Se gestisci una piccola o media impresa e la bolletta elettrica continua a crescere, gli Incentivi Fotovoltaico PMI 2025 rappresentano una soluzione concreta per abbassare i costi energetici.
Il bando Invitalia “Sostegno autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici o mini‑eolici e rimborsa fino alla metà dell’investimento.
In questo articolo dedicato agli Incentivi Fotovoltaico PMI 2025 scoprirai chi può partecipare, quali spese sono coperte e quali passi compiere per presentare la domanda entro il 30 settembre 2025.
Perché conviene investire nel fotovoltaico
Ridurre la bolletta fino al 60 % è il primo guadagno tangibile: l’energia prodotta viene impiegata immediatamente e, con un sistema di accumulo, la copertura dei consumi può salire fino al 75 %.
Il Bando Sostegno per l’autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle Pmi riconosce un contributo a fondo perduto pari al 40 % della spesa per micro e piccole imprese e, per le medie imprese, un contributo pari al 30 %.
Il bando prevede anche un extra 30 % se il progetto include l’installazione di componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica e un 50 % per il supporto della spesa della diagnosi energetica obbligatoria.
Grazie alla combinazione di incentivo e risparmio mensile sulle bollette, l’investimento medio viene ripagato in circa quattro anni.
Oltre al vantaggio economico, l’impianto migliora l’immagine “green” dell’azienda: ridurre le emissioni è un plus nei confronti di clienti, fornitori e banche.
Esempio di contributo
Voce di spesa | Costo (€) | Aliquota | Rimborso (€) |
---|---|---|---|
Pannelli da 200 kW | 220 000 | 40 % | 88 000 |
Batteria da 400 kWh | 120 000 | 30 % | 36 000 |
Diagnosi energetica | 6 000 | 50 % | 3 000 |
Totale contributo | — | — | 127 000 |
Come fare richiesta degli incentivi fotovoltaico 2025
Tempistiche del bando
- 9 luglio 2025 (ore 12:00) – apertura dello sportello Invitalia
- 30 settembre 2025 (ore 12:00) – chiusura del bando
Entro 45 giorni dalla chiusura del Bando verrà pubblicazione la graduatoria delle imprese ammesse a contributo.
Requisiti e spese ammesse al Bando
Possono accedere tutte le PMI italiane, esclusi i soggetti attivi nella produzione agricola primaria, pesca, acquacoltura e settore carbonifero, a condizione che il progetto rispetti il principio europeo DNSH.
Risorse disponibili
- Stanziamento totale: 320 milioni di euro.
- 40 % dello stanziamento è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
- 40 % dello stanziamento è destinato alle micro e piccole imprese sull’intero territorio nazionale.
Spese ammissibili
Sono ammessi i progetti con importi a partire da 30.000 € fino a 1. 000.000 € che hanno come oggetto dell’investimento:
- Impianti fotovoltaici o mini‑eolici fino a 1 MW;
- Sistemi di accumulo dell’energia elettrica collegati all’impianto;
- Opere elettriche ed edili indispensabili;
- Diagnosi energetica ex‑ante e spese tecniche (massimo 10 % del progetto).
Misure massime dell’agevolazione per gli incentivi fotovoltaico PMI 2025
- 40 % per micro e piccole imprese
- 30 % per medie imprese
- +30 % per la componente di accumulo
- +50 % per la diagnosi energetica
Ricordiamo che al Bando dedicato agli incentivi fotovoltaico possono partecipare tutte le PMI italiane, tranne quelle attive nella produzione agricola primaria, nella pesca, nell’acquacoltura e nel settore carbonifero e che i progetto deve rispettare la regola europea “Do No Significant Harm”, vale a dire non arrecare danni all’ambiente.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- impianti fotovoltaici o mini‑eolici fino a 1 MW;
- sistemi di accumulo dietro al contatore;
- opere elettriche ed edili indispensabili all’installazione;
- diagnosi energetica e consulenze tecniche (fino al 10 % del costo totale).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link