Il territorio della Valdera e del Valdarno Inferiore si prepara a una svolta significativa nel campo dello sviluppo rurale e territoriale.
Giovedì 31 luglio 2025 è stato siglato un protocollo d’intesa che segna l’inizio di una nuova fase di collaborazione strategica: il GAL Terre Etrusche assume ufficialmente il ruolo di soggetto referente del Distretto Rurale Valdera/Valdarno Inferiore, diventando il suo strumento tecnico e amministrativo.
Questa decisione risponde a una necessità concreta emersa dall’esperienza sul campo. I distretti rurali, pur essendo fondamentali per lo sviluppo del territorio, spesso non dispongono delle risorse sufficienti per mantenere una struttura tecnico-amministrativa autonoma. La soluzione individuata rappresenta un modello innovativo di efficienza e sostenibilità: utilizzare la consolidata struttura del GAL Terre Etrusche per fornire il supporto operativo necessario al Distretto Rurale.
L’intesa, firmata dal Presidente dell’Assemblea di Distretto Giacomo Tarrini, dal Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Distretto Rurale Ivan Mencacci e dal Responsabile Tecnico Amministrativo del GAL Terre Etrusche Stefano Berti, mira alla costituzione di una vera e propria agenzia di sviluppo territoriale.
«Con la firma di questo protocollo d’intesa – ha spiegato il Presidente del Distretto, Ivan
Mencacci – il GAL Terre Etrusche diventerà soggetto referente, in sostanza il braccio operativo del Distretto Rurale Valdera e Valdarno Inferiore a cui competeranno sempre le scelte di indirizzo politico-amministrativo. Si tratta in pratica di un ulteriore passo in avanti verso una cabina di regia unica per lo sviluppo del territorio».
E dopo aver portato i saluti della Presidente dell’Unione Valdera, Arianna Buti, che per impegni istituzionali non ha potuto partecipare alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, Giacomo Tarrini, Sindaco di Chianni e Presidente dell’Assemblea di Distretto ha insitito molto proprio sull’importanza della collaborazione ad ogni livello «Con questa firma siamo a sancire un nuovo punto di partenza a pochi anni dalla fondazione del Distretto Rurale. Il GAL fornirà infatti il supporto tecnico-amministrativo necessario per concretizzare progetti che offrano un valore aggiunto al territorio. Un territorio molto vasto che va dal sud dell’Unione Valdera fino a San Miniato che ha molto da esprimere e che non può prescindere quindi dal lavorare insieme con il fine comune di istituire un’agenzia di sviluppo territoriale in grado di far sentire la sua voce e le sue esigenze».
La scelta di affidare al GAL Terre Etrusche la funzione di soggetto referente non è casuale.
Questo organismo, già partecipato dai tre Distretti Rurali che operano nelle province di Pisa e Livorno, ha dimostrato la propria competenza tecnica e la capacità di gestire efficacemente progetti complessi, come evidenziato dalla partecipazione ai bandi MASAF per conto dei distretti.
Questa nuova struttura organizzativa porterà benefici tangibili al territorio e ai suoi abitanti attraverso maggiori opportunità di finanziamento, progetti territoriali efficaci e supporto
qualificato per le imprese agricole. Il GAL Terre Etrusche, forte della propria esperienza e delle risorse Leader, sarà in grado di intercettare e gestire con maggiore efficacia i bandi regionali, nazionali ed europei, aumentando le possibilità di accesso ai finanziamenti per progetti di sviluppo territoriale. La combinazione delle competenze tecniche del GAL con la conoscenza locale e la capacità di indirizzo politico del Distretto Rurale garantirà poi una progettazione più mirata e risultati più incisivi e fornirà supporto tecnico specializzato agli imprenditori agricoli del territorio per la partecipazione a bandi, allo sviluppo di progetti di filiera e alle iniziative di cooperazione.
«Possiamo fare molto per questo territorio vasto – ha chiosato il Responsabile Tecnico
Amministrativo del GAL Terre Etrusche, Stefano Berti – non solo nell’ambito dell’agricoltura, ma anche del turismo e del commercio. La nostra agricoltura non è competitiva sui mercati ordinari, ma può trovare nuove collocazioni per ambire ad altri mercati. Una domanda c’è, ma non è valorizzata, sarà compito del Distretto Rurale e del GAL individuare queste strade e farne capire la potenzialità a tutti i soggetti che riusciremo a mettere attorno al tavolo. L’ambizione è quella di presentare ai piani più alti richieste unitarie e rappresentative di un territorio importante; richieste quindi che non possano essere ignorate, ma anzi siano capaci di orientare anche l’apertura di nuovi bandi. Si può lavorare per uniformare l’ambito turistico, sviluppare il turismo escursionistico, valorizzare i generi prodotti da aziende locali da offrire ad una ristorazione di qualità e a km. 0. Insomma dobbiamo sviluppare insieme politiche intersettoriali in grado di promuovere e valorizzare il territorio in modo che tutti possano risentire le ricadute positive dalla nostra azione».
Il nuovo assetto organizzativo prevede una chiara divisione dei ruoli che valorizza le specificità di ciascun soggetto. L’Associazione Distretto Rurale continuerà a svolgere il proprio fondamentale ruolo di indirizzo politico per conto dell’Assemblea di Distretto, mantenendo la responsabilità delle scelte strategiche e della programmazione. Il GAL Terre Etrusche, dal canto suo, si occuperà degli aspetti tecnico-amministrativi, dalla rappresentanza legale alla predisposizione dei progetti, dall’organizzazione delle attività alla gestione delle relazioni con gli enti regionali.
Questa suddivisione consente all’Associazione Distretto Rurale di concentrarsi sulle proprie
funzioni di indirizzo e controllo, liberandosi dal peso degli adempimenti burocratici e affidandoli a un soggetto tecnicamente preparato e già strutturato.
L’accordo rappresenta anche il primo passo verso la costituzione di una «cabina di regia»
territoriale. Questo approccio mira a far recuperare «peso specifico» a un’area che si era frammentata dopo il trasferimento delle competenze in materia di sviluppo rurale dalle province alle regioni. Il protocollo d’intesa, valido fino al 31 dicembre 2026, prevede che il GAL Terre Etrusche assuma formalmente le proprie funzioni con l’emanazione del Decreto Dirigenziale Regionale di avvenuta modifica del soggetto referente. Fonte: Unione Valdera
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link