DECRETO MIMIT
Si tratta del Decreto ministeriale 18 giugno 2025 – pubblicato in questi giorni dal Mimit- che introduce nell’ordinamento d’impresa il requisito dell’obbligo assicurativo contro le catastrofi naturali (cd CAT NAT) tra quelli da valutare ai fini dell’accesso alle agevolazioni assegnabili. In gioco ci sono gli strumenti agevolativi di competenza della Direzione generale per gli incentivi alle imprese. A verificare che l’impresa sia titolare di un diritto alle agevolazioni sarà lo stesso gestore dell’investimento: in mancanza della polizza CAT NAT, non si potrà dare seguito alle assegnazioni.
Gli incentivi negati se manca la polizza– Il decreto del Ministro Adolfo Urso elenca le agevolazioni consentite solo in caso di intervenuto adempimento dell’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da avversità climatiche e naturali. Le disposizioni si applicano gli incentivi di seguito individuati:
a) “Contratti di sviluppo”
b) “Interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale”
c) “Regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione (cd Nuova Marcora)”
d) “Sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative in tutto il territorio nazionale (Smart & Start)”
e) “Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”
f) “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa”
g) “Mini contratti di sviluppo”
h) “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale”
i) “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”
l) “Finanziamento di start-up”
m) “Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica”
Quando scatta l’obbligo di stipula di una Polizza CAT NAT– Il calendario per adempiere alla stipula della polizza, è stato definito dal Decreto-legge n 39/2025 “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”. Ecco le date entro le quali si dovrà essere in regola:
1 ottobre 2025– obbligo per le medie imprese (meno di 50 occupati e fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro)
1 gennaio 2026– obbligo per le piccole e micro imprese (meno di 10 occupati e fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro).
Le grandi imprese sono già obbligate alla stipula dal 31 marzo scorso.
Chi è obbligato– La progressione cronologica ha suddiviso le imprese in base alle dimensioni. L’obbligo riguarda tutte le imprese registrate alla Camera di Commercio, nel Registro delle Imprese, indipendentemente da quale sia l’oggetto sociale, servizi professionali compresi.
Per le strutture veterinarie– In analogia con i prodotti assicurativi già predisposti per le strutture veterinarie, ANMVI ha incaricato il broker Marsh Spa di esplorare le migliori condizioni di copertura attive sul mercato assicurativo al fine di proporre, grazie all’esperienza comprovata del broker Marsh, un prodotto su misura in grado non solo di assolvere ad un obbligo di legge, ma anche di garantire sostanziale supporto in caso di eventi avversi all’attività veterinaria colpita.
Decreto ministeriale 18 giugno 2025
Adeguamento della disciplina degli incentivi di competenza della DGIAI all’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali
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