Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Dazi, Ue: per ora nessuna esenzione per vino e liquori. Accordo Usa-Sud Corea


Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

31 luglio 2025Aggiornamento fissato

Accordo dazi Usa-Sudcorea, per Seoul qualche certezza ma tanti dubbi

Il presidente sudcoreano Lee Jae-myung ci ha tenuto a presentare l’accordo commerciale raggiunto a Washington con gli Stati uniti come un successo per la quarta economia dell’Asia, quanto meno perché toglie incertezza a un sistema produttivo fortemente orientato all’export, ma per il nuovo leader sudcoreano l’intesa ancora non formalizzata apre prospettive complesse ancora tutte da definire.

Sullo sfondo dell’accordo, permangono partite aperte e complesse, a partire da quella dei costi della sicurezza di un Paese che si deve barcamenare in una delle regioni più complesse del mondo, di fronte alle crescenti pretese del presidente Usa Donald Trump che chiede un forte aumento del contributo di Seoul e tende a flirtare con il regime della Corea del Nord.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Seoul e Washington hanno raggiunto un accordo che ha fissato al 15% i dazi per l’export sudcoreano negli Usa, comprese quelle del settore automobilistico, in cambio dell’impegno sudcoreano a investire 350 miliardi di dollari in progetti negli Usa e ad acquistare risorse energetiche per 100 miliardi di dollari. Ovviamente, l’export Usa in Corea del Sud non sarà soggetto a dazi. Dal canto loro, i funzionari sudcoreano hanno sottolineato che l’accordo non prevede un’ulteriore apertura dei delicati mercati del riso e della carne bovina.

“Abbiamo superato un ostacolo importante”, ha scritto Lee su Facebook. “Attraverso questo accordo, il governo ha eliminato le incertezze nell’ambiente dell’export e ha creato le condizioni affinché le nostre aziende possano competere ad armi pari, o in posizione di vantaggio, rispetto ai principali Paesi”, ha continuato, facendo sostanzialmente riferimento ad accordi analoghi raggiunti dagli Usa con l’Unione europea e con il Giappone.

Lee ha dichiarato che l’accordo, che include anche un impegno da 150 miliardi di dollari destinato al settore navale, riflette l’interesse degli Stati uniti nel rilanciare la propria manifattura e la volontà della Corea del Sud di sostenere l’ingresso delle proprie imprese nel mercato americano.

Membri della Confederazione sudcoreana dei sindacati e i loro sostenitori gridano slogan durante una manifestazione contro la politica del lavoro del governo e la politica dei dazi del presidente statunitense Donald Trump sulla Corea del Sud, a Seul, Corea del Sud, sabato 19 luglio 2025. Lo striscione recita “Stop all’economia, alla sicurezza e alle minacce di Trump!” (Foto AP/Ahn Young-joon)

Tutto bene quel che finisce bene, insomma? Non tanto, a giudicare dalle candide dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, che alla CNBC ha raccontato di una trattativa semplice, nella quale la Corea del Sud di è presentata in una posizione di oggettiva debolezza. “La Corea del Sud – ha detto Bessent – è stata un caso speciale perché hanno avuto un’elezione e un nuovo governo, quindi non erano in condizione di negoziare pienamente. Sono arrivati ieri pomeriggio e hanno presentato un’offerta molto buona. Il presidente Trump ha rilanciato leggermente l’offerta e abbiamo raggiunto un accordo molto positivo”. In effetti, Lee è diventato presidente a giugno, dopo un lungo periodo di forte incertezza politica, che ha visto la rovinosa caduta del suo predecessore, Yoon Suk-yeol, dopo un maldestro tentativo di imporre la legge marziale.

Trump incontra delegazione Sud Corea per accordo su dazi

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato in un post su Truth Social che incontrerà, nel pomeriggio, la delegazione di politici sudcoreane, che si sta occupando delle trattative commerciali con gli Usa. Trump ha detto che è “interessato ”a conoscere” quale controproposta il paese asiatico intende mettere in campo.

“Allo stesso modo, altri Paesi stanno avanzando offerte per una riduzione dei dazi. Tutto ciò contribuirà a ridurre notevolmente il nostro deficit commerciale”, ha aggiunto Trump, annunciando che un rapporto “completo” di tutte le trattative sarà annunciato a breve. Domani la politica sui dazi imposta da Trump dovrebbe diventare effettiva, mentre i Paesi si affrettano a negoziare trattati convenienti per il loro paese.

Lampugnale (Confindustria): «A rischio 150mila posti di lavoro»

I dazi annunciati da Donald Trump verso l’Europa rischiano di mettere a rischio “150mila posti di lavoro, da nord a sud”. Così all’Adnkronos, Pasquale Lampugnale, vicepresidente di Confindustria Piccola Industria e ceo di Sidersan. “Un duro colpo all’esportazione”, sottolinea, in quanto l’Italia “è il secondo paese manifatturiero d’Europa, ha un valore di esportazioni pari a 650 miliardi, di cui 65 verso gli Stati Uniti. Questa tassa messa sui nostri prodotti italiani riduce potenzialmente fino al 20% l’export”. “Non c’è un settore che venga esentato da questa problematica. È un duro colpo per le grandi e le piccole imprese che sono innestate nelle grandi filiere industriali, e che direttamente e indirettamente vivono anche di esportazione”, conclude.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.