(AGENPARL) – Roma, 29 Luglio 2025
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Aree interne: oltre 80 milioni per le strategie territoriali integrate
Scritto da Chiara Bini, martedì 29 luglio 2025
Sono state approvate dalla giunta regionale le strategie territoriali
integrate delle sei aree interne della Toscana che, nell’ambito
dell’obiettivo comunitario “Europa più vicina ai cittadini”,
beneficeranno del sostegno dei fondi europei per lo sviluppo integrato e
inclusivo delle “aree diverse da quelle urbane”.
In totale si tratta di un pacchetto di finanziamenti per progetti del
valore di circa 81 milioni di euro, oltre a riserve di risorse dedicate sui
bandi per le imprese e per le comunità energetiche rinnovabili.
Il percorso guidato dalla Regione, al quale hanno partecipato numerosi
uffici regionali competenti per materia sui progetti selezionati, è stato
condiviso e supportato anche da ANCI Toscana che, grazie all’Accordo di
collaborazione stipulato con la Regione ed al costante raccordo con
l’Autorità di gestione dei fondi FESR responsabile del coordinamento
operativo della Strategia regionale per le aree interne, ha svolto un ruolo
importante insieme ai Comuni e i territori interessati nel confronto con la
Regione.
“Grazie a questi fondi e ai molti progetti che ne derivano, le strategie
territoriali elaborate finora trovano ulteriore sviluppo e realizzazione. –
commentano il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora alle
aree interne Stefania Saccardi – Vediamo infatti i risultati del lavoro con
i Comuni e i territori, l’importanza di azioni coordinate per fare in modo
che chi vive e lavora nelle aree interne abbia tutte le condizioni per
restare, o tornare: solo valorizzando i patrimoni territoriali locali
possiamo garantirne crescita e sviluppo e insieme contrastare il pericolo
dello spopolamento. Il tema delle aree interne e della montagna è al
centro del nostro impegno e della nostra attività e la qualità del vivere
deve essere una priorità. Per questo è strategico continuare a sviluppare
attività di collaborazione con i Comuni e i territori per rafforzare la
concertazione politico-istituzionale tra gli enti e dare sostanza al
prezioso lavoro di questi anni che è riuscito ad avviare una inversione di
tendenza con risultati concreti”.
L’Obiettivo strategico di “un’Europa più vicina ai cittadini” è
perseguito dalla Toscana sostenendo le strategie territoriali mediante
l’integrazione di risorse di più Programmi regionali di investimento dei
Fondi europei, in particolare:
Il PR FESR 2021-2027 destina alle sei Strategie circa 70 milioni di euro
per interventi di opere pubbliche, dei quali: 20 milioni per progetti di
valorizzazione del patrimonio culturale, rigenerazione urbana e
micro-infrastrutturazione di spazi per l’attrattività delle attività
economiche; 48,4 milioni per progetti finalizzati alla transizione
ecologica, resilienza e biodiversità, in particolare interventi di:
protezione contro il rischio idrogeologico da frane (17,5 milioni),
interventi di prevenzione sismica su edifici pubblici (15 milioni)
efficientamento energetico degli immobili pubblici (6,5 milioni) e
produzione di energia da fonti rinnovabili (3.1 milioni), tutela della
natura e della biodiversità (6,2 milioni).
Il PR FESR prevede, inoltre, riserve di risorse dedicate alle Strategie sui
bandi per le imprese e per le Comunità energetiche (CER).
Concorre in maniera complementare con il FESR, l’FSE+ Toscana 2021-2027 con
complessivi 6,6 milioni di euro che sono destinati a progetti di inclusione
sociale e di istruzione e formazione.
Infine il CSR FEASR Toscana 2023-2027 destina 6 milioni alle Strategie
ovvero 1 milione per ciascuna Area, per interventi programmati in
concertazione con i GAL di riferimento dei diversi territori, ai quali è
affidata la gestione delle risorse.
Le Azioni del FESR attivate per il finanziamento delle Strategie
Tre sono le azioni principali previste dal FESR all’interno della Priorità
di investimento “Coesione territoriale e sviluppo locale
integrato”:“Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale”,
“Riqualificazione e rigenerazione dei sistemi insediativi”,
“Micro-infrastrutturazione per l’attrattività di attività
produttive”.
La seconda Priorità “Transizione ecologica, resilienza e
biodiversità” concorre alle Strategie con le azioni di:
“Efficientamento energetico degli edifici pubblici”, “Produzione
energetica da fonti rinnovabili per gli edifici pubblici”, “Contributi
per interventi di prevenzione sismica su edifici pubblici”, “Interventi
di protezione contro il rischio idrogeologico da frane” e “Natura e
biodiversità”. All’interno di tale Priorità è prevista inoltre una
riserva di risorse, dedicata alle Strategie delle Aree interne, sul bando
per la produzione di energia rinnovabile delle comunità energetiche.
Infine, la Priorità di investimento: “Ricerca, innovazione,
digitalizzazione e competitività” concorre con riserve di risorse nei
bandi, nella fattispecie, bandi per “Servizi per l’innovazione”,
“Ricerca e Sviluppo”, “Start up innovative”, “Export PMI”,
“Investimenti produttivi PMI” e “Produzione energetica da fonti
rinnovabili per le comunità energetiche”.
Quali sono le sei aree interne
Le sei aree interne coinvolgono 115 Comuni della Toscana diffusa suddivisi
in sei coalizioni locali che hanno definito modalità di governance, a
livello politico e di gestione tecnico-amministrativa, per cooperare
nell’attuazione delle strategie di sviluppo locale.
Le sei aree sono: “Alta Valdera – Alta Valdicecina – Colline Metallifere
– Valdimerse”; “Amiata Valdorcia – Amiata Grossetana – Colline del
Fiora”; “Valdichiana Senese”; “Casentino – Valtiberina”;
“Garfagnana – Lunigiana – Media Valle del Serchio – Appennino
Pistoiese”; “Valdarno e Valdisieve – Mugello – Val Bisenzio” .
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