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Assemblea legislativa approva atto su sostegno alle edicole – L’Assemblea informa


L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato, con voto unanime dei presenti (15) la proposta di risoluzione della Seconda commissione sul “Sostegno strutturale alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne, montane e colpite dal sisma del 2016 e del 2023”.
    L’atto originario, concernente il “Sostegno alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica” era stato presentato in Aula lo scorso 27 maggio da Paola Agabiti (prima firmataria) e dagli altri consiglieri dell’opposizione e rinviato in Commissione per approfondimenti sul tema, avvenuti poi, soprattutto, con l’audizione del distributore unico regionale della stampa quotidiana e periodica, Gianni Conti, che non ha mancato di rimarcare, tra l’altro, come fosse a rischio l’intera logistica distributiva sul territorio regionale.
    Illustrando l’atto di indirizzo prima del voto, Letizia Michelini (Pd – presidente della Seconda commissione) ha spiegato – è detto in un comunicato della Regione – che esso “impegna la Giunta regionale a: rifinanziare la Legge regionale 12/2020, a partire da questa annualità, garantendo risorse adeguate per sostenere le imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne della zona del cratere del sisma del 2016; estendere l’accesso ai benefici previsti dalla predetta legge a tutte le imprese, presenti sia all’interno della zona del cratere del sisma del 2016 sia in quelle colpite dal sisma del 2023, che svolgono come attività esclusiva la vendita della stampa quotidiana e periodica; valutare, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, a partire dalle prossime annualità, misure strutturali che: amplino la platea dei destinatari includendo anche tutte le attività economiche che svolgono in via esclusiva la vendita della stampa quotidiana e periodica nel territorio regionale e le attività che svolgono in via principale la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne e montane del territorio regionale; promuovano strumenti capaci di stimolare processi virtuosi, di innovazione e sviluppo delle suddette attività, anche attraverso la valorizzazione di servizi integrati e funzioni di utilità sociale; riferire in Commissione, dopo l’approvazione della presente risoluzione, sulle modalità di attuazione e sulle risorse stanziate”.
    Michelini ha anche ricordato che “la chiusura delle edicole all’interno delle nostre città e dei nostri borghi si è progressivamente accentuata con il passare degli anni: secondo una recente indagine condotta dal Sindacato nazionale autonomo giornalai, il numero delle edicole in Italia è passato da 15.213 del 2018 a 10.720 alla fine del 2024 e già nel 2022 il 25% dei comuni della Penisola non contava più la presenza di edicole all’interno dei confini comunali. Le relative cause sono molteplici: dalla crisi dell’editoria a quella della carta stampata e soprattutto la crescente diffusione dell’informazione digitale. Secondo il 58esimo Rapporto del Censis, i quotidiani sono letti solamente dal 22% della popolazione, rispetto al 67% del 2007. Negli ultimi anni tutti i governi nazionali hanno posto in essere interventi – dal tax credit edicola al bonus edicole – per cercare di evitare le progressive chiusure. La Legge regionale 12/2020, pur costituendo un importante segnale, necessita di rifinanziamento per poter esplicare appieno la propria efficacia. L’evoluzione del contesto socio-economico, aggravata dagli effetti del sisma del 2023, ha ulteriormente colpito le imprese di prossimità e i servizi essenziali in molte aree interne e montane della regione. È necessario pertanto ampliare la platea dei beneficiari includendo tutte le imprese che operano in via esclusiva o principale nella vendita di stampa quotidiana e periodica nelle aree del cratere del sisma 2016 e in quelle colpite dal sisma del 2023”.
    “È quindi opportuno sostenere tali realtà – ha concluso Michelini – non solo con misure straordinarie, ma anche attraverso interventi strutturali in grado di accompagnare processi di innovazione, consolidamento e sviluppo, oltre a valorizzare le attività economiche che svolgono funzioni civiche e culturali nelle aree interne, promuovendo politiche di riequilibrio territoriale”.

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   Nel suo intervento Paola Agabiti (FdI) ha espresso “soddisfazione – prosegue il comunicato – per l’impegno condiviso che ci ha portato ad un documento che ha visto l’importante convergenza da parte di tutte le forze politiche e quindi della commissione, dove l’assessore De Rebotti ha manifestato la volontà di rifinanziare la legge che noi abbiamo voluto nella nostra precedente legislatura per sostenere le edicole del cratere. Grazie a quell’aiuto sono poi riuscite a sopravvivere. Le edicole rappresentano un presidio fondamentale per una comunità”. “Assume rilevante importanza l’intervento del governo – ha osservato ancora Agabiti – che ha provveduto a stanziare risorse come stiamo facendo noi. Dobbiamo impegnarci tuttavia per creare misure strutturali, intraprendere percorsi che facciano riferimento anche a risorse Fesr. Bene aver esteso gli aiuti anche ai comuni del sisma 2023. È stato importante trovare una convergenza utile a rispondere ai bisogni dei territori”. Stefano Lisci (Pd) ha affermato che “anche le edicole di Spoleto potranno avere un contributo economico. Parliamo di misure importanti per la sopravvivenza di attività utili anche e soprattutto per persone anziane che hanno la possibilità di poter acquistare un giornale in località montane. Si tratta di una misura che in futuro interesserà tutte le edicole, un sostegno a queste attività lavorative. Era stata sicuramente una dimenticanza tagliare precedentemente fuori Spoleto ed ora grazie all’assessore De Rebotti, che ha trovato le necessarie coperture economiche, riusciamo a colmare questa lacuna. Bene il lavoro condiviso che ha portato a questo atto che ci accingiamo ad approvare”. “Ho seguito con attenzione il lavoro in commissione – ha detto l’assessore Francesco De Rebotti – auspicando, come è accaduto, il raggiungimento di un atto di indirizzo condiviso. Ora bisogna passare alla parte operativa e pratica. Abbiamo necessità di intervenire in quota parte per quest’anno e su questo sto lavorando in continuità con l’obiettivo posto. Parliamo di 18mila euro. Poi ci concentreremo sulla nuova legge e sul rifinanziamento. Bisogna uscire dall’ottica del supporto legato a fenomeni emergenziali trasformando il tutto in un aggiornamento delle funzioni delle edicole e dello sviluppo di queste attività verso nuovi, ulteriori servizi. Ora non ci resta che passare alla parte pratica con i relativi atti che la Giunta dovrà predisporre”.
   

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