Conto e carta

difficile da pignorare

 

una spinta (finalmente) concreta per turismo e commercio – Valledaostaglocal.it


Con 27 voti favorevoli e 8 astensioni, il Consiglio Valle ha approvato nel pomeriggio del 23 luglio 2025 un disegno di legge volto a sostenere finanziariamente gli investimenti per l’innovazione e la sostenibilità delle attività turistico-ricettive e commerciali. Il provvedimento introduce contributi in conto capitale per le piccole e medie imprese, incentivando iniziative nei campi dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, della digitalizzazione e dell’innovazione gestionale.

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Secondo quanto illustrato dal relatore Corrado Jordan (UV), la nuova norma rappresenta una misura organica di sostegno, estendendo ai settori del turismo e del commercio strumenti agevolativi finora riservati all’artigianato e all’industria. I contributi si affiancano ai mutui agevolati della legge regionale 19/2001, creando un sistema integrato in cui i mutui continueranno a finanziare nuovi progetti imprenditoriali e gli incentivi a fondo perduto saranno destinati a interventi di riqualificazione e innovazione per imprese già attive. La soglia minima di spesa per accedere ai contributi varia dai 20 ai 40 mila euro, in base alla tipologia di struttura, mentre i massimali sono fissati a 250 mila euro per il comparto turistico-ricettivo e a 150 mila per quello commerciale.

Il provvedimento è stato accolto positivamente dalle forze di maggioranza. Albert Chatrian (UV), nel suo ultimo intervento della Legislatura, ha parlato di “una reale opportunità per le imprese” e di un cammino politico teso a “ricostruire l’unità autonomista”. Aldo Di Marco (PlA) ha definito la legge “perfettamente allineata con gli obiettivi del Pnrr” e coerente con i principali piani regionali di sostenibilità, sottolineando l’impegno per una crescita che coniughi competitività, tutela ambientale e innovazione. Stefano Aggravi (RV) ha invece messo l’accento sull’importanza del provvedimento per la competitività dell’offerta turistica, chiedendo però, per il commercio, una riforma più ampia della normativa vigente e maggior attenzione ai distretti commerciali.

L’assessore Giulio Grosjacques ha tracciato un bilancio degli interventi della maggioranza a sostegno del settore: dall’incremento dei fondi per i mutui agevolati ai 19 milioni per i fondi di rotazione, dal sostegno agli alloggi dei lavoratori alla valorizzazione degli esercizi di vicinato. «Oggi completiamo il quadro – ha detto – con una misura che finanzia interventi moderni e sostenibili. I contributi in conto capitale copriranno fino al 40% delle spese per la sostenibilità ambientale e fino al 30% per digitalizzazione e innovazione. Abbiamo pensato anche ai giovani e alle donne, con intensità maggiorate per under 35 e imprenditoria femminile». Il finanziamento prevede 2 milioni di euro per il 2025 e altri 3 milioni l’anno per il biennio successivo. Grosjacques ha infine anticipato che un nuovo disegno di legge sul commercio sarà eredità della prossima Legislatura.

Tra i gruppi di opposizione, Lega VdA e PCP hanno optato per l’astensione, motivando la scelta con l’impossibilità di approfondire il testo in Commissione. Simone Perron (Lega) ha parlato di un provvedimento «arrivato in zona Cesarini», mentre Erika Guichardaz (PCP) ha espresso perplessità su alcuni contenuti, in particolare sulla possibilità di finanziare interventi per piscine e centri benessere.





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