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Circolare applicativa di cui all’articolo 5 del decreto 23 gennaio 2025 del Ministro delle imprese e del made in Italy – Presentazione delle domande di agevolazioni ai sensi del decreto ministeriale 24 settembre 2014, come modificato dal decreto ministeriale 30 agosto 2019 (“Smart & Start Italia”), per progetti di start-up innovative sul territorio italiano svolti in partenariato con imprese francesi – MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Circolare n. 70806 del 28 luglio 2025


MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Circolare n. 70806 del 28 luglio 2025

Circolare applicativa di cui all’articolo 5 del decreto 23 gennaio 2025 del Ministro delle imprese e del made in Italy – Presentazione delle domande di agevolazioni ai sensi del decreto ministeriale 24 settembre 2014, come modificato dal decreto ministeriale 30 agosto 2019 (“Smart & Start Italia”), per progetti di start-up innovative sul territorio italiano svolti in partenariato con imprese francesi

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1. Premesse generali

1.1. Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 ha istituito lo strumento agevolativo c.d. “Smart & Start Italia”, con le finalità di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità, e di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

1.2. Il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 agosto 2019, adottato in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 29, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, ha apportato modifiche al decreto di cui al punto 1.1, finalizzate ad una revisione della disciplina attuativa dell’intervento improntata, tra l’altro, alla semplificazione ed accelerazione delle procedure di accesso, concessione ed erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l’aggiornamento delle modalità di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari.

1.3. La gestione della misura è demandata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (nel seguito, anche, il Soggetto gestore), in forza dell’atto convenzionale sottoscritto dalla stessa con il Ministero dello sviluppo economico in data 8 giugno 2015 per la disciplina dei reciproci rapporti in ordine all’attuazione e gestione dell’intervento. Con Circolare 16 dicembre 2019, n. 439196, come modificata ed integrata dalla Circolare 4 luglio 2022, n. 253833, questa Direzione generale ha individuato i criteri e le modalità a cui Invitalia si attiene per la concessione delle agevolazioni di cui al decreto ministeriale 24 settembre 2014, come modificato dal decreto ministeriale 30 agosto 2019, per il sostegno alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative tramite la misura “Smart & Start Italia”.

1.4. Tanto premesso, con riguardo all’oggetto il Ministro delle imprese e del made in Italy ha disposto, con il decreto 23 gennaio 2025, l’attivazione della misura “Smart & Start Italia” per il finanziamento delle start-up innovative italiane che realizzano progetti d’innovazione comuni con imprese francesi, nell’ambito delle azioni di collaborazione economica, industriale e digitale individuate dall’articolo 5 del “Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata”, c.d. “Trattato del Quirinale”, firmato in data 26 novembre 2021 ed entrato in vigore il 1° febbraio 2023. In particolare, l’attivazione della misura “Smart & Start Italia” per tali finalità dà esecuzione alle azioni bilaterali individuate dal comma 1 del citato articolo 5, che prevede l’avvio di progetti congiunti per lo sviluppo di start-up dei due Paesi, e dal successivo comma 2 del medesimo articolo in materia di rafforzamento delle collaborazioni industriali bilaterali. In tale contesto, per dare esecuzione alla cooperazione bilaterale in tema di sostegno all’innovazione e alla nascita e crescita di start-up innovative, in data 14 novembre 2024 Invitalia ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con la Banca pubblica per gli investimenti francese – Bpifrance, col fine di attuare azioni di promozione e interventi di finanziamento di partenariati e progetti congiunti tra le imprese italiane e francesi, con particolare riguardo alle start-up innovative.

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1.5. In attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 23 gennaio 2025, la presente circolare enuncia, ad integrazione di quanto previsto dalla richiamata circolare 16 dicembre 2019 e successive modifiche ed integrazioni, le disposizioni applicabili alla fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni della misura “Smart & Start Italia” e alla fase di concessione delle stesse alle imprese italiane che realizzano progetti d’innovazione comuni con imprese francesi, al fine di sviluppare e introdurre sul mercato prodotti, soluzioni o applicazioni operative.

1.6. Per quanto non diversamente disposto nel decreto 23 gennaio 2025 e dalla presente Circolare, si applica quanto previsto dal D.M. 24 settembre 2014 e dalle relative circolari esplicative emanate dal Ministero delle imprese e del made in Italy (già Ministero dello sviluppo economico).

2. Agevolazioni “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi

2.1. Nel dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 5, commi 1 e 2, del Trattato del Quirinale, il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 23 gennaio 2025 (nel seguito, il D.M. 23 gennaio 2025) individua, per i progetti italo-francesi, gli specifici criteri e disposizioni da applicarsi per la concessione delle agevolazioni della misura “Smart & Start Italia” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 come successivamente modificato ed integrato (nel seguito, il D.M. 24 settembre 2014), secondo i criteri e le modalità indicati dalla Circolare direttoriale 16 dicembre 2019 come successivamente modificata ed integrata.

2.2. In particolare, come indica l’articolo 1 del D.M. 23 gennaio 2025, i progetti destinatari delle agevolazioni “Smart & Start” per progetti italo-francesi sono svolti da start-up nazionali che realizzano progetti d’innovazione comuni con imprese transalpine, finalizzati allo sviluppo e all’introduzione sul mercato di prodotti, soluzioni o applicazioni operative.

2.3. L’articolo 2 del D.M. 23 gennaio 2025 individua i requisiti di ammissibilità dei soggetti beneficiari alle agevolazioni “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi. In particolare, come riportato al comma 1, le imprese eleggibili alle agevolazioni sono start-up innovative in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.M. 24 settembre 2014, che stabiliscono una collaborazione con un’impresa francese in uno o più degli ambiti individuati alle lettere a), b), e c), dello stesso comma 1.

2.4. Le agevolazioni “Smart & Start” per tali progetti bilaterali sono destinate esclusivamente alla parte italiana del progetto: non sono finanziabili sulla misura nazionale le imprese francesi, che sono destinatarie per la propria quota di attività dei progetti bilaterali di finanziamenti del soggetto gestore responsabile di parte francese Bpifrance, a cui le stesse sono tenute a rivolgersi nel rispetto dei criteri di eleggibilità, delle disposizioni impartite e delle determinazioni di ammissibilità della parte francese competente.

2.5. La collaborazione bilaterale tra la start-up italiana e l’impresa francese deve essere formalizzata nell’ambito di un accordo di partenariato che rispetti i requisiti previsti dal comma 2 dell’articolo 2 del D.M. 23 gennaio 2025.

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2.6. Con riferimento a programmi e spese ammissibili, l’articolo 3 del D.M. 23 gennaio 2025 indica che i piani di impresa e i programmi di investimento ammissibili alle agevolazioni “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi devono rispettare i requisiti di cui all’articolo 5 del D.M. 24 settembre 2014, ed essere finalizzati all’attuazione del progetto comune da parte dell’impresa italiana nell’ambito dell’accordo di partenariato di cui all’articolo 2, comma 2, del D.M. 24 settembre 2014, per le attività dalla stessa svolte. I piani di impresa e programmi ammissibili devono essere coerenti con gli elementi dell’accordo di partenariato. Le spese e i costi ammissibili non possono eccedere gli importi indicati dall’accordo di partenariato, secondo quanto indicato al punto iv. della lettera c) dell’articolo 2, comma 2, del D.M. 23 gennaio 2025, previsti in capo all’impresa italiana.

2.7. Le agevolazioni concedibili sono quelle previste per la misura “Smart & Start Italia” dall’articolo 6 del D.M. 24 settembre 2014, con un incremento della misura del contributo nei limiti indicati ai commi 1 e 2 dell’articolo 4 del D.M. 23 gennaio 2025. Come indicato all’articolo 7 del D.M. 23 gennaio 2025, fermi restando i casi di revoca e la relativa disciplina di cui all’articolo 12 del D.M. 24 settembre 2014, le agevolazioni in oggetto sono altresì revocate nel caso di interruzione anticipata della collaborazione di cui all’accordo di partenariato rispetto alla conclusione del piano di impresa oggetto di agevolazione. In tale caso, la revoca è disposta in misura parziale, con riferimento alla maggiore agevolazione ottenuta dall’impresa ai sensi del presente decreto rispetto all’agevolazione spettante in applicazione del decreto ministeriale.

3. Presentazione della domanda, allegati e modulistica integrativa

3.1. Le domande di agevolazione “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi devono essere:

(i) presentate seguendo le disposizioni generali previste dalla Circolare direttoriale 16 dicembre 2019, n. 439196, e ss.mm.ii., secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del proprio sito;

(ii) coerenti con le indicazioni specifiche e corredate della documentazione indicate dalla presente Circolare;

(iii) trasmesse a partire dal giorno 15 settembre 2025. Le domande presentate prima di tale termine non sono prese in considerazione dal Soggetto gestore;

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(iv) redatte in lingua italiana e compilate esclusivamente attraverso la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove- aziende/smartstart-italia/modulistica.

3.2. Ad integrazione delle previsioni della Circolare direttoriale 16 dicembre 2019, n. 439196, e ss.mm.ii., le domande devono essere corredate:

(i) da piani di impresa che rispettino le indicazioni di cui al paragrafo 2.6 della presente Circolare;

(ii) dal documento di sintesi del progetto, redatto in lingua inglese, secondo il modello che sarà reso disponibile sulla piattaforma informatica di Invitalia per la presentazione delle domande;

(iii) da un accordo di partenariato conforme ai requisiti di cui ai paragrafi 2.5, 3.3 e 3.4 della presente Circolare.

3.3. Come previsto dall’articolo 2, comma 2, del D.M. 23 gennaio 2025, l’accordo di partenariato da allegare alla domanda deve essere redatto secondo lo schema reso disponibile sul sito del Soggetto gestore e deve indicare:

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(i) ambito e obiettivi della collaborazione. L’ambito della collaborazione deve essere coerente con uno o più di quelli elencati all’articolo 2, comma 1, del D.M. 23 gennaio 2025, e prevedere obiettivi finalizzati allo sviluppo e all’introduzione sul mercato di prodotti, soluzioni o applicazioni operative;

(ii) durata della collaborazione, che deve essere coerente con la realizzazione del piano di impresa di cui all’articolo 5, comma 4, lettera b), del D.M. 24 settembre 2014 ed essere tale da coprire il periodo di esecuzione delle attività e di erogazione delle agevolazioni;

(iii) modalità di collaborazione e attività previste, dando esplicita ed adeguata con evidenza dei tempi di loro esecuzione e della loro ripartizione tra le imprese coinvolte;

(iv) suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascuna impresa partecipante, e il relativo piano di finanziamento;

(v) disciplina inerente allo sfruttamento di eventuali diritti di proprietà intellettuale, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati delle attività comuni.

3.4. L’accordo di partenariato deve:

(i) essere volto a definire una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività ed espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto;

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(ii) dare evidenza della sua valenza contrattuale e, pertanto, risultare debitamente sottoscritto dalle parti e quindi non consistere in una mera lettera di intenti o in una semplice dichiarazione di impegni;

(iii) essere redatto in lingua inglese;

(iv) essere firmato da parte dei legali rappresentanti delle imprese italiana e francese o dai loro procuratori speciali.

4. Istruttoria e concessione delle agevolazioni

4.1. Le domande sono sottoposte alle verifiche istruttorie previste dalla Circolare 16 dicembre 2019, al fine di verificarne l’ammissibilità ai sensi del D.M. 24 settembre 2014, fatta esclusione, come previsto dall’articolo 6, comma 2, del D.M. 23 gennaio 2025, per la deliberazione del Comitato tecnico di cui all’articolo 8, comma 5, del D.M. 24 settembre 2014.

4.2. Secondo quanto stabilito dall’articolo 6, comma 1, del D.M. 23 gennaio 2025, ai fini dell’accesso alle agevolazioni “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi il Soggetto gestore Invitalia valuta in aggiunta, oltre quanto previsto all’articolo 8 del D.M. 24 settembre 2014, la coerenza della collaborazione bilaterale illustrata nell’accordo di partenariato con il piano di impresa e il programma di investimento. Tale valutazione è svolta, per quanto necessario, d’intesa con il soggetto gestore responsabile di parte francese Bpifrance, il quale valuta l’eleggibilità della controparte imprenditoriale transalpina.

4.3. All’esito del procedimento istruttorio di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto ministeriale 23 gennaio 2025, il Soggetto gestore adotta la delibera di ammissione o di non ammissione alle agevolazioni della domanda e ne dà comunicazione all’impresa. Nel caso di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, il Soggetto gestore provvede contestualmente a richiedere la documentazione propedeutica alla stipula del contratto di finanziamento. La documentazione richiesta dovrà pervenire entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione di ammissione.

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4.4. In merito all’ammissione alle agevolazioni delle imprese che intendono realizzare i piani d’impresa, non trova applicazione la delibera richiesta al Comitato tecnico, come prevista dall’articolo 8, comma 5, del D.M. 24 settembre 2014.

4.5. Le agevolazioni sono concesse dal Soggetto gestore ed erogate sulla base di un contratto di finanziamento tra il Soggetto gestore e le imprese beneficiarie, definendo: le caratteristiche del progetto finanziato; le spese ammesse; gli importi riconosciuti; la forma e l’ammontare delle agevolazioni; i tempi e le modalità per l’attuazione dell’iniziativa; i tempi e le modalità di erogazione delle agevolazioni; gli obblighi dei soggetti beneficiari; e, infine, i motivi di revoca.

4.6. Come previsto dall’articolo 8, comma 1, del D.M. 23 gennaio 2025, le agevolazioni “Smart & Start” per start-up innovative nell’ambito di progetti italo-francesi sono concesse a valere sulle risorse disponibili, a legislazione vigente, per la misura “Smart & Start Italia” medesima.

4.7. Le agevolazioni sono erogate con le modalità e i termini previsti dall’articolo 9 del D.M. 24 settembre 2014. Come previsto dall’articolo 6, comma 2, del D.M. 23 gennaio 2025, l’erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni è subordinata al raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di collaborazione di cui al paragrafo 2.5, formalizzati in apposita relazione, da allegare alla richiesta di erogazione e redatta in conformità al modello reso disponibile dal soggetto gestore nella sezione del proprio sito Internet dedicato alla misura “Smart & Start Italia” e al parere contestuale del soggetto gestore Bpifrance.

4.8. In caso di esito negativo della sola verifica della coerenza della collaborazione bilaterale illustrata nell’accordo di partenariato svolta d’intesa con il soggetto gestore responsabile di parte francese Bpifrance in fase di istruttoria, la domanda di agevolazione sarà disciplinata esclusivamente dal D.M. 24 settembre 2014, non trovando pertanto applicazione della maggiorazione dell’agevolazione di cui all’articolo 4, comma 1, del D.M. gennaio 2025 e quanto altro previsto da tale D.M. per il finanziamento dei progetti ammissibili al programma bilaterale italo-francese.

5. Oneri informativi

5.1. In applicazione dell’articolo 8, comma 3, del D.M. 23 gennaio 2025, in allegato n. 1 alla presente Circolare è riportato l’elenco degli oneri informativi specificamente previsti per le imprese che partecipino ai progetti italo-francesi, aggiuntivi rispetto a quelli già individuati nell’ambito della misura “Smart & Start Italia”.

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