Presentata a Carini la Cer-Ciac, la prima comunità energetica rinnovabile in un’area industriale siciliana: favorirà la sostenibilità ambientale ed economica dell’agglomerato. Tra i 12 soci fondatori della cooperativa che darà vita al progetto diversi membri del Ciac, da qui anche la scelta del nome.
Migel, Italtekno, Polysistem, Ara, Build Logistic, Lcg, Coreplast, Rac, Silaflex, Pr Costruzioni, Tecnobox e Sunrise i firmatari dell’atto che istituisce la cooperativa Cer-Ciac, presieduta da Vincenzo Mirrione. All’incontro che si è svolto al Bioparco di Sicilia sono intervenuti sul tema l’assessore regionale alle Attività produttive Edmondo Tamajo, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il sindaco di Carini Giovì Monteleone, l’ingegnere ed energy manager Regione Siciliana Roberto Sannasardo, il professor Marcantonio Ruisi, direttore del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche e Giuseppe Miroddi, responsabile area Corporate Sicilia di Unicredit.
A fare gli onori di casa il presidente del Ciac, Giuseppe Pezzati: “La costituzione della Cer-Ciac rappresenta nella nostra regione un importante passo avanti per la promozione dell’energia rinnovabile e nel campo della sostenibilità. Le comunità energetiche rinnovabili – ha continuato Pezzati – possono essere un efficace strumento per ridurre i costi energetici, promuovere la coesione sociale e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. La Cer-Ciac è un esempio concreto di come l’energia rinnovabile possa essere utilizzata per promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali in Sicilia”.
A fargli da eco l’ingegnere Guglielmo Speciale, che ha fortemente supportato il progetto. “L’evento, organizzato in pochi giorni, ha confermato l’interesse verso tematiche relative a efficienza e sostenibilità energetica. Importanti rappresentanti delle istituzioni hanno partecipato con entusiasmo e per questo li ringrazio con affetto. Un aspetto che vorrei sottolineare e al quale tengo particolarmente è quello relativo ai proventi dell’energia eccedente il valore soglia del 55% che, nel caso della nostra Cer, saranno devoluti per finalità sociali aventi ricadute sul territorio della zona industriale”.
Il sindaco Lagalla: “Occasione per distribuire energia e ricchezza”
“La possibilità di sfruttare le risorse naturali per produrre energia promette bene e – ha detto il sindaco di Palermo Lagalla – al tempo stesso costituisce un’occasione per distribuire non solo energia ma anche ricchezza. È dimostrato che le imprese che non guardano all’innovazione sono destinate a morire. L’aggregazione invece può influenzare positivamente i processi di innovazione. Che poi questo si traduca anche nella nascita di una comunità energetica assume anche un profilo di solidarietà sociale se è vero che la comunità ha tra gli scopi quello di investire sul territorio gli utili della produzione di energia”.
“Da sindaco – ha detto il primo cittadino di Carini, Giovì Monteleone – mi fa piacere che sia proprio l’agglomerato di Carini, il luogo scelto per far nascere la Cer; si tratta di una bella iniziativa che favorirà la sostenibilità ambientale della zona e quindi dell’intero territorio da me amministrato. Spero che l’iniziativa del Ciac venga seguita da altri portatori di interesse”.
La tessera onoraria del Ciac all’assessore Tamajo
L’incontro è stato anche l’occasione per consegnare all’assessore Edy Tamajo la tessera onoraria del Ciac. “Grazie della tessera del Ciac, la apprezzo molto – ha detto l’assessore regionale – la prendo anche come un segnale di stima per il lavoro fatto insieme. Ne approfitto per darvi una notizia: entro agosto finanzieremo anche la seconda parte dei lavori dell’area industriale ed entro due mesi pubblicheremo nove bandi rivolti alle aziende per riqualificare il capitale umano, per l’efficientamento energetico, la digitalizzazione e molto altro”.
Il presidente del Ciac Giuseppe Pezzati spiega che “abbiamo voluto dare un riconoscimento all’assessore per l’impegno profuso dall’assessorato delle Attività Produttive nel supportare le imprese locali. Speriamo di continuare a lavorare insieme per lo sviluppo economico del nostro territorio”.
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