mondo delle imprese ed enti locali, come in questo caso, che possono rappresentare un importante impulso per lo sviluppo economico di un territorio.
Dopodiché si è passati al Premio Pantano, giunto alla seconda edizione, che ha visto arrivare alla selezione finale 4 imprese: 2 di Catania e 1 rispettivamente di Siracusa e Agrigento. Tutte hanno una “vita imprenditoriale” di meno di 5 anni e hanno dimostrato che quando c’è passione, amore per quello che si fa ma soprattutto competenza, anche in territori difficili come quello siciliano, si possono avere idee e progetti innovativi, unici nel loro settore e nel pieno rispetto dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile.
Partner importante del premio è stata la società Integra, organizzatrice della Business Academy specializzata in consulenze aziendali, rappresentata ad Assoro dal Business Consultant Michele Calandra. Integra ha donato a tutte e quattro le aziende un voucher del valore di 750 euro da spendere nell’ambito dei servizi della stessa società.
Si è così andati alla scoperta di imprese come l’azienda catanese Alpha Food, nata nel 2023 dall’idea di 5 ragazzi catanesi, tutti professionisti nel loro settore. Alpha Food è l’unica nel Sud Italia che, allevando grilli in maniera innovativa per la produzione di farine e derivati, offre alternative proteiche sostenibili per uomo e animali, con zero sprechi e produzione di fertilizzanti biologici. Durante la presentazione i presenti hanno anche avuto la possibilità di gustare alcuni prodotti preparati con questa farina.
Un modello di sviluppo da replicare in altri posti è piazza Scammacca, ovvero un sito nato soprattutto da un’idea di rigenerazione urbana voluta da 3 fratelli, con il recupero di un vecchio palazzo del 600 in pieno centro nel capoluogo etneo. Questo oggi ospita non solo numerose attività legate in particolare al Sud, ma è diventato anche un importante contenitore culturale a 360 gradi. Le prospettive sono quelle di crescita e di coinvolgimento di tante altre attività che vi gravitano.
Non meno innovativa e unica nel suo genere è l’azienda Sneark di Agrigento, anche questa nata “dall’accensione della lampadina” di un gruppo di giovani che hanno deciso di produrre scarpe, in particolare sneakers, con prodotti al 100% vegetali, riciclabili, biodegradabili ed ecosostenibili come ad esempio la canapa.
Infine, l’azienda siracusana Sofine produce cotone totalmente bio senza utilizzo di prodotti chimici nella coltivazione, ma attraverso l’agrivoltaico, e ha già un importante mercato con case di moda di livello mondiale.
Di fatto non c’è stato un vero vincitore, o meglio dire hanno vinto tutti, ma la giuria giudicatrice ha scelto per una menzione particolare l’azienda Alpha Food, cui è stata consegnata un’opera in ceramica realizzata dalla ceramista ennese Alessandra Mazza, Presidente dei Ceramisti della Cna di Enna.
“È stata una selezione di aziende per niente facile – ha commentato al termine della manifestazione Stefano Rizzo – ma riteniamo di aver scoperto delle vere eccellenze imprenditoriali che inorgogliscono tutta la Sicilia. Ed è questo l’intento del premio Pantano: far capire che anche in territori come i nostri, se ci sono idee innovative e se c’è un sostegno delle istituzioni interessate, sia pubbliche che private, si può fare impresa di eccellenza e in modo etico e sostenibile.
Quindi, uno stimolo per tanti giovani imprenditori che vogliano intraprendere la non facile ma ambiziosa strada dell’imprenditoria, in particolare di qualità. Ci auguriamo che già per la prossima stagione, come Cna, saremo messi in “difficoltà” nella scelta delle aziende”.
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