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Nasce Eterea, holding dei marchi giovani «made in Italy»


«Creare un acceleratore di business non solo investendo nelle aziende ma anche mettendo a disposizione le competenze». Alessandro Santamaria racconta l’idea dietro la nascita della nuova holding Eterea, diventata proprietaria al 100% dei brand di moda made in Italy Vision of Super e Phobia Archive. L’obiettivo è definirne un nuovo posizionamento anche rafforzandone la presenza a livello internazionale.
«In piano abbiamo una crescita del 15% anche attraverso lo sviluppo di nuovi mercati ma, in questo momento economico mondiale, diventa difficile ipotizzare budget puntuali», riflette Santamaria.
Eterea è un progetto condiviso che prende il via dall’unione di intenti di Dario Pozzi, fondatore dei due marchi, l’executive della moda Antonella Di Pietro (esperienze in Salvatore Ferragamo, LVMH e Tommy Hilfiger) e Alessandro Santamaria (Italiantouch (Gruppo Tod’s), Giglio Group e La Martina), tutti azionisti della nuova holding. «Dopo un passato nella gestione di diversi brand, con Antonella Di Pietro abbiamo deciso di entrare nella compagine della holding con una quota del 40%», spiega Santamaria. E una visione chiara. «Sviluppare il business a livello internazionale: siamo già presenti in diversi Paesi in Europa tra cui Spagna, Francia e Svizzera, oltre che negli Emirati Arabi, India e Cina».

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Pubblico e processi

Nello stesso tempo, verranno ridisegnati i processi per intercettare un pubblico più ampio e trasversale. «Vision of Super — prosegue Di Pietro — si rivolge a un target che va dai 20 ai 45 anni e vuole diventare un marchio di lifestyle solido sul mercato». Per quanto riguarda Phobia Archive, «è un prodotto più giovane ed eclettico per i ragazzi dai 13 ai 20 anni». Sottolinea Di Pietro che i due brand «vogliono soprattutto rappresentare un mindset rivolgendosi a chi ama la musica e lo streetstyle, ed essere inclusivi indirizzandosi anche alle donne». Per la distribuzione, l’approccio è multichannel. «Siamo presenti online — afferma Santamaria — tramite ecommerce diretto e, attraverso contratti con player internazionali, su altri marketplace. Poi nei department store, come la Rinascente a Milano Duomo, ma valutiamo anche la presenza diretta attraverso pop up store».
Il piano di sviluppo prevede inoltre l’apertura a nuove categorie merceologiche come eyewear, profumi, sneakers e accessori grazie all’avvio di nuovi contratti di licensing. E proprio nell’ambito delle licenze, un alleato importante di questo percorso è il gruppo Gielle, che già produce oltre l’85% dell’abbigliamento dei due marchi in Italia, e ha scelto di rafforzare la collaborazione estendendo la licenza su scala mondiale. «Poter contare sulle expertise di un partner industriale — continua Santamaria — è fondamentale, al punto che è in corso la trattativa affinché il gruppo entri con una piccola quota nel capitale di Eterea». Il completamento di una strategia che «ci permette di essere competitivi sul mercato grazie anche alla velocità di assortimento e di produzione», sottolinea Di Pietro.
L’idea è anche quella di replicare il modello di Eterea con altri soci e per altri brand. «Stiamo già lavorando su diversi progetti, è una modalità concreta di supportare le startup italiane o i brand con un forte heritage».




















































30 luglio 2025



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