7% all’anno, altro che Buoni Postali | Rendita assicurata ogni 12 mesi: ne sta approfittando praticamente chiunque | Finance

Dovalue chiude con successo un’operazione finanziaria strategica e registra un boom di interesse tra gli investitori istituzionali.

In un contesto in cui la ricerca di rendimenti sicuri si fa sempre più intensa, le opportunità non convenzionali stanno attirando l’attenzione di investitori di ogni tipo. Alcuni strumenti finanziari, spesso percepiti come riservati ai professionisti, stanno uscendo dall’ombra grazie a offerte mirate e condizioni allettanti. La crescente sensibilità verso la solidità degli emittenti e la trasparenza dei ritorni promessi rende questo scenario ancora più dinamico.

Proprio mentre il mercato obbligazionario europeo si rimodella, emergono nuove strategie capaci di offrire rendimento e stabilità. L’aumento della domanda per strumenti a tasso fisso suggerisce una tendenza chiara: gli investitori cercano certezze. Non si tratta più solo di proteggere il capitale, ma anche di selezionare proposte che garantiscano un equilibrio tra rischio e profitto, specialmente in un periodo in cui le banche centrali sembrano muoversi con cautela.

In questo panorama, alcune aziende stanno riorganizzando il proprio debito in maniera creativa, approfittando della domanda elevata per titoli a lungo termine.

L’interesse crescente verso queste mosse indica quanto sia importante oggi pianificare con lungimiranza, sia dal lato delle imprese che da quello di chi investe.

Una richiesta che supera ogni aspettativa

Come riportato da Milano Finanza, Dovalue ha collocato con successo un bond senior garantito da 300 milioni di euro con scadenza nel 2030. Il rendimento annuo lordo fissato è pari al 7%, con un prezzo di emissione di 99,473. Si tratta di un rendimento interessante, soprattutto considerando che il titolo ha ricevuto una valutazione BB con outlook stabile, coerente con i precedenti rating della società. Le obbligazioni saranno quotate alla Borsa del Lussemburgo.

Il collocamento ha attirato un’enorme attenzione da parte degli investitori istituzionali internazionali, registrando ordini per oltre cinque volte l’importo offerto. I proventi ottenuti serviranno a rimborsare integralmente un bond in scadenza nel 2026, permettendo alla società di estendere la durata del proprio debito e mantenere una buona liquidità. Questo movimento strategico contribuisce a rafforzare la posizione di Dovalue nel mercato.

Una strategia precisa in un mercato volatile

Nonostante un andamento azionario poco brillante – con il titolo che ha perso il 60% del suo valore in un anno – Dovalue ha registrato un forte avvio nel 2025 in termini di nuovi mandati di servicing, raggiungendo i 5,4 miliardi di gross book value. L’operazione obbligazionaria si inserisce in un piano più ampio volto a migliorare la solidità finanziaria e a garantire visibilità sugli obiettivi, tra cui quello di 8 miliardi di asset gestiti.

Questo tipo di emissioni, con rendimenti elevati e forte domanda estera, evidenzia come Dovalue stia puntando a ricostruire la fiducia del mercato. In un momento in cui molti piccoli risparmiatori si interrogano su dove collocare il proprio denaro, operazioni di questo tipo – anche se pensate per investitori istituzionali – fanno da termometro per capire dove si muove il denaro più informato. E quando i flussi si concentrano su rendimenti del 7% garantiti, il segnale è chiaro.