Il 28 luglio 2025, la Commissione europea ha annunciato l’avvio di un’indagine approfondita per valutare se il sostegno di circa 26 milioni di euro concesso dalla Polonia alla filiale polacca di Man Trucks sia conforme alle regole dell’Unione sugli aiuti di Stato. Questo finanziamento è stato chiesto dal costruttore di veicoli industriali per estendere la capacità produttiva dello stabilimento di Niepołomice, nella regione di Malopolskie, nel sud del Paese. Secondo quanto notificato dalle autorità polacche nel 2024, l’aiuto si compone di una sovvenzione diretta pari a circa 2,4 milioni di euro e di un’esenzione dall’imposta sul reddito d’impresa per un valore di circa 23,7 milioni di euro. Sebbene la Polonia abbia deciso di concedere tale sostegno, l’erogazione è stata sospesa in attesa della valutazione della Commissione.
L’investimento previsto da Man Trucks dovrebbe portare alla creazione di circa 1.400 nuovi posti di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico di una regione che, secondo la classificazione europea, ha diritto a ricevere aiuti regionali. La Commissione, nella sua prima analisi, riconosce il potenziale impatto positivo dell’intervento in termini di occupazione e crescita locale. Tuttavia, emergono dubbi rilevanti sulla compatibilità dell’aiuto con i criteri stabiliti dalle Linee guida sugli aiuti di Stato a finalità regionale.
Le perplessità riguardano in particolare due aspetti. Da un lato, l’esecutivo comunitario intende verificare se l’entità del sostegno sia proporzionata, ovvero se l’aiuto sia effettivamente limitato al minimo necessario per attrarre l’investimento in un’area svantaggiata. Dall’altro, la Commissione dovrà accertare se il sostegno abbia avuto un reale effetto d’incentivazione, cioè se la decisione dell’azienda di ampliare la produzione a Niepołomice sia stata effettivamente determinata dalla prospettiva di ricevere l’aiuto pubblico, oppure se il progetto sarebbe stato realizzato comunque, anche in assenza del contributo statale.
L’apertura dell’indagine consente ora alle Autorità polacche, al beneficiario dell’aiuto e a eventuali terze parti interessate di presentare osservazioni e documentazione utile all’istruttoria. Non si tratta quindi di una condanna preventiva, ma di una fase di approfondimento resa necessaria dalla complessità del caso.
Il quadro normativo dell’Unione in materia di aiuti di Stato prevede margini d’intervento per promuovere lo sviluppo economico delle regioni meno sviluppate, purché vengano rispettati determinati requisiti. Gli aiuti devono essere giustificati da un chiaro effetto di incentivo, devono restare entro i limiti stabiliti per ciascuna regione e non devono provocare effetti distorsivi sul mercato interno, come la creazione di capacità produttiva eccessiva in settori in declino, la delocalizzazione di attività già esistenti da altri Stati membri o lo spostamento di investimenti da zone altrettanto o più svantaggiate.
© TrasportoEuropa – Riproduzione riservata – Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno
inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa?
Iscriviti alla nostra Newsletter con l’elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l’invio. Gratuita e NO SPAM!
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link