La Regione Marche rilancia l’internazionalizzazione delle imprese con uno stanziamento aggiuntivo di oltre 6,4 milioni di euro, destinato a sostenere strategie innovative per l’export. Con l’approvazione del decreto di concessione dei contributi, sono 57 le nuove imprese ammesse al finanziamento, per un totale di 49 progetti ulteriori che andranno a consolidare la presenza del tessuto produttivo marchigiano sui mercati internazionali.
Il provvedimento si inserisce nel quadro del PR Marche FESR 2021–2027, e prevede lo scorrimento della graduatoria del bando dedicato alla definizione di strategie di internazionalizzazione innovative, già oggetto di un primo finanziamento da quasi 13 milioni di euro. Le risorse iniziali avevano permesso di sostenere 63 domande, per un totale di 116 imprese beneficiarie, ma l’elevata qualità dei progetti presentati ha spinto la Regione Marche a reperire fondi aggiuntivi, riallocando risorse da altri capitoli del FESR e attingendo a economie di gestione.
L’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico e Internazionalizzazione, Andrea Maria Antonini, ha sottolineato l’importanza strategica di questa misura in un momento di forte incertezza globale, che ha rimarcato come la reazione del sistema produttivo marchigiano è stata forte e concreta, nonostante le difficoltà legate alle recenti politiche commerciali statunitensi e ai conflitti internazionali. L’Assessore ha aggiunto che è per questo motivo che si è deciso di incrementare la dotazione complessiva del bando, che ora sfiora i 20 milioni di euro.
Le linee di intervento più richieste hanno riguardato la valorizzazione del brand, lo sviluppo di design dedicati ai mercati esteri e la promozione internazionale. Particolare attenzione è stata riservata all’organizzazione di fiere di rilievo internazionale, alla realizzazione di showroom temporanei all’estero, e alla promozione commerciale tramite incoming, incontri B2B e azioni mirate con media di settore.
L’interesse dimostrato dalle imprese marchigiane conferma la forte propensione all’export del territorio, che guarda alla diversificazione dei mercati come risposta concreta alle instabilità geopolitiche e alle barriere commerciali. Il bando, oltre a sostenere azioni immediate di internazionalizzazione, contribuisce alla costruzione di una visione di lungo termine, incentrata su competitività, innovazione e presenza stabile nei mercati ad alto potenziale.
Secondo Antonini, “questa risposta superiore alle aspettative è un chiaro segnale di ripresa e rilancio del sistema produttivo regionale. La Regione continuerà a monitorare le evoluzioni internazionali per garantire sostegno strutturale e flessibile alle imprese, soprattutto nei settori maggiormente esposti alle dinamiche commerciali globali”.
Con questo intervento, la Regione Marche conferma il ruolo centrale dell’internazionalizzazione nelle politiche di sviluppo economico, valorizzando le imprese che investono su innovazione, identità aziendale e dialogo con nuovi mercati. La misura rafforza inoltre la capacità del territorio di attirare capitali e costruire alleanze commerciali solide, attraverso un approccio orientato alla qualità e alla resilienza del sistema produttivo locale.
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