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Fano, Aguzzi si ricandida in Regione: “Un voto per la continuità”


“Un voto per dare continuità al buon governo del centrodestra nelle Marche”. È l’appello del fanese Stefano Aguzzi, assessore regionale uscente in quota Forza Italia, che ieri mattina ha presentato la sua candidatura alle elezioni di fine settembre. Davanti a qualche decina di persone, che si sono riunite sotto la tensostruttura in viale Adriatico, a Sassonia di Fano, l’intervento di Aguzzi è stato preceduto da un rapido saluto di Federico Talè, ex sindaco di Mondavio ed ex consigliere regionale del Pd, ora confluito nel partito degli azzurri dopo il recente strappo da Italia Viva. Aguzzi ha premesso di essersi candidato per dare il proprio sostegno al presidente regionale Francesco Acquaroli, ritenendo che il suo operato meriti la conferma. Stuzzicato da una domanda sulla vicenda di Matteo Ricci, candidato presidente da un centrosinistra allargatissimo, Aguzzi ha manifestato distacco (“Acquaroli vincerebbe comunque”) e si è astenuto da “giudizi o interpretazioni”. L’assessore uscente ha invece preferito concentrarsi sui risultati conseguiti lavorando alle sue “quattordici deleghe”, sottolineando in particolare sia le 800 delibere di giunta in cinque anni, approvate “su mia iniziativa”, sia “un’evidente dimostrazione di efficienza: negli ultimi due anni le Marche sono al primo posto, tra le Regioni italiane, per l’uso delle risorse europee”. Aguzzi ha proseguito ricordando i finanziamenti per le scogliere antierosione a Fano e a Marotta di Mondolfo: “In totale 138 milioni per la difesa del litorale marchigiano. Altri 291 milioni per la pulizia dei fiumi e per prevenire le frane”. La sintesi conclusiva: “Un voto per continuare a valorizzare gli ospedali di tutta la provincia”.

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E a tale proposito l’assessore regionale ha apprezzato il rovesciamento della strategia sanitaria adottata dalla precedente gestione di centrosinistra, che invece “puntava tutto sulla struttura unica”. E, ancora, continuità “a favore del mondo del lavoro, per garantire occupazione e sostegno alle imprese”. Rivendicata la creazione di 544 posti lavoro a tempo indeterminato nel 2025 e di 1.158 imprese artigiane nell’ultimo triennio. Alcuni altri dati: “L’occupazione in Italia è al 62,2 per cento, nelle Marche al 67,2. L’occupazione femminile al 53,3 in Italia e al 61,6 nelle Marche. La disoccupazione al 6,5 in Italia, al 5,1 nelle Marche. La disoccupazione femminile al 7,3 in Italia e al 5,7 nelle Marche. La disoccupazione giovanile, dai 18 ai 29 anni, al 14,5 in Italia e al 12 nelle Marche”. Un voto, infine, per “proseguire quella politica sulle grandi infrastrutture viarie che permetterà di aprire la prima galleria della Guinza nel 2027 e che di recente ha permesso di approvare il progetto sulla seconda canna”. Infine l’approvazione della nuova legge urbanistica regionale “dopo 32 anni di attesa”. Dichiarata la volontà di consolidare la protezione civile, dopo che è stata approvata la nuova legge regionale di settore.

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