Puntare su interventi sovracomunali per la realizzazione di poli innovativi nei settori dei servizi, sociale, cultura e turismo. La giunta regionale ha approvato lunedì 28 luglio l’accordo di collaborazione per l’attuazione della “Strategia per l’Area Interna Valle Seriana e Val di Scalve”.
Lo schema si situa nell’ambito dell’Agenda del controesodo 2021-2027, che ha come obiettivi il contrasto allo spopolamento e lo sviluppo dei servizi essenziali di cittadinanza nelle valli lombarde. Da Milano sono stati messi a disposizione complessivamente più di 14 milioni di euro, composti da fondi dei programmi comunitari (Fesr e Fse+) integrati da risorse regionali.
La Strategia vede come soggetto capofila la Comunità Montana Valle Seriana e interessa tutti i Comuni seriani e scalvini. “Da Regione Lombardia c’è un impegno costante per le aree interne”, ha dichiarato l’assessore a Enti locali e Montagna, Massimo Sertori. La Strategia di sviluppo territoriale prevede come beneficiari gli enti locali (Comunità Montane e Comuni), ma anche altri enti (come il Parco delle Orobie) e micro, piccole e medie imprese situati nelle valli.
“Tutti i progetti previsti – ha continuato Sertori – concorrono verso l’obiettivo di invertire il trend dello spopolamento attraverso il rilancio dell’economia locale e il miglioramento complessivo della qualità della vita per gli abitanti”.
Gli interventi si sviluppano lungo tre direttrici principali: la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, il rafforzamento dei servizi di welfare e la promozione dell’innovazione d’impresa. All’interno della visione trovano spazio azioni concrete per rendere l’area più competitiva e digitalizzata, ma anche per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di edifici pubblici.
“Dopo un lungo percorso di confronto, l’approvazione rappresenta un riconoscimento al grande lavoro svolto sul territorio”, ha aggiunto il consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi (Fratelli d’Italia).
“Le aree interne non sono aree svantaggiate che hanno bisogno di sussidi, ma servono risorse per poter investire su un presente e un futuro fatto di sviluppo e lavoro”, ha concluso Schiavi.
I principali interventi previsti
• Polo dei Servizi all’ex Collegio Angelo Maj di Clusone: sede della Comunità Montana, GAL, ufficio turistico, Informagiovani, coworking, Ufficio di Piano e sale congressi.
Investimento: 5 milioni di euro (3 da Regione Lombardia).
• Polo della Biodiversità delle Orobie Bergamasche (ex impianti Valcanale): museo, aule didattiche, spazi ricreativi, bar/ristoro e foresteria per ricercatori.
Investimento: 2,35 milioni di euro.
• Polo del Sociale ad Albino (ex Palazzina ATS, di fronte alla TEB):
1 milione di euro.
• Polo culturale in Valle di Scalve: realizzazione e completamento del Museo sul disastro del Gleno.
1 milione di euro.
• Polo dei servizi psico-sociali a Nembro con spazi dedicati agli adolescenti.
500.000 euro.
• Infopoint turistico e spazio artistico ad Alzano Lombardo: 250.000 euro.
• Collegamento ciclopedonale Valle Seriana – Laghi Bergamaschi: 1 milione di euro.
• Riqualificazione di impianti sportivi, con particolare riferimento alle piscine comunali di Casnigo (1 milione) e di Rovetta e Parre (200.000 euro).
Inclusione, formazione e sostegno all’impresa
Accanto agli interventi infrastrutturali, la Strategia prevede:
• 1,3 milioni di euro per il sociale, con azioni per l’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità, percorsi per giovani e famiglie, e reti territoriali per la cura e la prevenzione.
• 200.000 euro per l’attivazione di un nuovo percorso di formazione post-diploma sul territorio.
• 2,6 milioni di euro per bandi rivolti alle imprese locali, con attenzione a strutture ricettive, start-up e investimenti delle micro, piccole e medie imprese.
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