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Mutuo prima casa: il Governo rifinanzia il Fondo Garanzia con 30 milioni: ecco i beneficiari


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Più risorse per giovani e famiglie numerose, nuove regole dal 2025. Guida completa al funzionamento del Fondo statale per l’acquisto dell’abitazione principale.

Con un emendamento al Decreto Economia, il Governo ha stanziato 30 milioni di euro aggiuntivi per il 2025 a favore del Fondo di garanzia per i mutui prima casa. Il provvedimento, approvato in via definitiva, punta ad agevolare l’accesso al credito per l’acquisto dell’abitazione principale, in particolare per i giovani under 36 e le famiglie con almeno tre figli.

Cos’è il Fondo di Garanzia prima casa

Attivo dal 2014 e gestito da Consap, società controllata dal Ministero dell’Economia, il Fondo statale garantisce fino al 50% dell’importo del mutuo, con un tetto massimo di 250.000 euro. Questo strumento facilita l’accesso ai finanziamenti bancari riducendo il rischio per gli istituti di credito, senza richiedere ulteriori garanzie oltre l’ipoteca sull’immobile.

I beneficiari e i requisiti per il 2025

Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024), potranno beneficiare del Fondo solo specifiche categorie:

  • Giovani under 36 anni;
  • Coppie giovani (sposate o conviventi da almeno 2 anni) con almeno un partner sotto i 35;
  • Genitori single con figli minori a carico;
  • Inquilini di alloggi popolari:
  • Famiglie numerose:
    • ISEE fino a 40.000 € con 3 figli:
    • ISEE fino a 45.000 € con 4 figli;
    • ISEE fino a 50.000 € con 5 o più figli.

Il limite massimo del finanziamento agevolato resta fissato a 250.000 euro.

Mutuo per oltre l’80? è possibile grazie garanzia rafforzata

Per chi ha un ISEE compatibile e richiede un mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile, è prevista una garanzia elevata, prorogata fino al 31 dicembre 2027.
Anche in caso di Tasso Effettivo Globale (TEG) superiore al Tasso Medio di Mercato (TEGM), è possibile ottenere il supporto statale, purché vengano rispettati i parametri previsti sui tassi Irs a 10 anni.

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Come richiedere il fondo, tempi e procedura

La domanda non va inviata a Consap, ma presentata alla banca o all’intermediario aderente. Sarà poi l’istituto a inoltrare l’istanza a Consap.
Il modulo ufficiale è scaricabile dal sito del MEF, da quello di Consap o reperibile presso le banche.

Documenti richiesti:

  • Carta d’identità (e permesso di soggiorno se stranieri);
  • Dichiarazione ISEE (necessaria per le agevolazioni rafforzate).

Dopo la presentazione, Consap ha 20 giorni per comunicare l’esito alla banca. L’istituto ha poi 90 giorni per concedere il mutuo o spiegare l’eventuale rifiuto.

In caso di mancato pagamento delle rate, il Fondo copre la quota garantita, ma il mutuatario dovrà rimborsare l’importo ricevuto, anche tramite iscrizione a ruolo da parte dello Stato.

Boccata d’ossigeno per giovani e famiglie

Il potenziamento del Fondo di Garanzia rappresenta una boccata d’ossigeno per giovani e famiglie italiane che faticano ad accedere al mercato immobiliare. L’accesso selettivo, legato a limiti di età e reddito, punta a sostenere le fasce più fragili, favorendo l’inclusione abitativa in un momento di alta instabilità economica e tassi ancora elevati.



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