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Digitalizzazione, domande dal 1° al 15 settembre per accedere al bando LogIN Business


Si partirà il 1° settembre con le domande per accedere ai contributi a sostegno dei progetti di digitalizzazione nell’autotrasporto e nella logistica finanziati dal bando LogIN Business da 157 milioni di euro pubblicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei giorni scorsi. La piattaforma rimarrà aperta sul sito del Mit e di RAM Spa (che gestirà le procedure) fino al 15 settembre, ma se non si arriverà a 8.350 domande valide i contributi rischiano di sfumare per tutte le aziende. È quanto riportato da un decreto direttoriale pubblicato il 28 luglio scorso sul portale web del ministero dei Porta Pia a completamento del bando che mette a disposizione risorse importanti per la digitalizzazione della logistica provenienti dal Pnrr. Oltre alla spada di Damocle dell’obiettivo imposto dall’Ue per il raggiungimento del target di 8.350 aziende finanziate, i tempi si annunciano però strettissimi. 

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Sette mesi per completare i progetti

Il decreto detta la tabella di marcia per accedere ai contributi. Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma digitale, mentre una prima dichiarazione attestante l’avvio dei progetti deve essere necessariamente presentata sempre attraverso la piattaforma digitale entro il 31 dicembre 2025 con la rendicontazione delle spese sostenute entro il 15 dicembre. Mentre è attesa entro il 30 aprile 2026 tutta la documentazione che attesta la realizzazione del progetto e le spese sostenute per il completamento del progetto. Insomma, 7 mesi per mettere in moto il progetto e completarlo.

Ecco che cosa si può finanziare

Il decreto riassume anche la tipologia di progetto per il quale possono essere richiesti i finanziamenti: acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per lo scambio di informazioni con i caricatori e/o con i clienti finali e/o con la Piattaforma logistica nazionale, ai sensi dell’allegato CID “Council Implementing decision”, inerenti alle attività di trasporto merci e logistica, od anche la gestione, il monitoraggio ed il tracciamento dei movimenti di esportazione o di transito della merce coerenti con l’eFTI; acquisto e/o realizzazione di sistemi digitali e relativa strumentazione di ottimizzazione dei carichi delle merci, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per la interoperabilità e/o sistemi di pianificazione dinamica del percorso; acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per la dematerializzazione documentale (eCMR) delle attività di trasporto merci e per assicurare la coerenza con l’eFTI nazionale.

Come presentare le domande

Il decreto prevede una serie di indicazioni per la presentazione delle domande. Intanto, per chi deve accedere alla piattaforma sarà necessaria Pec attiva, firma digitale e Spid. Poi dovrà avere pronta la documentazione relativa al progetto con una relazione dettagliata, il cronoprogramma e la certificazione della capacità finanziaria (in caso di cofinanziamento) e della capacità tecnico operativa per lo sviluppo del progetto.

Come verranno erogati i contributi

Il bando copre il 40% delle spese sostenute per i progetti, ma concede anche la possibilità di ricorrere al “de minimis” per le aziende che rientrano nel regime e ottenere la copertura del 100% delle spese sostenute. L’erogazione del contributo avverrà secondo due modalità. Per le domande con costi previsti inferiori a € 150.000 sarà erogato in un’unica soluzione, previa attestazione della piena realizzazione dell’intervento e di presentazione di analitica rendicontazione. Mentre per domande con costi previsti pari o oltre € 150.000, sarà erogato il 30% a titolo di anticipazione a seguito di presentazione di formale richiesta, da inviare entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione dell’elenco degli ammessi con riserva, previa comunicazione dell’avvio della realizzazione dell’intervento; una quota intermedia, a seguito di presentazione di formale richiesta, fino al raggiungimento del 90% (compresa l’anticipazione) dell’importo ammesso a contributo da liquidarsi in relazione allo stato di avanzamento e infine il saldo, previa attestazione della piena realizzazione dell’intervento e a seguito della presentazione di analitica rendicontazione.

Il target delle 8.350 aziende

Attenzione, i contributi potrebbero sfumare se il target imposto dall’Ue per il raggiungimento di almeno 8.350 aziende non venisse centrato. Il decreto infatti parla chiaro: “Ai fini del target PNRR M3C2-5bis, nel caso in cui non siano stati ammessi a contributo progetti che coinvolgano almeno n. 8.350 imprese, la Direzione si riserva di non emettere alcun provvedimento di assegnazione del contributo”. 

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