Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Volkswagen frena: utili giù del 38%, stime tagliate. Pesano i dazi Usa e i costi di ristrutturazione


Nel primo semestre 2025 Volkswagen vede l’utile netto crollare del 38,5% e taglia le stime per l’anno. Fatturato stabile, consegne in lieve crescita. Pesano dazi Usa, ristrutturazioni e sfide globali. Il titolo reagisce in Borsa

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Primo semestre 2025 tutt’altro che brillante per Volkswagen. Il colosso tedesco dell’automotive ha registrato un utile operativo di 6,7 miliardi di euro, in calo del 33% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’utile netto è crollato del 38,5%, passando da 7,28 a 4,47 miliardi di euro, mentre il margine operativo è sceso dal 6,3% al 4,2%. Se si escludono gli oneri straordinari legati ai dazi e alle ristrutturazioni, il margine si attesterebbe al 5,6%, comunque inferiore alle aspettative iniziali.

Il fatturato del gruppo è rimasto pressoché stabile, in calo dello 0,3% a 158 miliardi di euro, mentre le consegne globali sono salite leggermente a 4,36 milioni di veicoli (+0,5%). A pesare sui conti, però, sono stati soprattutto i costi: 1,3 miliardi legati ai nuovi dazi americani sulle auto europee, 700 milioni di accantonamenti per la ristrutturazione delle divisioni Audi, Volkswagen Passenger Cars e Cariad, oltre agli oneri normativi sulle emissioni di Co2 e all’impatto di un mix sfavorevole di prodotti, valute e prezzi.

Volkswagen: il conto salato del neoprotezionismo americano

La vera spina nel fianco per Volkswagen si chiama Donald Trump. Il presidente statunitense ha introdotto ad aprile dazi del 25% sulle auto importate, che si sommano a quello preesistente del 2,5%. Mentre Regno Unito e Giappone hanno già negoziato un alleggerimento tariffario, l’Unione europea è ancora in fase di stallo. Il risultato? Una mazzata da oltre un miliardo di euro sui conti di Wolfsburg e un calo delle vendite in Nord America del 16%.

La società ammette che l’elevata incertezza sulla permanenza di queste misure rende difficile fare previsioni affidabili. Per questo ha rivisto al ribasso le proprie stime. La casa tedesca ora si attende un margine operativo compreso tra il 4% e il 5%, contro il precedente intervallo del 5,5-6,5%. Anche i flussi di cassa della divisione automotive sono stati corretti al ribasso, da 2-5 miliardi a 1-3 miliardi di euro.

Mercati in chiaroscuro: bene Sud America e Europa, giù il Nord America

Sul fronte commerciale, il gruppo riesce comunque a mantenere una certa resilienza. Le vendite sono aumentate in Sud America (+19%), Europa centrale e orientale (+5%) ed Europa occidentale (+2%), dove gli ordini di veicoli sono cresciuti del 19% grazie a nuovi modelli elettrici come VW ID.7 Tourer, Cupra Terramar e Audi Q6 e-tron. I veicoli a batteria hanno registrato un +62% di ordini rispetto all’anno precedente.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Le difficoltà, invece, si concentrano soprattutto in Cina (–3%) e Nord America (–16%), con Porsche e Audi particolarmente esposte. Anche la produzione ha subito una leggera contrazione nel secondo trimestre (–0,6%), mentre le consegne ai clienti sono cresciute dell’1,3% nella prima metà dell’anno.

Volkswagen: previsioni ridimensionate

Volkswagen ha tagliato anche le previsioni sugli investimenti e sulla liquidità. L’indice di investimento previsto per il 2025 è stato confermato tra il 12% e il 13%, ma la liquidità netta della divisione automotive è stimata tra i 31 e i 33 miliardi di euro, contro i 34-37 miliardi della previsione precedente. Il contesto, spiega il gruppo, è segnato da “tensioni geopolitiche, nuove restrizioni commerciali, volatilità delle materie prime e dell’energia e normative ambientali sempre più severe”.

A fronte di uno scenario macroeconomico fragile e di un ambiente regolatorio più stringente, il gruppo si prepara a una seconda metà dell’anno ancora complessa. Se i dazi statunitensi resteranno al livello attuale del 27,5%, i margini potrebbero collocarsi nella parte bassa del nuovo intervallo previsto. Viceversa, una loro eventuale riduzione potrebbe offrire un po’ di respiro.

Intanto, dopo un avvio negativo, il titolo Volkswagen mostra una reazione positiva in Borsa, in rialzo del 3,1% a 99 euro.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%