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Osservatorio MECSPE: gli imprenditori credono nell’AI


L’Osservatorio MECSPE sull’industria manifatturiera relativo al I quadrimestre 2025 realizzato da Senaf restituisce uno spaccato di un settore in transizione: solido nella visione strategica, più cauto sul fronte della crescita e in cerca di strumenti concreti per affrontare le prossime sfide.

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Grande fiducia nell’AI: il 40 % delle aziende ha avviato progetti di Intelligenza Artificiale, ma solo una su quattro li applica in modo continuativo. Intelligenza Artificiale, transizione green e nuove competenze: la manifattura italiana affronta le sfide del futuro. 1 azienda su 5 ha già utilizzato gli incentivi 5.0, e oltre il 45 % prevede di attivarli entro l’anno.

Il 2025 si apre con segnali incoraggianti per il manifatturiero italiano, che conferma una chiara volontà di innovare, soprattutto nei campi della digitalizzazione, della sostenibilità e del rafforzamento delle competenze.

Nel I quadrimestre 2025 [1] il 64% delle aziende riporta un incremento di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un dato che riflette un contesto di mercato ancora favorevole ma meno dinamico. Anche l’occupazione si mantiene stabile. Il comparto mostra segnali di tenuta, ma prevale un atteggiamento di cautela sulle prospettive di crescita.

Le ambizioni di crescita appaiono oggi più caute rispetto al passato, complice un quadro economico ancora incerto e la pressione su costi ed export. In questo contesto, molte imprese rinviano o ridimensionano i propri piani di espansione, orientandosi verso modelli finanziari più flessibili e differenti dal capitale proprio.

Cresce infatti l’apertura a strumenti alternativi: 33% verso il private equity e 19% verso la quotazione in borsa.

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Transizione 5.0: adozione ferma al 20%, ma la domanda di chiarezza e fondi cresce

Nonostante l’interesse diffuso, a inizio 2025 solo un’azienda manifatturiera su cinque ha effettivamente attivato gli incentivi del Piano Transizione 5.0, una quota rimasta costante rispetto al 2024. Fra queste imprese, il 20% giudica le misure adeguate o utili alle proprie necessità, mentre il restante non le ha sfruttate perché non adatte al proprio contesto, segnalando un potenziale ancora inesplorato.

Sul piano delle percezioni, una impresa su due esprime comunque un parere positivo sulle misure, anche se molte evidenziano la necessità di un rafforzamento dei fondi. La propensione a investire resta viva: il 46% delle aziende che non lo ha ancora fatto prevede di richiedere gli incentivi nel 2025.

Intelligenza Artificiale: 7 aziende su 10 la considerano un’opportunità

L’interesse verso l’Intelligenza Artificiale è in crescita e i dati lo confermano: il 73% degli imprenditori esprime fiducia nel suo impatto positivo sull’industria. L’AI viene, infatti, sempre più percepita come un acceleratore dell’innovazione e uno strumento capace di semplificare e velocizzare i processi produttivi.

Il 40% delle imprese ha già avviato applicazioni in ambiti come la supervisione dei processi, l’assistenza clienti, la pianificazione o il controllo qualità, anche se solo una su quattro è riuscita finora a integrarla in modo continuativo. Nel complesso, la digitalizzazione entra in una fase più matura, con investimenti crescenti in ambiti come la cybersecurity (33%), la robotica collaborativa (21%) e le tecnologie IoT e cloud.

Sostenibilità sempre più integrata nella strategia aziendale

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, aumenta di qualche punto percentuale al 47% il numero di aziende che si percepisce “green”. Tra le azioni concrete maggiormente implementate da parte delle imprese vi è l’adozione di sistemi LED a basso consumo e l’investimento in impianti da fonti rinnovabili. In aumento anche il riutilizzo degli scarti di produzione segno di una maggiore attenzione all’economia circolare.

Alcune azioni più complesse, come il contenimento delle emissioni e l’adozione di materiali green, risultano in calo, frenate dai costi e dalla mancanza di incentivi mirati. Ma il dato che colpisce è la visione strategica: oltre il 60% delle imprese ha già integrato o intende integrare criteri ESG nella propria governance.

Capitale umano: crescono formazione e alleanze con ITS

Le imprese sono sempre più consapevoli del ruolo chiave delle competenze nel sostenere l’innovazione. Solo il 10% considera il proprio organico pienamente pronto ad affrontare le sfide attuali, mentre il 42% lo giudica adeguato, pur riconoscendo ampi margini di miglioramento.

Per colmare questo divario, la risposta più diffusa è la formazione interna, adottata dal 57% delle aziende, seguita da accordi con ITS e università (26%), a conferma di un crescente impegno verso l’aggiornamento continuo e il rafforzamento del legame tra scuola e impresa.

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Questi temi saranno al centro di MECSPE Bari, prossimo appuntamento per esplorare soluzioni concrete sul capitale umano, in attesa della successiva edizione di MECSPE Bologna dove si consolideranno strategie di lungo periodo.

«L’Osservatorio MECSPE 2025 fotografa un manifatturiero in piena trasformazione, determinato a innovare anche in un contesto che richiede scelte più selettive e strategiche.» commenta Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE.

«Le imprese stanno mostrando interesse concreto verso strumenti come gli incentivi 5.0, ma per coglierne appieno il potenziale servono maggiore chiarezza e accompagnamento operativo. Allo stesso tempo, cresce l’attenzione verso l’Intelligenza Artificiale e la transizione sostenibile, così come la consapevolezza che le competenze siano un asset indispensabile per evolvere. La prossima edizione di MECSPE a Bari sarà un’occasione concreta per trasformare queste tendenze in azioni: dalle tecnologie applicate agli sportelli di orientamento, fino ai percorsi formativi condivisi, vogliamo offrire alle imprese gli strumenti per costruire un’industria più digitale, resiliente e competitiva.»

Appuntamento a MECSPE Bari 2025 e a Bologna nel 2026

Dal 27 al 29 novembre 2025, la Fiera del Levante ospiterà la terza edizione di MECSPE Bari, la fiera di riferimento per l’innovazione manifatturiera nel Centro-Sud. In programma: 20.000 m² di esposizione, 9 saloni tematici, demo live e la Piazza della Formazione 5.0, realizzata con la Fondazione ITS Academy Cuccovillo.

L’evento inaugurale ospiterà la presentazione completa dei risultati dell’Osservatorio nazionale MECSPE. A seguire, il percorso proseguirà a Bologna dal 4 al 6 marzo 2026, con l’edizione nazionale di MECSPE, punto d’incontro strategico per l’intera filiera manifatturiera italiana ed europea.

I numeri di MECSPE BARI 2023

15.000 visitatori professionali, 20.000 mq di superficie espositiva, 511 aziende presenti, 150 convegni e workshop, 11 iniziative speciali, 3 padiglioni, Cuore Mostra “Transizione energetica e industria 4.0: sostenibilità nell’industria manifatturiera”.

I numeri di MECSPE BOLOGNA 2025

100.000 mq di superficie espositiva, 66.573 visitatori professionali, oltre 2.100 aziende presenti, oltre 120 convegni, 13 saloni, 17 iniziative speciali e 2.000 mq di MECSPE LAB – Spazio Innovazione.

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[1] Osservatorio MECSPE sull’industria manifatturiera condotta da GRS Ricerca e Strategia su un campione di 664 aziende manifatturiere italiane, tramite metodologia CAWI durante il mese di giugno 2025 e stratificato per settore e classe dimensionale secondo parametri ISTAT.





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