Lo dice un’indagine di Promos Italia, l’Agenzia Nazionale delle Camere di commercio per l’Internazionalizzazione delle Imprese, su 150 imprese italiane
Anche in provincia di Monza e Brianza l’export verso gli Stati Uniti è in crescita, malgrado la maggioranza delle imprese sembra non siano soddisfatte dell’accordo sui dazi Usa siglato dall’Europa. Lo dice un’indagine di Promos Italia, l’Agenzia Nazionale delle Camere di commercio per l’Internazionalizzazione delle Imprese, condotta su circa centocinquanta imprese italiane che operano con l’estero. Obiettivo: indagare l’impatto che prevedono possa avere l’accordo UE e Stati Uniti sui dazi sul loro business.
L’export verso gli Usa delle imprese di Monza e Brianza
Per i primi tre mesi del 2025, Monza e Brianza ha esportato negli Stati Uniti per 251 milioni rispetto a 247 milioni dello stesso periodo del 2024. Il dato, in salita, è in linea con quello regionale. Le imprese in Lombardia nei primi tre mesi del 2025 hanno esportato negli Stati Uniti per 3,7 miliardi, in crescita rispetto ai 3,2 miliardi del primo trimestre 2024. Milano ha esportato in tre mesi 1,8 miliardi rispetto a 1,4 miliardi dell’anno precedente. Bergamo 507 milioni rispetto a 473 milioni. Brescia 363 milioni rispetto a 385 milioni. Lodi 12 milioni rispetto a 20 milioni. Nell’anno 2024 l’export lombardo è stato di 13,7 miliardi, in calo rispetto ai 14,2 miliardi dell’anno 2023.
L’indagine sull’accordo dazi Usa e Ue
Secondo l’indagine, per 71% delle imprese, nonostante l’accordo, restano le difficoltà per esportare negli Stati Uniti. Le imprese speravano in un’intesa più favorevole. Il 77% di coloro che hanno risposto all’indagine non dà eccessiva fiducia all’azione svolta nella trattativa da parte dell’Unione Europea. Il 46%, quasi la metà, prevede di modificare il proprio modo di operare con gli Stati Uniti e la propria strategia di esportazione. Il 58%, infine, ritiene che l’andamento del cambio euro-dollaro nei prossimi mesi potrebbe avere un impatto negativo sull’export verso gli Usa.
Il presidente di Promos Italia
“La preoccupazione delle imprese è comprensibile, tuttavia, l’accordo sui dazi tra UE e Stati Uniti – pur con i suoi inevitabili limiti e in attesa dei dettagli definitivi – segna un risultato importante: l’Europa è riuscita a contenere l’impatto, ottenendo condizioni mediamente migliori rispetto ad altre aree del mondo – spiega Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – Questo significa preservare spazi di competitività per le nostre imprese, in settori strategici come agroalimentare, farmaceutica e manifattura di qualità. Rimangono sfide aperte, ma il segnale che arriva è chiaro: la nostra capacità negoziale, seppure in un contesto globale asimmetrico, può fare la differenza. Ora occorre lavorare per garantire le esenzioni promesse e sostenere le aziende italiane affinché trasformino questa fase complessa in un’opportunità di consolidamento sui mercati internazionali”.
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