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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 235 del 21 luglio 2025 con cui approva l’Avviso pubblico relativo alla Misura “Pratiche Ecologiche” dell’Investimento 1.4 “Sviluppo biometano secondo criteri di promozione dell’economia circolare”, inserito nella Missione 2, Componente 2 del PNRR.
L’obiettivo della misura è incentivare lo sviluppo del biometano in un’ottica di sostenibilità ambientale e circolarità delle risorse.
Bando Pratiche ecologiche
L’avviso per il Bando “Pratiche Ecologiche” dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 193 milioni di euro e stabilisce i criteri di ammissibilità, le modalità di presentazione delle domande e i termini per la partecipazione alla procedura.
Le richieste dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’applicazione informatica predisposta dal GSE (https://areaclienti.gse.it/), attiva dalle ore 12:00 del 27 agosto 2025 fino alle ore 12:00 del 26 settembre 2025.
Il bando, emanato ai sensi del DM n. 99 del 13 marzo 2024 (DM Pratiche Ecologiche), ha l’obiettivo di selezionare progetti da finanziare nell’ambito dello sviluppo del biometano e dell’adozione di pratiche ecologiche nel settore agricolo.
Soggetti ammissibili
Sono ammessi a partecipare:
- Imprenditori agricoli (individuali o in forma societaria/cooperativa),
- Società agricole e consorzi tra imprenditori agricoli,
- Associazioni temporanee di imprese agricole (ATI).
Tipologie di interventi ammessi a contributo
Possono ottenere il finanziamento le seguenti categorie di interventi, nel limite delle risorse stanziate pari a 193 milioni di euro.
1. Pratiche ecologiche per la produzione di biogas
Sono ammessi interventi che favoriscono tecniche agricole sostenibili, come:
- lavorazioni del suolo a basso impatto e sistemi innovativi per distribuire il digestato (sottoprodotto della digestione anaerobica), che migliorano l’efficienza nell’uso dei nutrienti, riducono i fertilizzanti chimici e aumentano l’apporto di materia organica ai terreni.
- creazione di poli consortili, cioè impianti condivisi tra più aziende agricole, per trattare digestato ed effluenti in modo centralizzato e trasformarli in fertilizzanti organici.
2. Rinnovo del parco trattori agricoli
Sono ammessi progetti per la sostituzione di vecchi trattori poco efficienti con nuovi mezzi:
- alimentati esclusivamente a biometano certificato, in linea con i criteri ambientali europei (DNSH e allegato VI del regolamento UE 2021/241);
- dotati di tecnologie per l’agricoltura di precisione.
3. Efficientamento degli impianti biogas esistenti
Interventi destinati ad aumentare l’efficienza e ridurre le emissioni degli impianti agricoli di produzione di biogas (non già incentivati dal decreto del 15/09/2022), come ad esempio:
- recupero del calore prodotto e suo riutilizzo in altri processi aziendali (non per il riscaldamento del digestore stesso);
- copertura delle vasche di digestato con sistemi per catturare e riutilizzare il biogas;
- sistemi per abbattere le emissioni, con una riduzione minima del 5%.
Limiti di spesa
Il contributo non può superare i 600.000 euro per ciascuna impresa e per ogni progetto.
Domanda di contributo
La procedura di selezione sarà disponibile a partire dal 27 agosto 2025 alle ore 12:00 e si concluderà in modo definitivo il 26 settembre 2025 alle ore 12:00.
Le domande per partecipare dovranno essere inoltrate esclusivamente in formato digitale, seguendo le istruzioni riportate nelle Regole Operative, entro il termine di chiusura indicato.
La trasmissione delle istanze dovrà avvenire tramite il portale telematico messo a disposizione dal GSE all’indirizzo: https://areaclienti.gse.it, accessibile 24 ore su 24 per tutta la durata della finestra temporale, escludendo i giorni di apertura e chiusura.
Il contributo riconosciuto dal bando indicato nell’Avviso 1/2025 – Pratiche Ecologiche ammonta al 65% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 600.000 euro per ciascun soggetto beneficiario e per ogni progetto presentato.
Obblighi del soggetto beneficiario
Una volta che il progetto è stato ammesso al finanziamento, il soggetto proponente diventa ufficialmente Beneficiario PNRR e deve rispettare una serie di impegni, tra cui:
- non avviare il progetto prima della presentazione della domanda di contributo;
- completare le attività entro il 30 giugno 2026;
- garantire il rispetto di tutti i requisiti richiesti per ottenere il contributo;
- comunicare annualmente i consumi e le garanzie di origine (per i trattori a biometano) per 5 anni dopo il completamento del progetto.
Obblighi documentali e procedurali
Inoltre è tenuto a:
- sottoscrivere l’atto d’obbligo entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione del contributo,
- comunicare al GSE la data di inizio lavori e conservare le prove,
- presentare la richiesta di rimborso solo dopo aver completato le verifiche e la rendicontazione,
- tenere tutta la documentazione per eventuali controlli futuri,
- adottare una contabilità separata o adeguata codificazione contabile per garantire la tracciabilità dei fondi PNRR.
Modalità di pagamento del contributo
Il contributo a fondo perduto sarà versato solo dopo che il beneficiario del PNRR avrà presentato una richiesta di rimborso corredata da tutta la documentazione richiesta. Il pagamento avverrà a condizione che tutte le verifiche sull’ammissibilità, correttezza e regolarità delle spese sostenute risultino positive.
Nel caso di Associazioni Temporanee di Impresa (ATI), sarà il mandatario a dover gestire e garantire la corretta rendicontazione dei costi sostenuti per il progetto.
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