Al via la seconda edizione della strategia di private equity di Azimut dedicata agli investitori privati, che ha raggiunto i 120 milioni di euro al primo closing della raccolta del nuovo fondo Azimut Eltif – Private Equity Demos 2.0, istituito da Azimut Investments sa e gestito in delega da Azimut Libera Impresa sgr, parte del più ampio programma d’investimento Demos 2 con il quale il gruppo punta a una raccolta complessiva di 360 milioni di euro..
Il programma Demos 2.0 segue le orme di Demos 1, fondo che era stato lanciato dall’sgr nel 2019 quando aveva annunciato il suo programma di ampliamento degli investimenti in private asset e in particolare il suo progetto di democraticizzazione dei private markets, proponendosi come obiettivo quello di raggiungere entro i successivi 5 anni i 10 miliardi di euro di asset investiti in mercati privati, pari al 15% delle masse gestite (si veda altro articolo di BeBeez). L’obiettivo era stato raggiunto, ma nel frattempo le masse sui private markets risultano scese a 7 miliardi, pari a circa il 9% del totale, perché è stata ceduta lo scorso anno la partecipazione in Kennedy Lewis a Petershill di Goldman Sachs Asset Management (si veda altro articolo di BeBeez) ed è stata conferita in natura la partecipazione in Pathlight Capital (si veda altro articolo di BeBeez) al fondo Azimut GP Stakes Fund I e quindi quegli asset non sono più inclusi nel calcolo delle masse.
Demos 1, che aveva raccolto 280 milioni di euro, era stato pioniere del private equity retail diretto in Italia, con una soglia di ingresso di 5 mila euro, soglia che, secondo quanto risulta a BeBeez, è stata ulteriormente ridotta per l’Azimut Eltif Demos 2.0, dedicato agli investitori retail, e portata a mille euro.
Il programma Demos 2 infatti prevede il lancio di due veicoli di investimento distinti: oltre all’Eltif, anche un FIA di diritto italiano dedicato agli investitori professionali e istituzionali e gestito direttamente da Azimut Libera Impresa sgr, che prevede un ticket minimo di investimento di 100 mila euro e la cui commercializzazione è stata appena avviata. Per entrambi i veicoli il target di raccolta è di 180 milioni di euro. Inoltre entrambi i fondi sono PIR compliant e investiranno con approccio di co-investimento, promuovendo la creazione di valore sostenibile, come previsto in particolare dal fondo FIA in conformità all’Articolo 8 del Regolamento UE 2019/2088 Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).
Il focus del programma Demos 2 sarà su investimenti di maggioranza in pmi italiane con modelli di business consolidati e un ebitda compreso tra 5 e 20 milioni di euro, attive in settori caratterizzati da resilienza, comprovate prospettive di crescita e possibilità di promuovere processi di aggregazione industriale, con l’obiettivo di creare i campioni nazionali in grado di fronteggiare le sfide poste dai mercati internazionali e dell’innovazione tecnologica. Il portafoglio previsto comprenderà 7-9 investimenti da circa 45 milioni di euro ciascuno, selezionati grazie a una pipeline solida, alimentata sia dal network del team di investimento sia dalla rete di consulenti finanziari Azimut sul territorio italiano.
A supporto delle attività di investimento, verrà costituito un Comitato Strategico consultivo composto da sette manager e imprenditori di comprovata esperienza, con l’obiettivo di affiancare il team nell’ottimizzazione dei processi decisionali e nella massimizzazione della creazione di valore.
“Con Demos 2 vogliamo rafforzare ulteriormente il nostro impegno verso l’economia reale italiana, offrendo agli investitori la possibilità di partecipare in modo concreto allo sviluppo delle pmi del nostro Paese. Il successo di questo primo closing conferma la fiducia nel nostro approccio e la solidità della nostra visione di lungo termine”, ha dichiarato Marco Belletti, ceo di Azimut Libera Impresa.
Demos 1 dall’avvio dell’attività ha realizzato 6 investimenti (Sicer, L’Isola dei Tesori, Induplast, CBG Acciai, Next Imaging e Value Group) per un totale di circa 200 milioni di euro, e una exit di successo. Quest’ultima ha riguardato lo scorso gennaio Sicer, produttore italiano di prodotti chimici speciali per la smaltatura e la decorazione della ceramica, con il fondo che ha rivenduto agli imprenditori la sua quota del 65% del capitale acquisita a fine 2020 si veda altro articolo di BeBeez), generando, secondo quanto risulta a BeBeez, un ritorno di circa 3 volte il capitale investito e un IRR di circa il 28%. Il che ha comportato un rimborso di ben 100 milioni di euro sugi 280 raccolti dall’intero fondo.
Quanto ai prossimi disinvestimenti, il più vicino è quello dalla catena di pet shop L’Isola dei Tesori (si veda altro articolo di BeBeez), di cui Demos 1 ha acquisito il 75% in coinvestimento con Peninsula Capital alla fine del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha infatti dato mandato di gestire la vendita a Goldman Sachs, Morgan Stanley JPMorgan e, secondo quanto risulta a BeBeez, anche in questo caso si attende un ritorno pari a 3 volte quanto investito.
Demos 1, Azimut Libera Impresa sgr e le società in portafoglio
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