Dal calcio all’America’s Cup, passando per Milano-Cortina 2026: cosa prevede il provvedimento appena approvato.
È ufficiale: con 168 voti favorevoli, 109 contrari e 6 astenuti, la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo al nuovo Decreto Sport, una legge pensata per rivoluzionare la gestione dei grandi eventi sportivi in Italia nei prossimi anni. Obiettivo dichiarato: garantire efficienza, trasparenza e rapidità nella preparazione di appuntamenti internazionali come Euro 2032, le Olimpiadi di Milano-Cortina, l’America’s Cup e le ATP Finals.
Ma il provvedimento va ben oltre: introduce modifiche sul piano contabile per le società calcistiche, rafforza la lotta alle scommesse illegali e istituisce nuovi strumenti finanziari per supportare lo sport italiano.
Grandi eventi, governance e fondi ad hoc
Il cuore del Decreto riguarda l’organizzazione dei grandi eventi internazionali. Per Euro 2032, che l’Italia ospiterà in tandem con la Turchia, sarà nominato un commissario straordinario incaricato di supervisionare le infrastrutture sportive. Tuttavia, la selezione degli stadi idonei resta in sospeso, in attesa delle verifiche UEFA.
Sarà invece Sport e Salute S.p.A., società pubblica del MEF, a coordinare gli interventi quando lo Stato o le sue controllate erogano oltre 5 milioni di euro a un evento. E per sostenere futuri appuntamenti internazionali, nasce il Fondo italiano per lo sport, gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.
Olimpiadi Milano – Cortina 2026: stanziati 30 milioni per la sicurezza
In vista dei Giochi Invernali del 2026, il decreto prevede 30 milioni di euro per la sicurezza e il soccorso pubblico, insieme a 13 milioni al Ministero della Difesa per garantire supporto logistico e operativo da parte delle Forze Armate.
Inoltre, le frequenze radio-televisive per la trasmissione dell’evento saranno assegnate gratuitamente e gli impianti sportivi realizzati resteranno utilizzabili anche dopo il 2026 grazie a una gestione prolungata dei fondi pubblici.
Ammortamento cartellini: una rivoluzione per il calcio
Tra le novità più attese, c’è la modifica alle regole di ammortamento dei cartellini dei calciatori. Le società sportive potranno ora spalmare il costo dei trasferimenti su otto anni invece dei cinque attuali. Una misura pensata per offrire maggiore flessibilità finanziaria ai club italiani, sebbene le norme UEFA restino ferme al tetto quinquennale.
Questo allineamento con prassi già diffuse in Premier League potrebbe rilanciare la competitività del calcio italiano, ma apre anche interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine dei bilanci.
Stretta sulle scommesse illecite con l’intelligenza artificiale
Altro punto forte del Decreto: il contrasto alle scommesse sportive illegali. Viene istituito un sistema avanzato di scambio di informazioni tra enti amministrativi e la Procura generale dello Sport presso il CONI. In aggiunta, si potrà fare ricorso a sistemi di intelligenza artificiale per monitorare e prevenire attività fraudolente nel settore.
In conclusione: più investimenti, più regole, più visione
Il Decreto Sport segna un passo importante nella modernizzazione dell’infrastruttura sportiva nazionale. Tra incentivi economici, nuove governance e l’impiego dell’intelligenza artificiale, l’Italia si prepara ad affrontare le sfide globali dello sport con strumenti aggiornati. Ma resta aperto il nodo dell’attuazione: solo con una gestione trasparente ed efficace questi provvedimenti potranno tradursi in un vero rilancio per lo sport italiano.
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