Con la circolare del 29 luglio 2025, pubblicata sul proprio sito, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha fornito chiarimenti operativi sull’iscrizione e sul mantenimento dello status di start-up innovativa, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge n. 193/2024. Nuovi requisiti di iscrizione Tra i principali aggiornamenti, il MIMIT ha approfondito il nuovo requisito previsto dall’art. 25, comma 2, lett. a-bis) del DL 179/2012 (modificato dall’art. 28 della L. 193/2024), secondo cui una start-up innovativa deve rispettare la definizione di PMI in base alla raccomandazione CE 361/2003.
Il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) e la FNC, in collaborazione con Ancrel, hanno pubblicato uno schema di relazione dell’Organo di revisione relativo al bilancio consolidato 2024 degli enti locali. Lo scopo è fornire un modello standard per la redazione della relazione allegata alla delibera consiliare, accompagnato da una check-list per facilitare i controlli necessari.
Con la circolare n. 20 del 31 luglio 2025, Assonime analizza le novità introdotte dall’art. 9 del DLgs. 192/2024, in attuazione della Legge delega n. 111/2023 sulla riforma fiscale. L’obiettivo del decreto è ridurre le divergenze tra valori contabili e fiscali in vari ambiti, tra cui i contributi in conto capitale, le commesse e le differenze su cambi.
Con il P.O. n. 35/2025 trasmesso il 31 luglio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha risposto a un quesito posto dall’Ordine territoriale di Trapani circa la possibilità per un iscritto all’elenco speciale sezione A – di cui all’art. 34, comma 8, del D.Lgs. 139/2005 – di ottenere l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) presso il Tribunale. La risposta del Consiglio è stata negativa, fondata su una lettura sistematica e coerente delle norme professionali e processuali.
Con la recente Legge 16 dicembre 2024, n. 193, in vigore dal 18 dicembre 2024, il legislatore ha profondamente riformato il quadro normativo delle startup innovative, ridefinendo le condizioni per l’iscrizione e la permanenza nella sezione speciale del Registro delle Imprese (RI). Il cuore della riforma si trova nel Capo III della legge, denominato Disposizioni in materia di startup e di attività d’impresa, e in particolare negli articoli 28 e 29, che modificano significativamente l’art. 25 del D.L. 179/2012, noto come Startup Act.
Con la firma del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il nuovo provvedimento attuativo della misura denominata Nuova Marcora, che rivede e sostituisce integralmente la disciplina contenuta nel decreto direttoriale del 31 marzo 2021 e successive modificazioni. Il decreto recepisce l’evoluzione normativa e finanziaria della misura, al fine di garantire maggiore efficacia, certezza procedurale e flessibilità operativa, rafforzando l’impatto dell’intervento sul tessuto cooperativo nazionale.
Con il Messaggio n. 2410 pubblicato in data 31 luglio 2025, l’INPS ha annunciato l’introduzione di una nuova funzione telematica dedicata alla chiusura dei piani di ammortamento relativi ai contratti di finanziamento da estinguersi mediante cessione fino a un quinto della pensione, stipulati dai pensionati INPS. L’aggiornamento si inserisce nell’ambito del più ampio progetto di reingegnerizzazione della procedura Cessione Quinto, volto a semplificare e rendere più tempestiva l’azione amministrativa.
La Suprema Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 18714 del 10 luglio 2025, ha ribadito in modo netto i principi giurisprudenziali in materia di transfer pricing, soffermandosi su un caso emblematico di storno contabile infragruppo operato da una società italiana facente capo a una stabile organizzazione di diritto belga. Il caso ha origine da una verifica fiscale in cui l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto non congruo lo storno operato a fine esercizio, ritenendolo privo di giustificazione documentale idonea.
L’INPS, con il Messaggio n. 2409 pubblicato in data 31 luglio 2025, ha annunciato il rilascio di un aggiornamento significativo al servizio online denominato Domande di maternità e paternità . Si tratta di un intervento volto a potenziare l’esperienza utente e a semplificare l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini, dei patronati e del Contact Center Multicanale, introducendo la possibilità di consultare lo stato delle pratiche presentate.
La Commissione europea ha avviato un’importante consultazione pubblica volta a raccogliere osservazioni e proposte da parte di cittadini, operatori economici, istituzioni e professionisti riguardo all’attuale assetto del regime IVA nel settore del turismo e dei viaggi. Il procedimento, che resterà aperto fino al 16 ottobre 2025, si colloca all’interno di una più ampia riflessione europea sull’efficienza, la coerenza e l’equità dell’imposizione fiscale applicabile ai servizi turistici e al trasporto passeggeri.
Si riepiloga il trattamento del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa sia dal punto di vista dei presupposti che delle modalità di indicazione in dichiarazione dei redditi, anche alla luce del recente chiarimento dell’Agenzia che ammette al beneficio in caso di cessione della prima casa pre-posseduta nel maggior termine (applicabile dal 2025) di 2 anni dall’acquisto della nuova prima casa. Infine, si analizza il credito d’imposta per l’acquisto della prima casa riservato agli under 36 (art. 64, DL n. 73/2021) che, per quanto affine come presupposto, segue regole e modalità operative diverse.
Il MIMIT ha recentemente individuato le agevolazioni di propria competenza, subordinate alla stipula, da parte delle imprese beneficiaria, della cd. polizza catastrofale a copertura dei danni ai beni utilizzati nell’attività d’impresa, secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2024. Si ricorda che la verifica del rispetto dell’obbligo di stipula opera con le seguenti decorrenze: 30 giugno 2025 per le imprese di grandi dimensioni 2 ottobre 2025 per le imprese di medie dimensioni 1 gennaio 2026 per le imprese di micro e piccola dimensione.
Anche dopo la riforma fiscale 2024 scatta la condanna per l’omesso versamento Iva quando viene superata la soglia del 10. Sono irrilevanti, ai fini della speciale tenuità del fatto, gli interventi finanziari personali dell’amministratore, ovvero la condotta susseguente al reato se non ricorre congiuntamente anche l’entità del danno.
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