Prestito personale

Delibera veloce

 

“Pronti a sostenere le imprese e il mondo produttivo”


© Agenzia Nova – Riproduzione riservata

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Potrebbe arrivare una sorpresa: l’uscita dalla procedura per deficit eccessivo con un anno di anticipo; “è un dato da verificare, certamente i 13,8 miliardi di maggiori entrate sono un risultato incoraggiante, significa che stiamo lavorando bene. Noi dobbiamo uscire dalla procedura di infrazione, se non sarà già quest’anno sarà l’anno prossimo, ci siamo immessi su un percorso virtuoso”. Lo ha detto il viceministro delle Finanze Maurizio Leo a “La Stampa”, osservando che questa possibilità non è esclusa. L’incognita “è sulla crescita – ha aggiunto -, stimata nel 2025 al + 0,6 per cento, con i rischi al ribasso dovuti alle guerre e ai dazi, ma il Mef rivendica finora di aver centrato le previsioni”. Proprio per scongiurare l’impatto delle tariffe di Trump sul sistema italiano, Leo ha assicurato: “Faremo in modo di sostenere le imprese e il mondo produttivo”. E’ ottimista che in vista della manovra si riuscirà a trovare la quadra con la Lega per varare sia la riduzione dell’Irpef al ceto medio, sia una rottamazione ‘intelligente’ delle cartelle. E per intelligente, l’esponente di Fd’I intende “selettiva”.

Sul perché Matteo Salvini debba accettare una sanatoria parziale, visto che il disegno di legge depositato in Parlamento dal Carroccio stabilisce l’accesso per tutti, il viceministro replica così: “È un ragionamento di buonsenso, io penso che tutta la maggioranza è orientata a venire incontro ai contribuenti. Si può fare una selezione delle cartelle da rottamare rivolgendoci alle persone effettivamente in difficoltà, perché molto spesso ci sono dei casi in cui si presenta l’istanza per la rottamazione e poi il debito non viene pagato, quindi c’è un uso pretestuoso”. Se invece “ci concentriamo su chi veramente non ce la fa e andiamo a individuare le annualità che si possono recuperare, allora è un tema che possiamo affrontare. Perché il ceto medio è la nostra priorità, ma anche una rottamazione intelligente si può fare”, ha aggiunto il vice ministro. Proprio per quel che riguarda il ceto medio, l’obiettivo è tagliare di due punti l’aliquota Irpef del 35 per cento per i redditi tra 28 mila e 60 mila euro: “Prudentemente io dico sempre che prima dobbiamo individuare le risorse. Se, come speriamo, si potranno reperire, possiamo intervenire sull’aliquota del 35 per cento portandola al 33 e fare così in modo che il ceto medio venga alleviato del carico che oggi esiste”. Quanto ai controlli dell’Agenzia delle entrate: “L’Agenzia dispone di strumenti efficaci: l’analisi del rischio, le banche dati, l’intelligenza artificiale. È in grado di mirare bene su chi evade. I contribuenti onesti non hanno nulla da temere, perciò l’Agenzia delle entrate si deve concentrare su chi presenta profili di rischio, senza disturbare gli imprenditori e i lavoratori autonomi che correttamente adempiono ai loro obblighi tributari con i quali bisogna avere un rapporto di collaborazione” ha concluso Leo.

Leggi anche altre notizie su Nova News

Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp

Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

© Agenzia Nova – Riproduzione riservata





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi