A fine luglio l’operatore italiano di servizi cloud e digitali Aruba ha acquisito Scontrina, la app che funziona come un registratore di cassa
A fine luglio l’operatore italiano di servizi cloud e digitali Aruba ha acquisito Scontrina, la app che funziona come un registratore di cassa, senza bisogno di installarne uno, emettendo scontrini elettronici direttamente dallo smartphone o dal tablet. Con questo passaggio di proprietà la app viene inserita in un contesto d’offerta di servizio più ampio e mirato verso le necessità di digitalizzazione delle imprese, dal singolo imprenditore al retailer con numerosi punti di vendita o sedi.
Scontrina in Aruba, cosa cambia
La app Scontrina rientra nel settore dei “corrispettivi telematici” poiché è in grado di emettere scontrini, gestire resi e annulli, consultare uno storico sempre aggiornato e inviare automaticamente i dati all’Agenzia delle Entrate. È uno strumento di semplice utilizzo, si collega in maniera semplificata a Fisconline ance tramite Spid.
Lo scontrino digitale emesso dalla app può essere inviato al cliente per email, via WhatsApp, sms o qr code, o anche stampato in mobilità attraverso una stampante termica portatile.
Scontrina supporta tutti i metodi di pagamento, anche multipli nello stesso scontrino, e non richiede l’operazione di chiusura giornaliera della cassa.
Aruba con questa operazione entra in un nuovo mercato, quello dei corrispettivi telematici, e aggiunge un servizio in più entro il proprio ecosistema di servizi digitali, in particolare entro una suite di software gestionali, insieme a servizi quali la fatturazione elettronica e i sistemi Pos. Tra gli sviluppi previsti, funzionalità evolute come la gestione multi account rivolta a retailer con più punti di vendita o sedi.
Scontrina si rivolge alle attività che vogliono eliminare l’ingombro e i costi del registratore di cassa tradizionale. Per esempio, B&B e case vacanze, attività stagionali, piccoli esercizi, noleggi Ncc, food truck, professionisti in regime forfettario. Con l’ingresso in Aruba questo target si amplia a imprese e retailer anche di grosse dimensioni, interessate a semplificare la customer journey e a completare la trasformazione digitale.
La digitalizzazione porta vantaggi al retailer e ai consumatori, da una parte riducendo l’uso di carta termica, inquinante; dall’altra semplificando l’archiviazione degli scontrini per eventuali resi o detrazioni fiscali.
I dati del mercato dei corrispettivi telematici
Quello dei corrispettivi telematici è un mercato in forte espansione che si prevede superi i 933 milioni di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita del 7% tra 2023 e 2030. A spingerlo sono commercianti, professionisti e piccole imprese, la cui operatività può essere semplificata e alleggerita dalla digitalizzazione.
La dematerializzazione è favorita dalle istituzioni, come dimostra il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7/3/2025 che permette di inviare corrispettivi esclusivamente tramite soluzioni software, e la risoluzione parlamentare del 17/6 di quest’anno che dal 2027 apre all’introduzione graduale dello scontrino totalmente digitale.
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